Gradi di qualità psichica: dal medium all’Agni Yogi
Chiaroveggenza non è medianità - Pericoli derivanti dalla concentrazione sui centri - Illusione del piano astrale - Dal medium all’Agni Yogi
Chiaroveggenza non è medianità

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Cito da una pagina di Anatomia occulta dell’uomo di Manly Hall, un americano che fu abile interprete della conoscenza occulta:
"Probabilmente a questo punto è cosa saggia descrivere la differenza tra medium e chiaroveggenti. Per l’uomo medio non c’è differenza, ma per il mistico queste due fasi della vista spirituale sono separate dall’intera lunghezza dell’evoluzione umana.
Un chiaroveggente è uno che ha innalzato il serpente della spina dorsale (kundalini) fino al cervello e con questa crescita si è guadagnato il diritto di percepire i mondi invisibili con l’aiuto del terzo occhio o glandola pineale. Questo organo della conoscenza che milioni d’anni fa collegava l’uomo con i mondi invisibili, si è chiuso durante il periodo lemuriano quando si sono cominciati a sviluppare i sensi obiettivi. Ma l’occultista, mediante il procedimento accennato prima, può riaprire questo terzo occhio ed esplorare con esso i mondi invisibili. I chiaroveggenti sono tali per loro opera, non per nascita. I medium sono tali per nascita e non per loro opera. Il chiaroveggente diventa tale solo dopo anni, talvolta vita, di preparazione; d’altra parte il medium... può giungere a risultati in pochi giorni (ma va aggiunto che il medium può operare solo limitatamente e nelle sfere più basse dei mondi superiori)." |
Mi dispiace sentire che c’è ancora qualcuno che ammira le facoltà medianiche, chiamandole conseguimenti. Nell’Insegnamento e in generale in oriente, questa condizione viene considerata sfortunata. Ho scritto dettagliatamente sui suoi pericoli. Ricordo la definizione data su di esso nel libro Agni Yoga: .".. i medium sono barche prive di timone... Un medium non è altro che una locanda per mentitori disincarnati."
In realtà nessun tipo di chiaroveggenza sta ad indicare la trasformazione dei centri. Invece, la chiaroveggenza d’alto grado non ha nulla a che vedere con la medianità. La chiaroveggenza genuina è accompagnata da bellezza, da grandezza e da semplicità e non da mucchi di spazzatura. È raro trovare individui con i centri aperti e i Grandi Signori che si occupano dell’evoluzione dell’umanità, guardano con cura fin dalla prima infanzia coloro che si sono guadagnati il diritto di possedere centri aperti. Essi sono posti in condizioni favorevoli, dove possono meglio sviluppare ed esprimere il loro dono. Tali possibilità, al contrario, sono interdette ad una persona che vive in mezzo ai fumi dell’alcool e che si fa pagare per dire il futuro, poiché ciò sarebbe una profanazione incredibile della conoscenza sacra e delle qualità nascoste dello spirito.
Pertanto, coloro che sono attratti dalle chiamate del mondo astrale, dovrebbero impedire tale contatto, focalizzando invece l’attenzione del cuore sull’immagine del Maestro che hanno scelto.
La condizione attuale dei Grandi Maestri è tale che non sia utile ch’Essi si manifestino ad alcuno. Questa condizione può essere paragonata alla tensione di una dinamo di tremendo potere. Eppure il Loro aiuto può giungere nel modo più inaspettato "per mezzo di mani e piedi umani."
Nel mondo astrale vi è abbondanza d’interpreti e di grandi attori e ciò dovrebbe essere sempre tenuto a mente. I pericoli del mondo astrale sono descritti nella Voce del Silenzio di H. P. B. piuttosto chiaramente. Perciò il Grande Insegnamento della Luce ha per scopo la corretta crescita dello spirito umano, ma non lo sviluppo di capacità medianiche, che non portano da nessuna parte, ma che possono solamente ritardare la crescita spirituale e diventare alla fine distruttive.
