Istruzioni Segrete per Probandi – Istruzione II (Parte 4)

Letture d'Esoterismo OrientaleOgnuno dei Sette primordiali, i primi Sette Raggi che formano il Logos Manifesto, è ancora settuplice. Perciò, come i sette colori dello spettro solare corrispondono ai sette raggi, o Gerarchie, così ognuna di queste ultime ha ancora le sue sette divisioni che corrispondono alle stesse serie di colori.

Istruzioni Segrete per Probandi di una Scuola Esoterica Arcana

di Helena Petrovna Blavatsky

(continua) Istruzione n° II

Le radici di Colore e Suono

Tavola III

Inoltre, ognuno dei Sette primordiali, i primi Sette Raggi che formano il Logos Manifesto, è ancora settuplice. Perciò, come i sette colori dello spettro solare corrispondono ai sette raggi, o Gerarchie, così ognuna di queste ultime ha ancora le sue sette divisioni che corrispondono alle stesse serie di colori. Ma in questo caso, un colore, cioè quello che caratterizza il particolare. La Gerarchia come intero è predominante e più intensa degli altri.

Queste Gerarchie possono essere simboleggiate solo come cerchi concentrici di colori prismatici; ogni Gerarchia è rappresentata da una serie di sette cerchi concentrici, dove ogni cerchio rappresenta uno dei colori prismatici nel loro ordine naturale. Ma in ognuna di queste “Ruote” un cerchio sarà più luminoso e più vivido del resto e la ruota avrà un’Aura che la circonda (una frangia, come i fisici la chiamano) di quel colore. Questo colore sarà il colore caratteristico di quella Gerarchia come insieme. Ognuna di queste Gerarchie fornisce l’essenza (anima) ed è la “Costruttrice” di uno dei sette regni di Natura, che sono i tre regni elementali, il minerale, il vegetale, l’animale ed il regno dell’Uomo Spirituale (vedi “Cinque Anni di Teosofia”, pp. 273-278).

Inoltre, ogni Gerarchia fornisce l’Aura ad uno dei Sette princìpi dell’uomo con il suo colore specifico. In aggiunta, siccome ognuna di queste Gerarchie domina uno dei Pianeti Sacri, sarà facilmente comprensibile come l’Astrologia nacque, e che la vera Astrologia ha una base strettamente scientifica.

La Tavola III dimostra il fatto mostrando il simbolo adottato nelle Scuole Orientali per rappresentare le Sette Gerarchie dei Poteri Creativi; chiamateli Angeli, se volete, o Spiriti Planetari, o perfino i Sette Dominatori dei Sette Pianeti Sacri del nostro sistema, come nel caso presente. In ogni caso, i cerchi concentrici sono un simbolo delle Ruote di Ezechiele per alcuni occultisti e Cabalisti occidentali, e dei “Costruttori” o Prajanati per noi.

Diagramma III

Lo studente dovrebbe esaminare attentamente il Diagramma. Dunque la Linga Sarira deriva dal sotto-raggio violetto della Gerarchia Violetta; il Manas Superiore è derivato, allo stesso modo, dal sotto-raggio Indaco della Gerarchia Indaco, e così via.

Essendo ogni uomo nato sotto un certo pianeta, ci sarà sempre una predominanza del colore di quel pianeta in lui, poiché quel “principio” dominerà in lui con le sue origini nella Gerarchia in questione. Ci sarà anche un po’ del colore derivato da altri pianeti presenti nella sua Aura, ma quello del pianeta dominante sarà il più forte. Una persona in cui, per esempio, il principio Mercurio è predominante, sarà in grado, agendo sul principio Mercurio di un’altra persona nata sotto un pianeta diverso, di tenerla completamente sotto il suo controllo. Poiché il principio Mercurio più forte in lui vincerà l’elemento Mercurio più debole nell’altra. Ma avrà poco potere sulle persone nate sotto lo stesso pianeta. Questa è la chiave alla Scienza Occulta del Magnetismo e dell’Ipnotismo.

Lo studente comprenderà che gli Ordini e le Gerarchie sono qui chiamate con il nome dei colori corrispondenti, per evitare di usare numeri, che causerebbero confusione in connessione con i princìpi umani, dato che questi ultimi non hanno numeri di per sé. I reali nomi Occulti di queste Gerarchie non possono essere dati. Lo studente deve comunque ricordare che i colori che vediamo con i nostri occhi fisici non sono i veri colori della Natura Occulta, ma sono solo gli effetti prodotti sul meccanismo dei nostri organi fisici da alcuni gradi di vibrazione.

