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StoriaNascosta > L’Aiglòn, fra storia e mistero | L'esilio di Napoleone all'isola d'Elba, con la surrealtà mappale di Portoferraio, era già stampato anzitempo fra le pieghe della sua pelle, fra case, vie, terreno e alberi, mare d'intorno e quant'altro. Ecco una memoria che solo con la surrealtà mappale è ben più di un archivio storico e in questo caso è capace di coinvolgere, non solo un famoso imperatore, Napoleone col suo destino segnato in modo indelebile, ma anche il figlio, l'Aiglon in particolare.
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StoriaNascosta > Il Vangelo del Popolo Italiano | Senza libertà non esiste Morale, perché non esistendo libera scelta fra il bene ed il male, fra la devozione al progresso comune e lo spirito d’egoismo, non esiste responsabilità. Senza libertà non esiste società vera, perché tra liberi e schiavi non può esistere associazione, ma solamente dominio degli uni sugli altri. La libertà è sacra come l’individuo, del quale essa rappresenta la vita. Dove non è libertà la vita è ridotta ad una pura funzione organica. Giuseppe Mazzini
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StoriaNascosta > Patto Roerich Nicholas Roerich e la spedizione nell'Asia centrale | Per la prima volta nella storia un esploratore, negli ardui passi dell'Asia Centrale, ha avuto come uniche armi un cavalletto ed un pennello, piuttosto che gli attrezzi di un cacciatore o di uno scienziato. Il Professor Roerich, artista di fama mondiale, che si trova ora in una spedizione nell'Asia Centrale, ha appena attraversato i passi Karakorum, Sasser e Kardong, i passi montani, forse, più formidabili al mondo.
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StoriaNascosta > Monaci Combattenti Breve analisi sul sigillo e sul motto templare | « Non Nobis, Domine, Non Nobis, Sed Nomine Tuo Da Gloriam »
Il motto bene esprime quella nota ispirata a devozione, coerente alla natura marziana dell'ordine, come vedremo più avanti, analizzando il sigillo. L'invocazione non lascia dubbi al singolo sull'oggetto concettuale che è al centro della propria scelta, come affiliato, rappresentato dall'ordine; infatti, l'uso del noi, spersonalizza il singolo per lasciare spazio ad una coscienza di gruppo, rappresentata solo dall'Ordine.
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StoriaNascosta > Ordini Esoterici La Confraternita della Rosa+Croce | Chi erano i Rosacroce? - Il primo Postulato - Il secondo Postulato - Il terzo Postulato - Il quarto Postulato
Ci sono quattro teorie ben distinte per l'enigma Rosacrociano. Ognuna è il risultato di una attenta considerazione delle prove degli studiosi che hanno passato le loro vite a setacciare gli archivi della sapienza Ermetica. Le conclusioni raggiunte dimostrano chiaramente l'inadeguatezza dei documenti disponibili riguardanti la genesi e le prime attività della “Confraternita dei Rosa+Croce”.
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StoriaNascosta > Massoneria e nazismo | Massoneria e nazismo – “I Grandi Misteri del Nazismo” di Pierluigi Tombetti – Introduzione di Giorgio Galli – Prefazione di P. Tombetti
La differenza tra il pensiero iniziatico e quello nazifascista è inequivocabile. Il primo mira a perfezionare l'uomo, l'altro esalta se stesso ed i propri sostenitori.
La Massoneria si è sempre dichiarata una “Palestra di Libertà”: del pensiero laico, democratico, tollerante e liberale. Ma la sua vera ricchezza sono gli antichi simboli che raccoglie in sé. Misticismo biblico, ermetismo, esoterismo, alchimia spirituale fanno parte del suo lessico. E sono questi gli elementi che hanno manipolato i promotori della super razza, come riporta l'opera d i Pierluigi Tombetti, di cui presentiamo la prefazione.
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StoriaNascosta > Ordini Esoterici Il falso Priorato di Sion | Il vero Priorato di Sion era un autentico ordine monastico cattolico. Un priorato è una casa religiosa od ordine. Sion o Zion è l'antico nome di Gerusalemme, dove l'ordine era acquartierato nel convento di Nostra Signora di Mt. Zion. Quest'ordine monastico trasferì in seguito la propria sede centrale a S. Leonardo d'Acri in Palestina e più tardi in Sicilia. Nel 1617 cessò di esistere e venne assorbito dall'ordine dei Gesuiti.
