Disattendere il Comando

Agni YogaMolte volte il Maestro si trova in un difficilissimo rapporto con l’allievo. Questi promette spontaneamente di osservare tutti i Precetti, ma non appena ne riceve uno trova valide ragioni per modificarlo.
I bambini, pur senza intendere la ragione, obbediscono alla mano che li guida. Ma gli adulti cercano di aggiungere alla ricetta qualcosa che si adatti al loro umore.

Disattendere il Comando

a cura di Adriano Nardi

Molte volte il Maestro si trova in un difficilissimo rapporto con l’allievo. Questi promette spontaneamente di osservare tutti i Precetti, ma non appena ne riceve uno trova valide ragioni per modificarlo.

Lo stesso accade quando al Maestro si rimprovera l’inattività. Figuratevi la condizione di un arciere pronto a scoccare, se qualcuno grida alle sue spalle: «Ma perché non tira?».

I bambini, pur senza intendere la ragione, obbediscono alla mano che li guida. Ma gli adulti cercano di aggiungere alla ricetta qualcosa che si adatti al loro umore.

Sono come quelli che, se la casa va a fuoco, trascurano manoscritti insostituibili ma salvano le loro masserizie.

Donde viene tanta mancanza di rispetto per il Comando? Anche questa è frutto della sfiducia. È incomprensibile come i doni del Maestro siano subito accolti, e trascurati i Precetti migliori. Quante premeditate trasmissioni sono state ricusate, quante azioni efficaci frantumate per leggerezza!
Una mano dà segno di rispetto, mentre l’altra getta le perle nell’abisso, immemore del fatto che permeare lo spazio con emissioni personali vuol dire infettarlo, e che la Guida eletta, con la Sua esperienza, non umilia l’allievo. Pertanto, quant’ è preziosa la cooperazione, salda nella fiducia!

Quando sarete maestri a vostra volta, insistete per l’immediata esecuzione dei comandi. Non impartitene troppi: diverrebbero luoghi comuni. Ma se il lavoro lo richiede, date un ordine conciso. Si sappia che il comando è irrevocabile.

Si deve obbedire più semplicemente, combinando l’attività indipendente e la cooperazione.

Un ordine distorto è come un treno deragliato. Meglio non accettare i doni, che rompere l’onda.

da Agni Yoga

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