Tradimento e Indifferenza, Ardore e Coraggio
Il tradimento, come un’ombra, segue un gran successo e proprio dal tradimento si può misurare la grandezza di un successo.
Tradimento e Indifferenza, Ardore e Coraggio
Il tradimento, come un’ombra, segue un gran successo e proprio dal tradimento si può misurare la grandezza di un successo. Molti tenebrosi traditori furono conosciuti da H.P.Blavatsky e dal conte di Saint Germain e da quei Portatori di Luce più vicini ai nostri tempi, ma i loro nomi sono solamente divenuti più grandi a causa di ciò. Ogni Portatore di Luce prende su di sé l’intera somma del karma delle persone attratte a lui. Questo spiega l’inevitabilità del tradimento. Per lui i tradimenti si trasformano in una corona di spine, così è sempre stato, così sempre sarà. Dal libro Gerarchia: “Osserviamo come lavorano gli oscuri. È necessario osservare le loro particolari abitudini. Essi reputano i primi passi del servizio particolarmente utili a loro. Una non-entità è trascurabile perfino nel tradimento. Il tradimento è precisamente il mezzo più comune di cui si servono per insidiare. Riguardo al tradimento, si deve sapere qualcosa. Questa conoscenza relativa, non rafforzata da devozione, può essere trovata nei primi passi. Si deve sapere che la condanna reagisce come fuoco sulla devozione oscillante. È triste osservare con quali impercettibili deviazioni il discepolo inizia ad immergersi nell’indifferenza, trovando eloquenti giustificazioni. Come la lama di un coltello, il cuore perde la sua rete protettiva. Senza il suo fodero, la lama ferisce il portatore stesso. Ma tali impulsi non portano al raggiungimento, ma solo all’irritazione. Se un giorno è passato con successo nella umiliazione del Maestro, perché non può essere anche il domani fiammeggiante di blasfemia contro l’Altissimo? E se il filo d’argento viene rotto, la lama della fossilizzazione è già irrevocabilmente affilata.” […] “È necessario osservare coloro che oscillano, perché il contagio che proviene da essi è grande. Spesso loro stessi sono già pronti ad affondare nella messa nera, eppure la blasfemia disseminata da essi ferisce molti innocenti. Voi vi armate giustamente contro l’indifferenza; essa corrode tutti gli inizi, e quali fuochi sono mai possibili quando c’è la frigidità dell’indifferenza? La manifestazione della affermazione del Maestro è come quando si innaffiano i fiori. Il giardino a cui è stata data acqua non si secca. Noi siamo occupati nel mandare avanti il lavoro. Noi affermiamo nuove dimensioni. Non è permissibile l’indifferenza alle nostre affermazioni!” […] “Quando lo spirito è ricolmo di impegno, non c’è posto per l’indifferenza. Quando lo spirito è infiammato non c’è posto per l’indifferenza. Questa qualità è un’immunizzazione contro l’indifferenza. Solo quando lo spirito tende all’egoismo può accadere la morte dello spirito. Perciò si dovrebbe proteggere con ardore lo spirito contro l’indifferenza, dove il male generato dall’impegno negletto farà nido, dove questo male infliggerà un colpo che porterà i suoi effetti. È difficile scoprire la radice del male generato dall’indifferenza. Solo nell’impegno vigilante e senza fine si può trovare protezione per la costruzione. Pertanto, mentre si costruiscono grandi opere, si deve comprendere che egoismo e indifferenza sono inammissibili. Pertanto, Noi domandiamo che il primo pensiero sia dedicato al Maestro. È possibile riuscire se il discepolo pone sé stesso al primo posto? Non abbiamo Noi posto la Bellezza nelle fondamenta? Noi abbiamo dato le grandi fondamenta per il mondo. Perciò ogni pensiero deve essere apprezzato come base di una grande struttura. Veramente il futuro è grande.” […] “Tra i concetti del coraggio, il più invincibile è il coraggio del cuore ardente, quando in piena decisione, in piena realizzazione del successo, il guerriero manifesto conosce solo la via dell’avanzamento. A questa vetta del coraggio, è comparabile solo il massimo grado del coraggio della disperazione. Con la stessa velocità con cui il coraggio del cuore infiammato vince il futuro, la disperazione fugge dal passato. Allora, dove manca il coraggio del cuore infiammato, che vi sia il coraggio della disperazione. Solo così il guerriero può vincere, quando l’offensiva è grande. Tutti gli altri aspetti del coraggio sono di nessun significato perché in essi c’è impegno parziale. Questa qualità, vicina alla codardia ed al tradimento, deve essere evitata.” |