Presentazione – 1. Che cosa sono – 2. La preparazione degli Estratti Floreali – 3. Come intervengono nel processo terapeutico – 4. I presupposti terapeutici – 5. L’azione elettiva degli estratti floreali – 6. Diagnosi e prescrizione – 7. Si può dare un rimedio floreale a qualcuno senza informarlo? – 8. L’autoprescrizione
“…ogni azione contro noi stessi o contro un altro, colpisce il Tutto e come l’imperfezione di una parte si riflette sull’insieme, così ciascuna delle sue parti deve, in definitiva, diventare perfetta. Vediamo così che sono possibili due errori fondamentali: dissociazione tra la nostra Anima e la nostra personalità e il fare un torto agli altri, perchè ciò è un peccato contro l’Unità. Ciascuno di essi provoca il conflitto che conduce poi alla malattia.”
“…ogni azione contro noi stessi o contro un altro, colpisce il Tutto e come l’imperfezione di una parte si riflette sull’insieme, così ciascuna delle sue parti deve, in definitiva, diventare perfetta. Vediamo così che sono possibili due errori fondamentali: dissociazione tra la nostra Anima e la nostra personalità e il fare un torto agli altri, perchè ciò è un peccato contro l’Unità. Ciascuno di essi provoca il conflitto che conduce poi alla malattia.” “Tra i miei rimedi troverete quelli che sono più adatti alle condizioni del momento: quelli per chi è afflitto da un’eterna incertezza e non sa mai cosa vuole, quelli per chi soffre di solitudine, quelli per chi è troppo sensibile, quelli per chi è depresso ecc. È senza grandi sforzi che si impara a trovare il rimedio o i rimedi di cui il paziente ha bisogno per guarire. Non occorre alcuna conoscenza scientifica per poter usare i concentrati dei fiori. Chi voglia ricavare il massimo vantaggio da questo dono di Dio deve mantenerli nella loro originaria purezza, immuni da ogni teoria e considerazione scientifica, poiché nella natura tutto è semplice. Il più bel regalo che puoi fare agli altri è quello di essere felice e speranzoso, in questo modo li fai uscire dal loro sconforto.” ( Edward Bach) Sommario: Presentazione – 1. Che cosa sono – 2. La preparazione degli Estratti Floreali – 3. Come intervengono nel processo terapeutico – 4. I presupposti terapeutici – 5. L’azione elettiva degli estratti floreali – 6. Diagnosi e prescrizione – 7. Si può dare un rimedio floreale a qualcuno senza informarlo? – 8. L’autoprescrizione – 9. Caratteristiche dei 38 rimedi – 9.1 Agrimony/Agrimonia/Acrimonia eupatoria – 9.2 Aspen/Pioppo/Populus tremula – 9.3 Beech/Faggio/Fagus selvatica – 9.4 Centaury/Centaurea/Centaurium umbellatum – 9.5 Cerato/Piombaggine/Ceratostigma willmottiana – 9.6 Cherry Plum/Prunus cerasifera Visciola/Prunus cerasifera – 9.7 Chestnut Bud/Gemma di castagno/Aesculus Hippocastanum – 9.8 Chicory/Cicoria/Cichorium intybus – 9.9 Clematis/Clematide/Clematis vi – 9.10 Crab Apple/Melo selvatico/Malus pupila – 9.11 Elm/Olmo/Ulmus procera – 9.12 Gentian/Genziana/Genziana amarella – 9.13 Gorse/Ginestra/Ulex europoeus – 9.14 Heather/Erica/Calluna vulgaris – 9.15 Holly/Agrifoglio/Ilex aquifolium – 9.16 Honeysuckle/Caprifoglio/Lonicera caprifolium – 9.17 Hornbeam/Carpino bianco/Carpinus betulus – 9.18 Impatiens/Erba balsamina/Impatiens glandulifera – 9.19 Larch/Larice/Larix decidua – 9.20 Mimulus/Mimmolo/Mimulus guttatus – 9.21 Mustard/Senape/Sinapsis arvensis – 9.22 Oak/Quercia/Quercus robur – 9.23 Olive/Olivo/Olea europea – 9.24 Pine/Pino silvestre/Pinus sylvestris – 9.25 Red Chestnut/Castagno rosso/Aesculus