Estratti dagli scritti di Alice A. Bailey
e del Maestro D.K.
1. Il Piano è quella parte del Proposito divino che può essere espressa
sul pianeta...in qualsiasi momento ed epoca particolare nel tempo e
nello spazio. [...]
2. Che utilità hanno queste informazioni per gli uomini e per
l'aspirante che cerca di servire? La sola cosa che occorre oggi
all'umanità, è il rendersi conto che ESISTE un Piano che si attua in
modo preciso mediante tutti gli avvenimenti mondiali, e che tutto ciò
che è avvenuto nel passato storico dell'uomo e tutto ciò che è accaduto
ultimamente è certamente conforme a quel Piano. Inoltre
necessariamente, se tale Piano esiste, presuppone coloro che sono
responsabili della sua origine e del successo della sua attuazione
progressiva. Dal punto di vista dell'umanità media che pensa in termini
di felicità terrena, il Piano dovrebbe essere qualcosa di gioioso e che
dovrebbe rendere più facile la vita. Per la Gerarchia spirituale il
Piano implica adattamenti o circostanze che eleveranno e amplieranno la
coscienza del genere umano e permetteranno perciò agli uomini di
scoprire i valori spirituali da sé, e di effettuare i cambiamenti
necessari di proprio libero arbitrio, producendo così il richiesto
miglioramento dell'ambiente, in armonia con il riconoscimento
spirituale che si sviluppa. [...]
3. La meraviglia e l'immensità del dramma che sta svolgendosi
nell'universo comprova la sua realtà, e la capacità di comprendere
dell'uomo, per piccola che possa sembrare, ne garantisce la divinità.
Stadio per stadio, lentamente ci accostiamo alla meta della
consapevolezza cosciente e intelligente. Passo passo dominiamo la
materia e miglioriamo il meccanismo di consapevolezza e di contatto.
A poco a poco noi (voglio dire l'umanità nel suo complesso) ci
avviciniamo al "luogo del riconoscimento", e ci prepariamo a scalare il
monte della visione. Se solo gli aspiranti si rendessero conto delle
meraviglie di quella rivelazione, e afferrassero la magnificenza della
ricompensa che li attende, molto meno frequenti sarebbero gli
insuccessi, molto maggiore il coraggio, migliori e più costanti i
conseguimenti, e quindi il mondo sarebbe illuminato più rapidamente.
...Non ci si può appropriare della visione. È sempre davanti a
noi, ma
anche dedicandole la vita intera, se si trascura di servire il proprio
simile essa non è di alcun profitto.
Ho cercato di mostrare la
grandiosità del Piano e le tappe che attendono sulla via
dell'evoluzione ogni aspirante ed ogni membro della
Gerarchia. [...]
4. Esso (il nuovo Piano) fu formulato sperimentalmente nel
1900, in
occasione di una delle grandi riunioni trimestrali della Gerarchia. Nel
1925, nella successiva grande assemblea di cooperazione fu discusso in
modo più dettagliato, si stabilirono i necessari cambiamenti (derivanti
dagli effetti della guerra mondiale), ed i membri di quell'importante
Concilio decisero:
Primo, che da parte della collettività della Gerarchia
planetaria si
sarebbe compiuto uno sforzo concorde, per un periodo di alcuni anni
(ossia fino al 1950) per giungere a certi precisi effetti, e che
durante quel tempo l'attenzione dei Grandi Esseri sarebbe stata volta
ad espandere la coscienza dell'umanità e ad istituire una specie di
processo forzato, affinché l'orizzonte di pensiero degli uomini ne
fosse grandemente esteso, e la loro fede, sicurezza e conoscenza ne
fossero aumentate e rafforzate del pari. Si decise di eliminare alcune
zone di dubbio.
In secondo luogo, si determinò di collegare in modo più
stretto e
soggettivo i discepoli anziani, gli aspiranti e gli operatori del
mondo. A tal fine tutti i Maestri posero i Loro gruppi di discepoli in
reciproco contatto soggettivo, intuitivo e talvolta telepatico. Nacque
così il Nuovo Gruppo di Servitori del Mondo. [...]
