Frammenti di una Realtà iniziatica – Presentazione

Frammenti di una Realtà iniziatica – Presentazione

di Athos A. Altomonte

Compendio sui temi d’esoterismo e di iniziazione

Cos’è veramente l’esoterismo e ne esistono più modelli?
Quali sono le caratteristiche che differenziano l’esoterista ed il ricercatore dal comune curioso d’esoterismo e di nozionismo misterico?
Vi sono degli elementi pratici e speculativi che formano la via iniziatica? Quali sono?

Sull’argomento esoterismo ed iniziazione è stato detto di tutto ed il contrario di tutto.

L’argomento è sempre sembrato come una coperta troppo corta che ognuno cerca di tirare dalla propria parte riuscendo solo, così, a lasciare scoperte, con le proprie tesi, le affermazioni di tutti gli altri.

Esonet vuole condensare un compendio di riflessioni sull’argomento. Argomento che, per la sua complessità, è inverosimile voler raccogliere nei limiti di un solo tema. Ecco sorgere la necessità di considerare una realtà iniziatica attraverso l’analisi della molteplicità degli elementi che la compongono. Elementi che saranno posti come diverse parti di una stessa realtà. Da qui il titolo del compendio: Frammenti di una Realtà Iniziatica. Frammenti di una Realtà iniziatica è un compendio lungo e ponderoso che offrirà, però, al lettore di Esonet il vantaggio di raggiungere una visione sintetica di quella realtà chiamata Iniziazione.

Frammenti di una Realtà iniziatica, come suggerisce il titolo, è il tentativo di ricollegare globalmente l’aspetto iniziatico che, nei tempi, è stato suddiviso e frammentato in una miriade di rivoli interpretativi, che spiegano la comparsa d’innumerevoli sistemi iniziatici (?). Sia in oriente che in occidente.

Il lavoro tende a rappresentare e collegare tra loro una somma dei 20 e più frammenti concettuali che compongono il corpo dell’idea iniziatica. Per renderne un’immagine relativamente uniforme.

Sarà come per il pittore studiare un volto. Guardato da ogni lato e studiato nelle prospettive di ogni possibile angolazione, il pittore giunge a conoscere il volto su cui vuole lavorare, riconoscendone i sentimenti velati nei tratti somatici. Quindi, è così che la rappresentazione trasmette l’idea.

Questa visione multilivello è la via per prospettare un significato globale di per sé inscindibile. E sarà comprensibile come la brevità degli “sguardi mentali” offerti impediscono allo studioso di cadere nel particolare del singolo frammento, spingendolo a recepire il senso del tema, che apparirà solo con l’ultimo Frammento e nella somma di tutti gli aspetti che lo hanno preceduto. Solo allora, dunque, potremo dire di “avere un’idea” dell’Iniziazione reale.