Il pensiero è un ente spaziale. Molto si parla delle forme pensiero, ma poco degli effetti del pensiero, e in modo superficiale, eppure sono proprio le sue conseguenze che gravemente incidono nell’ambiente.
Ricordate che non c’è pensiero senza conseguenze: può agire su persone lontane, ma in queste la palla del destino trova chi l’ha messa in moto. Non sono possibili errori in questo, ma il disegno dei voli del pensiero è molto complesso! Bisogna osservarne le conseguenze quanto più attentamente possibile. Altro malinteso: per ignoranza, o per giustificarsi, gli uomini sono soliti ritenere che il pensiero sia insignificante e senza effetti, mentre, al contrario, ha un grande potenziale, e trascende, tempo e distanze. Ma chi pensa in maniera caotica, proprio come chi avanza a tentoni nel buio, non vede ciò che tocca. Inoltre, il pensiero si ammassa nello spazio. Ci si può immaginare un coro poderoso di pensieri armonici, così come uno stormo gracidante di nere cornacchie. Simili congreghe sono numerose nello spazio e disturbano i mondi superiori. Voi che pensate come cornacchie, anche voi siete responsabili della qualità del vostro pensiero: anche voi create il vostro futuro. Non c’è maniera per evadere dalle proprie responsabilità. Anche il minimo fra i pensieri entra nel megafono dello spazio e attrae a sé un’identica genia di locuste, causa della fumosa atmosfera che circonda la Terra. Il pensiero può purificare, poiché distrugge i microbi della decomposizione, ma è altrettanto capace di attirare elementi violenti. Non senza ragione gli oscuri si servono di uomini di bassa levatura per le loro macchinazioni. Sovente voi ripetete questa parola: Cultura, che è il culto della Luce. Vi esorto a pensare quale grande responsabilità incombe su ciascuno davanti alla Luce, dal momento che ogni singolo pensiero oscura o rischiara lo spazio. Ricordatelo. da Gerarchia |