carnea – 9.26 Rock Rose/Eliantemo/Helianthenum nummularium – 9.27 Rock Water/Acqua di roccia/Aqua rupestris – 9.28 Sclerantus/Scleranto/Scleranthus annuus – 9.29 Star of Bethlehem/Stella di Betlemme/Ornithogalum umbellatum – 9.30 Sweet Chestnut/Castagno dolce/Castanea sativa – 9.31 Vervain/Verbena/Verbena officinalis – 9.32 Vine/Vite/Vitis vinifera – 9.33 Walnut/Noce/Juglans regia – 9.34 Water Violet(Violetta acquatica/Hottonia palustris – 9.35 White Chestut/Castagno bianco/Aesculus hippocastanum – 9.36 Wild Oat/Avena selvatica/Bromus ramosus – 9.37 Wild Rose/Rosa canina/Rosa canina – 9.38 Willow/Salice giallo/Salix vitellina – 10. Classificazione per tipo di intervento – 11. Rescue Remedy – 12. Utilizzo come pronto soccorso –13. Correlazione tra essenze floreali ed emozioni – 14. Le essenze del Dott. Bach Center – 15. Combinazione delle essenze floreali – 15.1 Combinazione per esami o incontri importanti – 15.2 Combinazione per il primo giorno di scuola – 15.3 Combinazione per il mal di mare, d’auto o d’aereo – 15.4 Combinazione per l’onicofogia (vizio di rosicchiarsi le unghie) – 16. I rimedi floreali del Laboratorio Omeopatico Homeocur – 17. I rimedi psicosomatici dinamizzati – 18. Test in medicina funzionale – 19. Appendice- L’opera del Dott. Bach – Bibliografia. Presentazione“Il terreno è tutto, il microbo è nulla”. Claude Bernard Dunque un buon terreno non lascia spazio alla malattia; è quindi il terreno che conta, non l’aggressore. Questo buon terreno bisogna però averlo. Per averlo e mantenerlo bisognerà affidarsi alla prevenzione. Significa ricordare che ad ogni passo nella conoscenza bisogna farne tre nella consapevolezza; la sola che può suggerirci l’equilibrio delle forze essenziali quale prevenzione dell’infelicità di cui la malattia non è che il nome e la forma. Le nostre cellule sono 60 trilioni, il ricambio è di circa 30 milioni al secondo il che prevede 1 miliardo e 800 milioni al minuto. Di queste il 20%, cioè 360 milioni al minuto, sono geneticamente alterate e perciò eventuali generatrici di quelle malattie che nascono dai codici genetici deformati. Le malattie attaccano solo le cellule danneggiate, non quelle sane ed è per questo che prevenire le malattie vuol dire mantenere le nostre cellule in quello stato di buona salute rappresentato da uno stato di benessere Psicofisico. Con il nostro intervento emozionale possiamo produrre disequilibri ben oltre il predetto 20%. In tanti anni di lavoro non mi è mai capitato di vedere persone che avessero materializzato patologie degenerative senza avere prima buttato via, a livello emozionale, la loro vita. La disarmonia, chiamata “malattia”, secondo Bach nasce dal rapporto conflittuale tra l’Anima e la personalità. L’Anima è la parte divina che costituisce la vera essenza dell’uomo e gli indica il giusto cammino verso Dio, cioè la strada dell’Amore. La personalità costituisce la maschera dell’uomo che altera la giusta visione del cammino evolutivo, facendogli perdere di vista l’Unità della Creazione nell’Amore di Dio. Ogni azione contro l’Amore crea disarmonia, “…ogni azione contro noi stessi o contro un altro, colpisce il Tutto e come l’imperfezione di una parte si riflette sull’insieme, così ciascuna delle sue parti deve, in definitiva, diventare perfetta. Vediamo così che sono possibili due errori fondamentali: dissociazione tra la nostra Anima e la nostra personalità e il fare un torto agli altri, perchè ciò è un peccato contro l’Unità. Ciascuno di essi