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Non senza ragione gli antichi saggi scelsero di praticare qualche lavoro manuale o qualche arte, sì che ciascuno divenisse abile nel suo campo. Con ciò intendevano un mezzo per facilitare la concentrazione.
Tutti, ciò facendo e cercando di migliorare, intensificavano e la volontà e l’attenzione.
Anche nei pochi oggetti pervenutici si nota un’elevata capacità artigianale. Oggi precisamente è di nuovo necessario riscoprire la qualità di quel lavoro. È impossibile fare entrare limiti spirituali nel reame delle macchine. Bisogna dedicare tempo alla produzione di una qualità artigianale che rinvigorisca l’immaginazione.
Queste due, qualità e immaginazione, vanno di pari passo sulla via della conquista del Fuoco.
da Mondo del Fuoco II
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Come definire bene l’immaginazione? La si scambia di solito per la capacità di inventare forme, ma di per sé quella facoltà ha radici e distinzioni sue proprie. Il suo nucleo è presente nel "calice", come precipitato di molte vite. Comunque è alimentata non solo dalle memorie d’esistenze passate, ma anche dal presente.
Quando lo spirito partecipa alla vita dei mondi lontani, o del Mondo sottile o Astrale, sovente le rimembranze di quelle esperienze si riflettono come immaginazione. Non è raro che uno studioso trovi una formula, o una direzione, proprio per una comunione con il Mondo sottile.
Il pensiero e la volontà vengono accesi anche dalle Sfere sottili. Ma uno spirito capace di sintesi non attinge solo dal tesoro del "calice", è anche un autentico collaboratore delle Forze cosmiche.
Quante sono le cause inesplicabili della inesauribile capacità d’immaginazione, e quante le angosce altrettanto inesplicabili del cuore! Di solito infatti, quando si è protesi a costruire e agisce la divisibilità dello spirito, è inevitabile sentire angoscia nel cuore. Quest’ultimo, inoltre, è un grande serbatoio d’energie per soccorrere altri. Ci sono nobili esempi di grandi santi che alimentarono i prossimi e i lontani con un profluvio di correnti. L’Agni Yogi agisce nello stesso modo. Sulla via del Mondo del Fuoco abbiate delicate premure per il cuore, che sente l’angoscia del fuoco.
da Mondo del Fuoco III
Una povera immaginazione ostacola la perfezione. Si ritiene che quella facoltà generi solo forme irreali, invece, se ben sviluppata, dilata la coscienza e rende più flessibile il pensiero. Quando si coglie una notizia o un’idea, si interpreta solitamente a modo proprio, sostituendo illusioni al vero significato. Ne viene una comprensione distorta e ridotta, dovuta alla povertà dell’immaginazione. Si crede che essa allontani dalla realtà, mentre, se ben curata, permette di percepirla in più ampia misura.
Ricordate che basa principalmente sui cumuli d’esperienza delle vite anteriori. Le ricerche così basate non producono miraggi.
Un uomo ben educato dispone di una ricca immaginazione. Per lui il regno dell’impossibile si restringe e il possibile si moltiplica. Chi n’è dotato non è un sognatore. La mente illuminata non sogna: prevede.
Bisogna comprendere l’importanza dell’immaginazione, specie in quest’epoca di rinnovamento generale, che riconsidera i valori. Si tratta di riesaminare l’intendimento convenzionale di tutti i concetti, a scanso di vagare per sempre in un mondo di fantasmi. Che la vera conoscenza guidi l’uomo al Sovramundano! Ci vuole coraggio per una tale revisione del modo di vivere.
Il Pensatore insegnava: "Forse la polvere ha offuscato la nostra capacità di vedere. Ripuliamo la casa".
da Sovramundano III 
La pura immaginazione è preziosa, perché sempre accompagnata da entusiasmo, esaltazione e altri mezzi di salita. È importante la purezza, altrimenti avrebbe valore anche l’immaginazione criminale. Grave errore sarebbe assumere ch’essa nasca da sé e non sia coltivabile; davvero un grosso sbaglio! Tutte le facoltà sono coltivabili.
L’immaginazione viene nutrita dagli esempi più belli di abnegazione eroica. Devono essere insegnati tutti gli aspetti più elevati dell’uomo e le molte belle vittorie della natura. Ecco perché, hanno valore le scienze naturali. I fanciulli allora si rendono conto che molte strade li attendono e, crescendo, vorranno notizie del Sovramundano.
Sovente l’uomo annienta le sue possibilità perché limita il pensiero. Crede ad esempio che parole e pensieri spariscano nello spazio - grave errore! Tutto infatti si trasmuta e nulla scompare. Per lo sviluppo dell’immaginazione bisogna riconoscere questa onnipresenza.
L’uomo ha scoperto come trasmettere il suono a distanza, ma sbaglia se crede che la sua portata, per quanto grande, sia limitata. Non è possibile volerne stabilire la fine.
L’uomo ritiene di essere ormai ai confini della legge cosmica, ma persino un volo nella stratosfera non è altro che un gioco da bambini. Solo l’immaginazione gli eviterà di cadere in conclusioni premature. È possibile pensare al Mondo Sovramundàno senza un’immaginazione sviluppata. Beninteso, la scienza deve essere libera e senza limiti.
Il Pensatore disse: "Si vorrebbe avere un paio di ali, ma le più veloci sono già in noi".
da Sovramundano IV 