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StoriaNascosta > I segreti di Garibaldi /2 | Il misconosciuto ruolo massonico dell'Eroe dei Due Mondi
Giuseppe Garibaldi quando partì dallo scoglio di Quarto per la fatidica Spedizione dei Mille aveva con se il brevetto di apprendista libero muratore. Era stato iniziato nel Nuovo Mondo molti anni prima, secondo alcuni a Montevideo, per altri a Rio de Janeiro, nella Loggia Asilo de la Vitud. Nella Capitale dell'Uruguay fu comunque regolarizzato nell'officina “Amis de la Patrie”, dipendente dal Grande Oriente di Francia: era il 18 o il 28 Agosto del 1844.
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StoriaNascosta > I segreti di Garibaldi /1 | Aspetti meno conosciuti fra America ed Europa dell'Eroe dei due mondi di cui si celebra il bicentenario della nascita
Giuseppe Garibaldi sbarcò a Rio de Janeiro tra il Novembre e il Dicembre del 1835, dopo una navigazione di un paio di mesi. Aveva sulle spalle una condanna a morte comminatagli l'anno precedente dal Consiglio di Guerra divisionario di Genova. Questa sentenza lo rendeva agli occhi dei compatrioti esuli in Sud America un rivoluzionario di grande rilievo: la severità della pena era tale da accreditarlo quale affiliato di spicco della Giovane Italia.
Fra i tanti rifugiati incontrò Luigi Rossetti col quale strinse una solida amicizia. Molti anni più tardi nelle Memorie lo ricordò con affetto, usando espressioni tipicamente massoniche: “Gli occhi nostri s'incontrarono, e non sembrò per la prima volta. Ci sorridemmo reciprocamente, e fummo fratelli per la vita, per la vita inseparabili. Non sarà questa una di quelle emanazioni di quella intelligenza infinita, che può [...] animare lo spazio, i mondi e gli insetti che brulicano sulle loro superfici?”.
Questa singolarità non è casuale, giacché proprio in America Latina divenne libero muratore. È probabile, infatti, che non avesse ancora trovato un alloggio stabile, quando fu iniziato insieme a Rossetti, in un'officina irregolare dal nome distintivo “Asilo de la Virtud”.
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StoriaNascosta > Templari e Massoni | Dagli inizi dell'Ordine dei Templari, ci fu un certo numero di cavalieri che ricevettero l'iniziazione di Compagni mentre avanzavano nei gradi all'interno della fraternità, quando furono chiamati a dirigere i lavori di costruzione o a lavorare come maestri guidando gli apprendisti.
Di tale forma, molti dei templari unirono nella loro persona la Cavalleria Guerriera ed il Compagnonaggio di Mestiere, come è il caso di quei templari che dopo aver raggiunto il grado di Maestro Costruttore e sviluppato una dilatata fede, esercitandosi come tali, meritarono la distinzione di essere sepolti nel più emblematico edificio da essi eretto.
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StoriaNascosta > Mistica dell'essenza e mistica carmelitana | 1. Introduzione alla mistica dell'essenza - 2. Il Carmelo ed il culto mariano - 3. I fondatori dell'ordine dei Carmelitani Scalzi: Teresa d'Ávila e Giovanni della Croce - 4. Le Carmelitane Scalze - 5. I Carmelitani Scalzi
Quando si parla di mistica cristiana, si deve anzitutto fare una prima distinzione di base. Una cosa è la “mistica dell'essenza”, la mistica renano-fiamminga, fondata sull'integrazione profonda del divino nel fondo dell'anima. Altra questione è la cosiddetta “mistica del sentimento”, in cui il Tu divino è pensato in termini di relazione sponsale con l'anima: relazione destinata, però, a rimanere all'interno della drastica dicotomia tra soggetto/oggetto, amante/amato.
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StoriaNascosta > Monaci Combattenti Costituzione dell’Ordine monastico-cavalleresco | Costituzione dell’Ordine monastico-cavalleresco “Paupera Militia Christi”,
in un periodo di lotte tra poteri sovrani e sovranità religiose.
Il termine “Paupera Militia Christi” fu e rimase l’unica denominazione, dopo il 1118, che i Cavalieri di S. Bernardo abbiano usato per questo ordine, che si lega e diviene tutt’uno con il riformato Ordine Cistercense e che in quello stesso anno, ufficialmente, nasce nel Principato di Castrum de Sepulchro.