5. Sommariamente si può dire che il Piano, nella mente degli
organizzatori, fu suddiviso in tre settori:
Primo, Politico
Scopo dell'azione predisposta in questo campo furono lo
sviluppo e
l'istituzione di una coscienza internazionale… È inutile sottolineare
che ciò comportava necessariamente tensioni e pressioni materiali e la
distruzione di vecchi partiti politici e di vecchi rapporti
commerciali. Si stabilì di dimostrare la necessità di instaurare uno
spirito di dipendenza e reciprocità internazionale, affinché i vari
paesi fossero costretti a rendersi conto politicamente che
l'isolamento, la separatività e l'egoismo nazionale devono scomparire,
e che lo spirito nazionalistico caratterizzato da superiorità, di
classi avverse e antagonismi razziali, costituisce una barriera al vero
sviluppo dell'umanità. Occorreva insegnare ai popoli che la brama di
accrescere i possedimenti ostacola la vera espansione. Si apprestarono
pertanto piani intesi a porre gradualmente in essere la Fratellanza
delle Nazioni, fondata sul comune bisogno, sulla mutua comprensione, e
sull'aiuto reciproco. [...]
Coloro che danno origine ai vari moti nazionali spesso
ignorano gli
impulsi alla base della loro opera e di solito sono incapaci di
esprimere gli ideali che perseguono, se non in termini di ambizione e
di potere umano. Ciononostante, senza saperlo, sono in verità sensibili
alle grandi idee riversate nelle loro menti dalle Menti che agiscono
dietro le scene. Essi rispondono all'idea del bene comune,
dell'uguaglianza, del superuomo, della necessità di scambi commerciali
mondiali, della perequazione delle ricchezze, ma, e questo è il punto
di vera importanza, poiché difettano di sintesi interiore dell'azione,
non conoscono la fonte dalla quale emanano questi grandi concetti, e
non comprendono la Fratellanza interiore che sta avviando gli uomini
alla Fratellanza esteriore, quei principi sono grandemente deformati,
applicati in modo egoistico e utilizzati in senso separativo. Il fuoco
dell'odio di classe, dell'antagonismo nazionale arde con intenso
vigore. [...]
Secondo, Religioso
La meta in questo campo è di stabilire una comprensione
universale
della natura della realtà, e promuovere lo sviluppo della coscienza
spirituale. Se anche per certi versi le differenze religiose siano le
più difficili da sanare e da abolire, in questo settore dell'attività
gerarchica si è fatto un vero progresso. Oggi nel mondo coloro che
credono fondamentalmente nella fratellanza delle religioni sono molto
numerosi. Sebbene le masse poco intelligenti di ogni luogo non abbiano
che una vaga idea delle cose spirituali, o non ne abbiano alcuna, esse
possono essere introdotte più facilmente a credere in un solo Dio e ad
una fede universale che a qualsiasi altro concetto. Molti sono
nettamente agnostici o non credono a nulla, molti altri sono restii al
dominio dell'autorità teologica. Hanno comunque in sé quel germe dello
spirito d'amore che di norma è inclusivo ed intuitivo.
...Nei prossimi dieci anni l'opera della Fratellanza delle
Religioni
(che le organizzazioni fisiche esteriorizzano), si accrescerà
grandemente. Presto la struttura interiore di una fede mondiale sarà
talmente ben definita nella mente di migliaia di uomini, che quella
esteriore finirà inevitabilmente per apparire, prima della fine del
secolo.
La struttura interiore della Federazione mondiale delle
Nazioni sarà
altrettanto ben organizzata, e quella esteriore prenderà rapidamente
forma entro il 2025. Non attendetevi tuttavia una religione mondiale
perfetta ed una comunità di nazioni ben stabilita. La natura non
procede con tanta sveltezza, ma il concetto e l'idea ne saranno
universalmente riconosciuti e desiderati, ovunque si lavorerà per
attuarli e quando esistono tali condizioni, nulla può impedire
l'apparire della forma fisica definitiva per quel ciclo.
[...]
Terzo, Scientifico
Coloro che operano in questo campo si sono posti la precisa
meta di
espandere la coscienza dell'uomo e ampliarne quindi gli orizzonti al
punto che si produca una sintesi fra il tangibile e l'intangibile. Ciò
consentirà al genere umano di penetrare in un nuovo regno soggettivo, e
comprendere nuovi stati di coscienza. Questi sviluppi saranno attuati
da coloro che operano nel campo educativo, scientifico e della
psicologia. Grandi cose stanno per accadere in questo periodo, e le
attività degli operatori di terzo e quinto raggio non sono mai state
così ben dirette né così potenti come oggi.
...Le energie degli aspiranti e dei discepoli
del terzo e del quinto
raggio sono rivolte ad espandere la coscienza umana, a svelare le
meraviglie nascoste dell'universo, ad affrettare lo sviluppo dei poteri
latenti nell'uomo. Questi ultimi, una volta risvegliati, saranno
l'estensione dei sensi attuali, ed immetteranno l'uomo nel mondo che
sta oltre il velo dell'ignoranza e della materia. [...] 

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