Nulla che sia meccanico può essere messo a base della vera evoluzione e del progresso, perciò guardatevi dai testi che trattano dello sviluppo di certe facoltà spirituali.
Nel prossimo futuro, quando tutta l’umanità sarà avanzata nella comprensione delle leggi ancora nascoste delle energie sottili, verrà la possibilità di utilizzare medium per certe ricerche scientifiche. Ma per ora il contatto con un medium può essere perfino pericoloso per quelli che gli sono vicini, se posseggono aure instabili.
Pericoli derivanti dalla concentrazione sui centri
Ho anche scritto sul danno della concentrazione su un centro particolare, come viene prescritta in alcuni libri di pseudo-occultismo; ciò perché tale concentrazione stimola un centro a spese degli altri, gettando nel caos l’intero schema della loro polarizzazione. Questo processo causa un danno reale nella sfera delle vibrazioni perché viola l’equilibrio dello schema vibratorio prestabilito.
Ricordate ciò che viene detto nell’Insegnamento riguardo al lavoro del Maestro con i discepoli su tutti i centri e su tutti i sette cerchi della chiaroveggenza e della chiaroudienza:
"Dirò dei cerchi della vista e dell’udito penetranti. Il primo cerchio concerne le persone vicine e gli eventi futuri. Il secondo è proprio delle questioni ordinarie e del futuro prossimo. Il terzo comprende il passato delle persone intime. Il quarto, eventi trascorsi. Il quinto sta nei limiti del mondo contemporaneo. Il sesto rivela il futuro delle tendenze mondiali. Il settimo contiene ogni segno.
Si può essere provetti nel primo, e non sapere penetrare il secondo. È quindi meglio sviluppare il settimo poiché tutte le manifestazioni vi sono accessibili purché non vi graviti l’influenza personale - dunque senza i limiti della sfera personale più ristretta."
I Grandi Maestri osservano con attenzione le condizioni dell’organismo del discepolo e mai aprirebbero un centro a spese degli altri. Lo sviluppo corretto o evoluzione sta solamente nell’armonia, o equilibrio. L’apertura di uno o due centri conduce solamente allo psichismo inferiore o medianità. Anche la scrittura automatica dovrebbe essere considerata come un tipo d’ossessione perché durante quel processo, vi è generalmente una pressione sul centro fisico della mano e anche sul cervello. Se praticata spesso, diventa molto dannosa e può perfino finire in paralisi.
"Lo spirito dell’Agni Yoga ci unisce alle sfere più alte e ci collega con le correnti del Magnete Cosmico. La qualità del fuoco è confermata dalla tensione del magnete. Il magnete dello spirito determina quale passo può essere manifestato. Lo stesso principio governa lo sviluppo dei centri.
Lo spirito la cui coscienza sta nei piani inferiori non può accendere i fuochi dei centri superiori. Solo il più alto attrae il più alto; quindi dove c’è solo sforzo fisico vi saranno ricettività e risultati corrispondenti. Nella prossima epoca dell’Agni Yoga, è necessario conoscere il principio dei messaggi mandati a forza. In natura c’è anche concordanza diretta tra i propri limiti. Solo il più fine può assimilare il più fine e questo è il principio del magnete. Siccome il principio delle energie fini è caratteristico dell’Agni Yoga, la ricettività fisica determina manifestazioni corrispondenti. Tutto ciò che è forzato, ostentatamente rozzo, e che è manifestato fisicamente, è inferiore al principio sottile."
Illusione del piano astrale
Sul piano astrale vi sono molti che impersonano i Grandi Maestri e questi spiriti irresponsabili conducono in errore un grande numero di neofiti. "Ricordiamoci anche che vi è una potente loggia nera, che in molti modi tenta di imitare i metodi della Fratellanza Bianca."
