Il costruttore e la folla

Agni YogaSe vuole introdurre l’Agni Yoga nella vita, chi lo porta non deve esteriormente estraniarsi da essa. L’Agni yogi passa nella vita senza essere notato. Non ha bisogno di distinzioni umane.

Il costruttore e la folla

a cura di Adriano Nardi

Se vuole introdurre l’Agni Yoga nella vita, chi lo porta non deve esteriormente estraniarsi da essa. L’Agni yogi passa nella vita senza essere notato. Non ha bisogno di distinzioni umane.

Osserva, ma non suscita l’attenzione.

La corrente spaziale preclude totalmente le frecce dell’attenzione della folla, poiché non è questa che guida l’evoluzione.

Anche la corrente individuale a volte deve essere protetta da certi dardi insidiosi accidentali. Ciò non significa che sia necessaria una pur minima alienazione dalla vita. Occorre solo stimare in che misura le circostanze siano degne del fine.

Lo yogi non si cura di ciò che sembra una disgrazia, poiché ne vede causa ed effetto. Gli uomini di solito scambiano per incidente ciò che in verità è effetto di atti continui e ripetuti per epoche intere.

Lo yogi scopre una bella occasione dove gli altri passano arroganti. Non stupitevi se il suo cuore risponde al più miserevole dei cani, in cui vede i germi della devozione, o se d’un tratto elegge il più umile fanciullo a futuro collaboratore.

Non appena la gente lo giudica severo e freddo, egli compie un atto inatteso di vero amore e compassione. Ma sicuramente il movente sarà mal compreso dagli astanti.

L’accusa di essere un ingannatore è titolo d’onore per lo yogi, giacché l’evoluzione è un abominio per la folla.

Noi parliamo di umanità e di individui, ma la bestia della folla è ben lontana dal costruttore.

da Agni Yoga

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