provoca il conflitto che conduce poi alla malattia.” (E. Bach , Guarire con i fiori – 1° parte: Guarisci te stesso – 2° parte: I dodici guaritori ed altri rimedi ), Edizioni IPSA, pag.19) E più avanti: “La malattia in sé è benefica perché ha lo scopo di ricondurre la personalità alla volontà Divina dell’Anima. Essa può dunque essere, a volte, prevenuta ed evitata. Pertanto, se noi potessimo prendere coscienza degli errori commessi e correggerli con mezzi psico-spirituali, non vi sarebbe più bisogno della severa lezione della sofferenza. La Potenza divina ci dà ogni opportunità per cambiare condotta prima che, come ultime risorse, ci siano inflitti dolore e sofferenza… La comprensione e la correzione dei nostri errori abbrevieranno la nostra malattia e ci renderanno la salute” (op. cit., pag.19). Per restare sani dobbiamo allora cercare di mantenere l’armonia sui quattro livelli fisico-emozionale-mentale-spirituale. È facile constatare come tre livelli su quattro vadano ascritti ai piani sottili dell’uomo, e come il loro riequilibrio sia importante per riportare quell’armonia mentale che permetterà a sua volta la salute corporea. Un aiuto fondamentale per questa realizzazione lo possiamo attingere dagli “estratti floreali del dott. Bach”. 1. Che cosa sonoSono estratti realizzati con fiori di piante spontanee, non coltivate, raccolte allo stato selvatico ed in determinati luoghi non contaminati dall’uomo. Infatti le piante, se coltivate, perdono ogni loro proprietà terapeutica. 2. La preparazione degli Estratti FlorealiI fiori vengono posizionati in una coppa di vetro piena di acqua di fonte finché la superficie ne sia completamente coperta. La coppa deve restare al sole finché l’essenza dei fiori non si è trasmessa all’acqua; questa, così impregnata, viene versata in un flaconcino con aggiunta di alcool. Alcuni fiori di piante a fioritura precoce, quando il sole non ha ancora raggiunto la sua massima intensità, vengono preparati con il metodo della bollitura. Bolliti e successivamente filtrati più volte, vengono anch’essi trasferiti in flaconcini con alcool. Gli Estratti Floreali, date le speciali modalità di preparazione, mantengono inalterato il potere energetico della pianta in sé e possono essere considerati come “rimedi energetici a base naturale”.
3. Come intervengono nel processo terapeuticoGli Estratti Floreali ed i Rimedi Psicosomatici Dinamizzati rivestono una particolare importanza per le terapie che intervengono a livello mentale ed emozionale. Siccome almeno l’80% delle malattie attuali vengono classificate come “psicosomatiche”, apparirà assai chiara l’importanza di questi rimedi che, restituendo l’equilibrio mentale-emozionale, sono in grado di produrre, seppur indirettamente, anche la guarigione dei sintomi fisici. Disse in proposito il Dott. Bach: “Tra i miei rimedi troverete quelli che sono più adatti alle condizioni del momento: quelli per chi è afflitto da un’eterna incertezza e non sa mai cosa vuole, quelli per chi soffre di solitudine, quelli per chi è troppo sensibile, quelli per chi è depresso ecc. È senza grandi sforzi che si impara a trovare il rimedio o i rimedi di cui il paziente ha bisogno per guarire”. Ed ancora: “Non occorre alcuna conoscenza scientifica per poter usare gli estratti dei fiori… Chi voglia ricavare il massimo vantaggio da questo dono di Dio deve mantenerli nella loro originaria purezza, immuni da ogni teoria e considerazione scientifica, poiché nella natura tutto è semplice”.
