Quando si pensa all’uniforme massonica il pensiero va a tutti quegli addobbi che caratterizzano il mondo militare e non a caso i nostri vestimenti sono spesso venduti in negozi che trattano paramenti dell’esercito. La nostra uniforme, come tutte le cose, invece, ha un duplice aspetto, uno fisico ed uno interiore.
Anche se negli Ordini Massonici consigliano un abito scuro corredato di giacca e cravatta, il vero abito fisico del libero muratore è la clamide nera su cui si appongono i vari paramenti del grado. Il nero è uguaglianza per tutti, è il colore della morte al mondo profano ed è anche il colore della saggezza, se prendiamo in considerazione il mondo esoterico orientale. Con la clamide si copre il proprio corpo e tutto ciò che può rendere disuguali i massoni. In altre istituzioni, ad esempio quelle religiose, la clamide è bianca o di altro colore, ma il senso non cambia.
Oltre alla clamide si usano guanti bianchi che vanno a coprire i chakra delle mani e con il bianco simboleggiano purezza delle stesse. Il colore nero della clamide insieme ai guanti bianchi ricorda il pavimento bianco e nero, di conseguenza, la dualità del mondo manifesto.
Sulla Clamide si pone il grembiulino massonico che, lungi da rendere disuguale ogni massone (anche se alcuni fratelli ne ostentano modelli pregiati) serve a ricordare il progresso compiuto verso la realizzazione.