Emancipare la conoscenza

Agni YogaIl nuovo deve essere concepito come un servizio indifferibile.
Se si perde la facoltà di osservare, si perde la capacità di sintesi.

Emancipare la conoscenza

a cura di Adriano Nardi

Il nuovo deve essere concepito come un servizio indifferibile.

Ogni astrazione inapplicabile non ha motivo di esistere. Siamo stufi di castelli in aria.

Anche i mondi lontani sono da intendere come concreti.

La coscienza deve essere esplorata a fondo, come si fa per un blocco di ghiaccio o per il calore chimico del sole, e lo stesso valga per il significato dei più minuti prodotti della materia. Il ritardo della realizzazione spirituale si spiega con l’indifferenza per le manifestazioni naturali.

Se si perde la facoltà di osservare, si perde la capacità di sintesi.

Quando la moneta sarà abolita l’umanità si troverà libera dagli impedimenti che limitano la sua visione. In certe fasi dell’evoluzione, le mura erette dall’accumularsi dei segni convenzionali diventano ostacoli.

È giunta l’ora di emancipare la conoscenza, sotto personale responsabilità di chi ne fa uso.

Una mente libera ha il privilegio di cercare nuovi disegni per combinazioni insolite. Questi fili ancora ignorati la conducono agli strati sublimi della materia. Quando il gioco è povero e ristretto è consigliabile rimescolare i segni in cerca di combinazioni migliori.

Rallegratevi nel Grande Gioco della Madre del Mondo!

da Agni Yoga

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