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StoriaNascosta > Catarismo Teologia degli antichi sacerdoti Catari - Parte 19 | Peccato e redenzione di Pietro e Giuda
Nei Vangeli si delinea una complessa architettura ecclesiale: Maria, nella dimensione del sacrificio eucaristico che fonda la Chiesa, è affidata al sacerdote; Maria, nella sua unità di popolo ordinato in Chiese, è affidata a Pietro quale segno vivo e visibile della comunione, garanzia e sostegno della fede (e non della “spada”) che sorregge questa unità.
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StoriaNascosta > Catarismo Teologia degli antichi sacerdoti Catari - Parte 18 | Giuda e il “discepolo amato”
In nessun passo del Nuovo Testamento i due personaggi occupano la scena insieme; non si accompagnano mai l’uno all’altro; sono compresenti alla Cena solo letteralmente.
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StoriaNascosta > Catarismo Teologia degli antichi sacerdoti Catari - Parte 17 | La chiamata dei due primi discepoli
L’anonimato costituisce un tratto caratteristico del sacerdozio eucaristico. Il primo “Innominato” si incontra ai versi 35 e ss. del primo capitolo di Giovanni che, pur così preciso nell’indicare i protagonisti del suo racconto, e nel fissare l’ora degli accadimenti, in un momento tanto solenne qual è la chiamata dei primi due discepoli, si trattiene dal nominare di uno di loro.
Sarebbe stato in qualche modo accettabile se entrambi fossero rimasti anonimi, ma indicare l’uno e tacere l’altro pare incomprensibile, oppure una segnale lasciato al lettore. Rimane indubbio che l’omissione sia voluta.
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StoriaNascosta > Catarismo Teologia degli antichi sacerdoti Catari - Parte 16 | Rapporto tra Gesù e Giuda
Nel Vangelo non risulta una “chiamata” particolare di Giuda, che viene solo indicato nel numero dei dodici. Gesù sembra indicarlo unicamente dicendo: «Ho eletto i miei discepoli, e fra di essi c’è qualcuno che mi tradirà (consegnerà)» .
Questa battuta, interpretata negativamente, finisce per addebitare a Gesù una sorta d’incapacità a scegliere i propri discepoli, oppure, di aver deliberatamente inserito l’ignaro Giuda in un suo personale progetto di passione e di morte.
In positivo si evince che l’obiettivo del Cristo è l’eucarestia alla quale si consegna lo Spirito divino. Ed in vista di quell’evento Gesù prepara un eletto che lo consegni al mondo.
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StoriaNascosta > Catarismo Teologia degli antichi sacerdoti Catari - Parte 15 | Gesù il Cristo
Il cristianesimo ha come fondamento la figura di Gesù il Nazareno, un uomo vissuto circa 2000 anni fa in Palestina, proclamato Figlio di Dio, e per questo nominato Cristo (termine greco che significa «unto da Dio»). Per i primi sacerdoti l’articolo fondamentale era: «Credo che Gesù è il Cristo».
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StoriaNascosta > Catarismo Teologia degli antichi sacerdoti Catari - Parte 14 | Raffigurazioni e attributi dei “Nomi” evangelici
Esaminare nel profondo il significato dei “Nomi” riportati dai cronachisti, porta alla luce risvolti inaspettati.
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StoriaNascosta > Catarismo Teologia degli antichi sacerdoti Catari - Parte 13 | Simon-Pietro e Giuda: due traditori redenti
Nel Nuovo Testamento, degli apostoli Giuda e Simone non viene redatta una storia antecedente alla chiamata di Gesù. Per cui, se gli evangelisti non ne ritennero importante la storia ma solo il nome, potrebbe significare che dovrebbero rivelare un significato. Non a caso, infatti, Giuda e Simone non sono nomi qualunque, ma alludono a due tribù, che appartenevano al regno di Israele, sorto dalla suddivisione del regno di re Salomone.
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StoriaNascosta > Catarismo Teologia degli antichi sacerdoti Catari - Parte 12 | Il rapporto tra l’apostolo Pietro e l’apostolo Giuda - La Chiesa visibile e la Chiesa invisibile
Il rapporto tra Pietro e Giuda merita di essere chiarito soprattutto considerando i “nomi”.
Pietro è una personalità identificata attraverso un Nome proprio, che trasmette simbolicamente la visione di “unità visibile” atta a “consegnare” al fedele l’eucarestia. Ed in quel Nome si riconosce la folla di anonimi individui che assumono la funzione di sacerdote eucaristico, ricoprendo il suo stesso ruolo intimo, di essere “amato da Gesù”, diventando sua gioia ma anche sua preoccupazione.
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