È anche necessario ricordare che i Grandi Maestri, non solo non incoraggiano la pratica dello spiritismo e della magia, ma di continuo sottolineano il pericolo inerente a tali pratiche. Vi è ora tanta gente che con ardore, e aggiungerei perfino con spirito di auto-sacrificio, opera negli antri del male, applicando spesso coscientemente o meno la più nera delle magie.
L’Insegnamento è fermo nell’ammonire contro l’uso di tali pratiche, spesso veicolate tramite medium, e contro ogni artificio usato nell’apertura forzata dei centri energetici raccomandati da irresponsabili scuole di pseudo-occultismo.
Dove viene ascoltata la parola dell’Insegnamento non vi possono essere mezzi meccanici o segni magici. Come vi può essere posto per la magia se si ha in mente la trasformazione dell’uomo interiore? Tutti gli Insegnamenti della Luce trattano solamente dell’uomo interiore, la cui sfera è il regno del pensiero e del cuore.
Dal medium all’Agni Yogi
"A beneficio dell’umanità si potrebbe fare un completo raffronto fra l’attività medianica e quella di un Agni Yogi. Essa si accorgerà presto di quanto sbagli nel ritenere il medium come esponente delle massime forze cosmiche, e di quanto invece la sua propria esistenza sia arricchita dagli Agni Yogi. In verità, il Fuoco delle sfere superiori sta per irrompere! […]
Le emanazioni delle immagini luminose danno gioia e sostegno allo spirito. Noi, Fratelli dell’Umanità, le chiamiamo correnti vitali di fuoco. Questi flussi sono potentissime creazioni dello spirito e l’opera dell’Agni Yogi è la più infuocata. Il suo spirito ardente fonde austeramente gli ostacoli che si parano sul cammino, e crea con la sua luce propria. Ogni suo gesto attesta l’auto-sacrificio della creatività spirituale."
"I gradi dell’energia psichica si distinguono per la qualità, non per la forza. Di solito, la qualità inferiore è dei medium, in quanto dipende da tutte le condizioni ambientali, persino atmosferiche, e i Maestri ne sono molto preoccupati. Viene poi un lungo elenco di manifestazioni parziali dell’energia psichica, prive di sintesi spirituale. Qualcuno riesce a vedere o udire senza per questo confluire nell’Insegnamento. Di certo la qualità di energia psichica più indispensabile all’evoluzione è quella dei mediatori. Poiché sono sensibili, essi preservano sempre la sintesi dell’Insegnamento. Questa qualità di sintesi, distillata da esperienze millenarie, li protegge dagli influssi delle tenebre. I medium possono essere soggetto d’interesse, ma i mediatori sono degni di stima e devono essere apprezzati."
"In verità, un medium non ha centri aperti, e non è capace di visione psichica, per il contatto con i mondi superiori. Le sue capacità sono di regola sovrastimate, e sovente dobbiamo constatare, con dolore, quanto gli uomini si lascino incantare dai fenomeni fisici: una materializzazione li attrae come una calamita.
Noi preferiamo il canale dello spirito e, per le missioni sacre, usiamo quello soltanto."
Abitualmente sono i centri inferiori di un medium che agiscono per la loro tensione primitiva. Spesso è un fenomeno forzato, che non porta all’apertura dei centri ma semplicemente alla loro temporanea irritazione, ma i fuochi dell’Agni Yogi sono dovuti alla stimolazione dei centri superiori, che veramente vengono aperti. Parlando strettamente non vi sono centri "inferiori", e l’Agni Yogi ha i suoi centri "inferiori" trasmutati dai fuochi più fini. Ma questa trasmutazione avviene dopo la stimolazione dei centri superiori e dopo ciò tutti i centri "inferiori" vengono subordinati al plesso solare. Un principio agisce senza dubbio nel caratterizzare un Agni Yogi: è il principio della sintesi. Stimolare i fuochi senza la Sintesi del Calice è impossibile.