4. I presupposti terapeuticiPer prima cosa cercheremo di chiarire che cosa sia in realtà il corpo umano, come sia composto e come si conservi in salute e in malattia. Il corpo umano è composto da miliardi di cellule di diverse varietà. Ogni singola cellula è un circuito elettrico in se stessa ed oscilla ad una specifica frequenza. George Lakhovsky nel suo libro Secret of Life (Il Segreto della Vita) afferma: “ll nucleo delle cellule consiste di filamenti tubolari e di cromosomi fatti di materiale isolante e riempito con un fluido conduttore che contiene tutti i sali minerali che si trovano nell’acqua di mare. Questi filamenti sono dei piccoli circuiti oscillanti dotati di capacità e di induzione, i quali sono in grado di oscillare a frequenze specifiche. Queste cellule ricevono la loro frequenza di risonanza dall’etere nel quale sono presenti tutte le diverse frequenze”. Secondo Lakhovsky si può dire che la malattia è il risultato dello squilibrio oscillatorio causato da una mancanza o da un eccesso di vibrazione. Per poter mantenere la salute delle cellule e, di conseguenza, dell’essere umano, bisogna mantenere un livello d’oscillazione ottimale delle cellule del corpo. Quando questo livello viene a mancare la cosa migliore da fare è quella di introdurre un medicamento naturale che porti con sé una modalità vibratoria adatta per ottenere la correzione cercata. A questo proposito si possono utilizzare delle sostanze naturali o “potenziate” come lo sono quelle che costituiscono i farmaci omeopatici. Come funzionano sul corpo umano: quando vengono somministrati per bocca ad una persona è come se introducessimo nel sistema un piccolo trasmettitore. Questo trasmettitore emette una serie di frequenze dalle quali ogni singola cellula coglie la propria frequenza di risonanza, ritornando al suo livello ottimale di oscillazione. Nei casi cronici è più facile che molti gruppi di cellule siano stati colpiti e che ci sia un campo di frequenze più vasto, al quale sia necessario fornire la frequenza di risonanza adatta per ciascuna singola cellula ammalata. In questo caso vengono prescritti più rimedi al fine di ottenere l’effetto desiderato. 5. L’azione elettiva degli estratti florealiIl complesso dei 38 estratti floreali copre tutte le condizioni negative del carattere e rappresenta un insieme in sé completo che ha già dimostrato la propria efficacia in 50 anni di applicazione. Questi estratti intervengono per consentire un’autoarmonizzazione della personalità umana e conferiscono la possibilità di ridurre, ed eventualmente eliminare, gli stati d’animo negativi (insicurezza, gelosia, timidezza, paura, ecc.) originati da una debolezza caratteriale. Consentono uno sviluppo armonico della personalità migliorando la resistenza ai disturbi psichici ed a quelli psicosomatici; quindi anche a livello di importanti modificazioni di problematiche patologiche organiche. 6. Diagnosi e PrescrizioneIl paziente non va mai considerato come un “caso” bensì come una parte di noi stessi perché appartenente all’umanità; un sofferente può realmente aprirsi solo in un’atmosfera di assoluta fiducia. Il paziente deve essere aiutato a prendersi la responsabilità della propria vita ed a collaborare per quei cambiamenti, dieta o comportamento, necessario supporto a qualsiasi forma di terapia. A questo scopo egli deve disporre, con il Vostro aiuto, di tutte le informazioni necessarie. Nelle schede operative, relative agli estratti floreali, sono posti anche dei suggerimenti (letture, ecc.) che, qualora necessario, potranno aiutare il Terapeuta a dirigere il Paziente verso quegli atteggiamenti di vita che lo aiuteranno nel cammino verso la guarigione.
7. Si può dare un rimedio floreale a qualcuno senza informarlo?È possibile, e con successo, curare una persona senza informarla. L’unico modo per farlo, comunque, consiste nel diluire i rimedi nel succo di frutta o in qualche bevanda alcoolica, perché nell’acqua o nel latte sarebbero facilmente individuabili. Se i rimedi del Dott. Bach fossero pericolosi o avessero effetti collaterali dannosi, sarebbe certamente inaccettabile dal punto di vista etico – morale somministrarli senza informarne l’interessato. Dato che, invece, possono essere di grande aiuto, una decisione del genere equivale ad offrire un dono amorevole. Tutti, comunque, sarebbero felici di sapere, in un secondo tempo, come hanno risolto i loro problemi.
