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Il Copritore Interno siede ad Ovest, all'ingresso del Tempio, tra le due colonne, di fronte al Maestro Venerabile ed ha alle spalle il simbolo astrologico della Bilancia. Egli si trova sull'asse equinoziale della Loggia in opposizione al Maestro Venerabile, ed è il suo “specchio”; sta, insieme al Maestro Venerabile, sulla terza colonna, quella centrale e non visibile.
Il Copritore Interno insieme all'Oratore (Gemelli) ed al Segretario (Acquario) costituiscono il triangolo d'Aria.
Egli ha il compito di sorvegliare il livello qualitativo dei lavori durante le Tornate Rituali. È il coperchio dell'Athanor e nella mano sinistra stringe una spada (nella destra per altre obbedienze) per proteggere il Tempio dall'ingresso dei Profani e per impedire l'ingresso a quei Massoni con abbigliamento non conforme a quanto prescritto dai regolamenti. Egli si accerta che non vi siano visitatori nella sala dei passi perduti e, in presenza di essi, ne da avvertimento al 1° Sorvegliante. |
Il Copritore Interno chiude a chiave la porta del Tempio durante i Lavori Rituali.
Coprire il Tempio, in Massoneria, sta a significare l'uscita dallo stesso. È il Guardiano della Soglia tra il mondo sacralizzato del Tempio ed il mondo profano, il Giano Bifronte dell'antica Roma con uno sguardo all'interno ed uno all'esterno.
Giano era il Dio degli inizi ed aveva due teste fuse alla nuca ed orientate in direzione opposta. Era il simbolo dell'entrata e dell'uscita, era il guardiano nell'antica Roma; tutte le porte erano a lui sacre. Le spedizioni militari partivano dal Tempio di Giano, al Foro Romano, e le sue porte restavano aperte in tempo di guerra; quando le porte erano chiuse significava che a Roma si aveva un periodo di pace. Giano Bifronte era anche, nell'antica Roma, il guardiano della porta di casa. Giano è un simbolo duale e sta, anche, a significare che tutte le cose si muovono in cerchio partendo da un punto per poi ritornare ad esso, così come l'uroboros (un serpente che si morde la coda in modo da formare un cerchio); è lo yin e lo yang del mondo romano antico.
Di solito la carica di Copritore Interno è affidata all'ex Maestro Venerabile. Al collo ha, come gioiello appeso al collare di dignitario, una spada con la lama in giù. All'esterno del Tempio esiste, anche, un Copritore Esterno come doppia protezione allo stesso.
La Bilancia, Settima Fatica d'Ercole, influenza il Copritore Interno. Tale segno zodiacale insieme ad Ariete, Cancro e Capricorno forma la Croce Cardinale; insieme ad Acquario e Gemelli (come già detto) costituisce il triangolo d'Aria. La Bilancia, il simbolo più armonioso dello zodiaco, è sotto l'influsso di Venere ed ha Saturno che si esalta in esso.
Esso infonde al Copritore Interno idealismo, percezione, fascino, armonia, equilibrio, razionalità, senso di giustizia, e delicatezza.
Motto della Bilancia è: “Il superiore e l'inferiore si incontrano!” 