"Un Agni Yogi è il portatore della Sintesi del Calice.
Il cuore è il più grande magnete che attrae tutta la conoscenza, tutte le possibilità e tutti i risultati. Non c’è nulla di forzato nelle manifestazioni di un Agni Yogi, perché l’Agni Yogi è il proprio laboratorio. Egli stesso, per forza del suo spirito, trasforma i suoi fuochi. Il Maestro dà le Indicazioni dell’Insegnamento per ampliare la coscienza, ma il discepolo stesso deve applicarvisi. Il Maestro segue da vicino il processo d’ignificazione col coprire i centri con strati di soma quando l’accensione minaccia di diventare una conflagrazione. Ma senza la partecipazione dello spirito del discepolo nessuna trasmutazione è possibile."
"Bisogna chiarire quale sia il vero valore dei medium. Secondo il significato della parola sono intermediari fra i mondi. Non si deve però dimenticare che questa comunione è di tutti: tutti gli uomini lo sono. In verità la multiformità senza ripetizione dell’Universo garantisce ad ogni creatura umana la sua quota di comunione. Sta di fatto, che la maggioranza non si rende conto delle proprie capacità e sospinta dall’ignoranza cerca, all’opposto, di estinguere qualunque manifestazione dell’individualità. Sappiate dunque che ogni singolo uomo ha la proprietà di mediare tra i mondi, secondo la sua misura. Com’è bello studiare questa incomparabile multiformità!"
"Un Agni Yogi possiede il più alto equilibrio; la sua creatività spirituale dimentica del sé, porta all’equilibrio delle correlazioni universali e pertanto lo squilibrio e la disarmonia dei centri terminano in equilibrio. L’Insegnamento si riferisce spesso a queste differenze sottili. Allora, per proseguire al prossimo gradino è importante capire lo squilibrio delle manifestazioni inferiori e la bellezza della massima armonia. La natura di un Agni Yogi è così alta che il paragone con qualsiasi manifestazione medianica sarà come una goccia d’acqua fangosa in un calice colmo di fiamma. Pertanto affermerò che la comprensione dei fuochi più alti porterà a pure altezze infuocate. L’Agni Yogi è il raccoglitore di una nuova razza. Egli opera nelle sfere superiori, radunando gli spiriti di una nuova razza. Ne consegue che l’Agni Yogi è il legame tra i mondi."
"Le esatte differenze negli strumenti umani dati per scopi differenti e confermati dal potere motore dell’evoluzione, dovrebbero essere assimilate dalla coscienza umana. Quando noi parliamo della trasmutazione dei fuochi, la conferma del più tensivo fuoco del Magnete Cosmico dovrebbe essere accettata. Quando l’umanità comprende tutto il potere creativo dello spirito di un Agni Yogi, solo allora possiamo dire che tutti i suoi centri stanno vibrando, in risposta agli eventi cosmici. Lo strumento umano che è usato semplicemente per l’impressione visuale, possibilmente non può essere paragonato alla manifestazione che rispecchia ogni respiro del Cosmo. Quindi, coloro che si adoperano per realizzare l’Agni Yoga trovano la massima comprensione nei centri aperti"
"Ora i tempi sono così minacciosi, così pericolosi perché veramente è l’ultima Battaglia tra Luce e tenebra. Perciò, ognuno deve decidere con onestà e con fermezza a quale parte aggregarsi. Ognuno deve controllare il bagaglio del proprio spirito e associarsi in modo definitivo all’una o all’altra parte. La scelta deve essere fatta o altrimenti non ci si può attendere altro che deterioramento. Il nostro sentiero è il sentiero additato da tutti i Saggi ed è il sentiero della trasfigurazione spirituale, è il sentiero dello sviluppo del cuore, senza magie o costrizioni. Veramente non ci può essere una via tiepida quando la Spada della Luce spacca la tenebra." 
