L’igiene del cuore è d’obbligo per le buone azioni, intese nel senso più vasto.
Ad esempio, fra queste non figura certo l’incoraggiamento dato al traditore e alla malizia, né l’appoggio offerto ai falsi e agli impostori, ai pavidi, ai servi delle tenebre.
In verità le buone azioni si distinguono per benevolenza attiva, priva di fanatismo, ma consona allo scopo. Talvolta si scambiano per tali certe smorfie di irresponsabilità: non pensare è sempre la cosa più facile, come il concedersi qualche deviazione. Il cuore sa riconoscere la deviazione, e distingue la curiosità dal desiderio di conoscenza: discriminate fra coloro che vi avvicinano. Non affidate il fuoco al superficiale, né il conto delle pagine al semplice curioso. Molte sventure nascono proprio da un eccesso di fiducia, cosa intollerabile quando si tratta di custodire un tesoro. da Cuore |