8. L’autoprescrizioneQuando si prescrive per se stessi è utile notare come si reagisce in determinate circostanze. Osservate le vostre reazioni quando siete stanchi o vi trovate in una situazione stressante, quando dovete prendere una decisione importante o anche quando il tempo è grigio e deprimente. Quando siamo stanchi ed irritabili e ci arrabbiamo con chiunque ci sta intorno, abbiamo bisogno di Impatients. Se siamo depressi e ci sembra di non vedere nemmeno il più tenue raggio di luce, abbiamo bisogno di Gentian o di Mustard. Talvolta possiamo ridere o cantare per mascherare la nostra scontentezza o per sembrare meno stanchi; questa condizione necessita di Agrimony. Se cadiamo a capofitto nell’autocommiserazione, necessitiamo di Chicory per farci coraggio. Quando ci sembra di avere perso interesse in qualsiasi cosa e di non fare attenzione a chi ci parla viene indicata Clematis. Se, d’altra parte, sentiamo che la vita ci tratta male e che abbiamo troppe cose da fare, è Willow il rimedio che fa al caso nostro. Se siamo indifferenti e padroni della situazione quando prende fuoco il fornello, apparteniamo al tipo Vine. Se abbiamo paura di qualcosa abbiamo bisogno di Mimulus e se ci prende il terrore, di Rock Rose. Se abbiamo l’aria di chi è esitante ed indeciso viene chiaramente indicato Scleranthus. Se invece prendiamo decisioni impulsive abbiamo bisogno di Impatiens.Se temiamo che la nostra decisione non sia quella buona, prenderemo Mimulus. Se il nostro impulso ci spinge a chiedere l’opinione di tutti abbiamo sicuramente bisogno di Cerato e possibilmente anche di uno specialista. Se avete difficoltà ad individuare i rimedi adatti, prendete nota di tutti quelli di cui vi pare di aver bisogno e poi ponetevi le stesse domande che porreste ad un’altra persona se voleste aiutarla: “Perché ho paura?”, “Che tipo di ansia provo?”, “Per cosa mi preoccupo?”. Queste sono delle domande molto importanti: sono le risposte, infatti, che vi consentiranno di individuare il rimedio o i rimedi necessari. Può darsi, per esempio, che abbiate l’impressione di non avere fiducia in voi stessi (Larch), ma che la ragione profonda dipenda solo dal fatto che vi manca coraggio, in questo caso Mimulus farà al caso vostro. Se vorreste essere più sicuri su cosa fare nella vita, Wild Oat, Scleranthus o Cerato, potrebbero fare al caso vostro: leggete attentamente la descrizione di ciascuno di essi e scegliete quella che più si avvicina alla vostra situazione. Altri potrebbero desiderare di essere più comprensivi nei confronti del prossimo e delle sue disgrazie (Beech) o di essere in grado di ascoltare con maggior attenzione, Heather va bene per loro. A volte, se non sempre, è assai difficile essere onesti con se stessi. Potreste allora chiedere ad un amico, che vi è molto vicino, come vi vede e quali tratti caratteriali sarebbero da “ritoccare” o addirittura eliminare; pensa che siate troppo esitanti, troppo impazienti, troppo nervosi, troppo prepotenti, troppo facilmente manipolabili? In questo modo potreste conoscere alcune vostre caratteristiche di cui non eravate consapevoli. Fatelo comunque soltanto se riuscite ad essere umili a sufficienza. Chiedete la verità, non siate suscettibili e fate tesoro di quello che vi viene detto. Ricordate sempre che ognuno di noi è, in effetti, “tre individui in uno”: quello che uno pensa di essere, quello che gli altri pensano di lui e… quello che veramente è. |