Per esempio, Clark Maxwell ha dimostrato che gli effetti sulla retina di ogni colore possono essere imitati combinando esattamente tre altri colori. Ne segue, dunque, che la nostra retina ha solo tre sensazioni colore e che quindi noi non percepiamo i sette colori che esistono, ma solo le loro “limitazioni”, per così dire, nel nostro organismo fisico.

Quindi, per esempio, l’Arancio ed il Rosso del primo “Triangolo” non sono una combinazione di Arancio e Rosso, ma il Rosso “Spirituale”, se mi concedete il termine, mentre il Rosso (Rosso-sangue) dello spettro è il colore di Kama, desiderio animale, ed è inseparabile dal piano materiale.

L’unità della divinità

L’esoterismo puro e semplice non parla di Dio personale; perciò siamo considerati atei. Ma, in realtà, la Filosofia Occulta come insieme è basata completamente sull’onnipresenza di Dio, la Divinità Assoluta; e nonostante si speculi su di Esso che è troppo sacro eppure incomprensibile come Unità per l’intelletto finito, l’intera filosofia si basa sui Suoi Divini Poteri come fonte di tutti i respiri e le vite ed ha la sua esistenza. In ogni Antica Religione l’Uno fu dimostrato da molti. In Egitto ed in India, in Caldea e Fenicia, ed infine in Grecia, le idee sulla divinità erano espresse in multipli di tre, cinque e sette; ed anche di otto, nove e dodici grandi Dei, che simboleggiavano i Poteri e le Proprietà dell’Unica e Grande Divinità. Questo era connesso con quella sotto-divisione Infinita per numeri irregolari e dispari a cui i metafisici di queste nazioni assoggettavano la loro Divinità Unica. Così costituito, il ciclo degli Dei aveva tutte le qualità e gli attributi di Uno Supremo ed Inconoscibile; poiché in questa collezione di Personalità Divine, o meglio di simboli personificati, dimora Un Dio, il Dio Uno, quel Dio che in India si dice non abbia rivali; “O Dio Ani (il Sole Spirituale) Tu risiedi nell’agglomerazione dei Tuoi Divini Personaggi.”

Queste parole mostrano il credo degli Antichi che tutte le manifestazioni hanno origine da una stessa fonte, emanano tutte da un identico principio che non può mai essere completamente sviluppato eccetto in, ed attraverso, l’aggregato collettivo ed intero delle sue emanazioni.

Il Pleroma di Valentino è decisamente lo Spazio della Filosofia Occulta, poiché Pleroma significa “Pienezza”, le regioni superiori. È la somma totale di tutte le manifestazioni ed emanazioni Divine che esprimono il pieno o la totalità dei raggi che partono dall’Uno, che si differenziano su tutti i piani e si trasformano in Poteri Divini, chiamati Angeli e Spiriti Planetari nella Filosofia di ogni nazione.

Gli Eoni Gnostici ed i Poteri del Pleroma sono fatti parlare come i Devas e gli Addhus della Purana. L’Epinoia, la prima manifestazione femminile di Dio, i “Princìpi” di Simon Mago e Saturnio, ha lo stesso linguaggio del Logos di Basilide ed ognuno di questi risale alla Alethia puramente esoterica, la Verità di tutti i misteri.

Tutti loro ci insegnano e ripetono in tempi diversi ed in lingue diverse i magnifici inni del papiro Egizio vecchio migliaia di anni: “Gli Dei ti adorano, O Unica Verità Buia”; e rivolgendosi a Ra, aggiungono: “Gli Dei si inchinano davanti alla Tua Maestà, esaltando le Anime che li producono – e dicono a Te, Pace a Tutte le emanazioni dal Padre Inconsapevole degli Dei. Tu Creatore di Esseri, adoriamo le Anime emanate da Te. Tu ci generasti, O Tu Sconosciuto, e noi Ti salutiamo adorando ogni Anima-Dio che discende da Te e vive in noi” (Inno ad Amon-Ra.). Questa è la fonte dell’affermazione “Non sapete che siete Dio ed il Tempio di Dio” (questo è dimostrato in “Radici del Ritualismo nella Chiesa e nella Massoneria”, Lucifero, Mar. 1889). Veramente, allora, come fu detto diciassette secoli fa, “l’uomo non può possedere la verità (selethia) eccetto che partecipando alla Gnosi. Così ora possiamo dire: nessun uomo conosce la Verità a meno che studi i Segreti del Pleroma dell’Occultismo; e questi segreti, sono tutti nella Teogonia dell’antica Saggezza-Religione, che è l’Aletheia della Scienza Occulta.

Fine delle Istruzioni II

H.P.B.

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