“È sempre più evidente e lo sarà sempre di più che la sola psicologia in grado di fronteggiare la disperazione, la distruttività e lo smarrimento del mondo moderno, sarà una psicologia integrale che includa la saggezza delle tradizioni spirituali. Solo queste, infatti, possiedono i metodi per sviluppare la consapevolezza delle forze buone di cui ogni essere umano è intimo portatore e promuovono quella fiducia e quella speranza senza le quali né la guarigione né la pace del cuore potranno mai realizzarsi”.
Sulla base di questa convinzione forte e condivisa, l’Associazione Italiana di Psicologia Transpersonale ha sviluppato i propri lavori e promuove ora l’Editrice Satya, coronamento di un compito dedicato nel corso degli anni allo sviluppo della psicologia integrale.
Satya in sanscrito significa Verità. Sotto gli auspici di questo Nome, l’Editrice Satya si propone di trasmettere i metodi di conoscenza di sé stessi, di cura, di trasformazione, di sviluppo e di educazione che si fondano sull’integrazione delle conoscenze scientifiche e meditative, e vedono nella piena realizzazione della propria essenza il fondamento e la condizione per una sanità mentale profonda e duratura.
In questo contesto, l’Editrice pubblicherà testi che promuovono la conoscenza, lo studio e l’applicazione di un modello integrale operante sui piani corporei, emotivi, mentali e spirituali e mirante a una salute mentale non separata dalla consapevolezza, dalla capacità di amare e dalla responsabilità verso la vita.
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Con tale finalità, l’Editrice Satya vuole contribuire a una necessità sociale di espansione della coscienza e partecipare al più vasto movimento che oggi accosta le chiese, le culture e la scienza nelle sue espressioni più illuminate, rivolte al superamento della distruttività che frantuma il nostro mondo moderno e alleate nell’obiettivo dell’unità e della salvezza dell’umanità. Nel rispetto della coerenza tra fatti e valori, la nuova Editrice, come tutto il lavoro dell’Aipt, è il risultato dell’operare convinto di un gruppo del Servizio che si dona senza compenso e segue le regole delle discipline meditative.
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La pratica meditativa seguita, utilizza prevalentemente i metodi di consapevolezza e trasformazione della tradizione Advaita Vedanta, che condivide con le tradizioni non dualistiche il comune intento vòlto alla liberazione dei poteri del Sé dalla prigionia delle identificazioni egocentriche, che creano il deserto del vuoto spirituale e ontologico.
Ci auguriamo che questa nuova iniziativa sia in grado di ricevere la benedizione e l’ispirazione che le sono necessarie e sappia rispondere con coerenza alle aspettative di un’azione retta. Ci auguriamo anche di essere aiutati da tutti i nostri fratelli, alleati e benefattori che condividono il valore di svolgere un compito evolutivo che richiede la nostra personale trasformazione e che da questa procede.
