Parliamo del Progetto Esonet

Letture d'EsoterismoL’Uomo, il Tempio dell’Umanità

L’esoterismo non è una filosofia ma un metodo di ricerca.Per l’iniziato la ricerca parte da se stesso. Perché, è l’Uomo ad essere il più grande simbolo esistente ed il Libro più segreto dell’umanità. Mentre per l’esoterista il libro più grande è la storia iniziatica dell’umanità, quella che non conosce confine tra Oriente ed Occidente. Ed è a questa conoscenza binaria che intende dirigersi questo progetto.

Parliamo del «Progetto Esonet»

testo di Athos A. Altomonte
grafica di Adriano Nardi

L’esoterismo non è una filosofia ma un metodo di ricerca.

Il termine greco esoterikos (in latino intelligere) significa guardare dentro, ma dove? Dentro i simboli, i concetti ermetici, gli insegnamenti iniziatici, le rappresentazioni rituali: alla ricerca dei significati nascosti nelle figure e nelle parole. Cercando di non confondere il contenuto con il contenitore.

Per l’iniziato la ricerca parte da se stesso. Perché, è l’Uomo ad essere il più grande simbolo esistente ed il Libro più segreto dell’umanità. Mentre per l’esoterista il libro più grande è la storia iniziatica dell’umanità, quella che non conosce confine tra Oriente ed Occidente. Ed è a questa conoscenza binaria che intende dirigersi questo progetto.

L’obiettivo più raffinato di ogni ricercatore è quello di restaurare gli antichi misteri. Il che, a prima vista può sembrare enigmatico, se non si sapesse che restaurare antiche usanze vuole dire ritrovare la chiave operativa dei grandi e piccoli misteri. L’obbiettivo, per tanto, è quello di ridare la funzionalità agli insegnamenti rimasti impietriti nelle parole, nelle rappresentazioni rituali e nei simboli. Al fine di raggiungere il volto metafisico di ogni idea.

Questi concetti non sono una novità né in Oriente, né in Occidente.

Sri Aurobindo scriveva: «… il nostro ideale è una spiritualità che non si ritira dalla vita, ma la conquista con la potenza dello Spirito. L’Occidente ha fatto dello sviluppo intellettuale, emotivo, vitale e materiale dell’essere umano, il proprio ideale; ma ha trascurato le maggiori possibilità della sua esistenza spirituale. I suoi sono ideali di progresso, di libertà, di eguaglianza, di fraternità, di ragione e di scienza, di ogni tipo di efficienza, di una migliore politica e organizzazione sociale ed economica, dell’unificazione e felicità terrena della razza. Questi sono certamente grandi ideali; ma l’Occidente non ha capito che è necessaria una trasformazione spirituale, per realizzare completamente questi ideali. L’Oriente ha il segreto di questa trasformazione, ma per troppo tempo ha distolto gli occhi dalla terra. Il tempo è venuto di sanare questa separazione ed unire la vita allo Spirito.»

Brunelli dichiarava: «… è evidente che l’iniziato deve usare la mente come uno strumento creativo e non solo per razionalizzare, speculare e via dicendo. È nel mondo della mente che nascono i primi principi di quanto avviene sulla terra; il mondo di domani nasce ogni ora, oggi, qui, nella mente degli uomini che sanno usare lo strumento della forza: il pensiero creativo.»

Progetto Esonet vuole riallacciare le due anime esoteriche del pianeta seguendo il tracciato della scienza iniziatica. Sapendo che la sua evoluzione non è quella dell’immaginario collettivo, ma quella dei canoni della scienza moderna. Ecco la concomitanza dell’esoterismo del Progetto Esonet con i crismi della scienza. Convinti come siamo che spiritualità e scienza siano unite da uno stesso fattore, che è l’Uomo. Egli è l’Athanor universale. Il vaso alchemico dove procede l’opera di trasmutazione iniziatica. Coscienza, mente e cuore dell’Uomo sono uguali ad ogni latitudine, e solo le culture profane possono disunirne l’identità, separandone le idee. Ma quanto peso hanno le convenzioni sull’identità sottile dell’Uomo?

La scienza iniziatica ha lo scopo di capire l’Uomo, non di accumulare nozioni. Capire la mente dell’uomo significa comprendere il Progetto Uomo. Capire la sua anima significa comprendere l’universo che vi si riflette. Capire la sua coscienza sottile significa incontrare l’immagine di Dio che vi è impressa.

Albert Einstein asseriva: «… la religiosità cosmica non conosce né dogmi, né Dei concepiti secondo l’immagine dell’uomo. Non vi è perciò ancora nessuna Chiesa che basi il suo insegnamento fondamentale sulla religione cosmica… la cultura dovrebbe far acquisire ai giovani un’armonica personalità, non solo una specializzazione… sviluppare la generale attitudine ad un libero pensiero ed a un libero giudizio, non solo l’acquisizione di una speciale conoscenza.»

L’Uomo, il Tempio dell’Umanità

L’Uomo è ciò che pensa, quindi, la vera identità dell’Uomo è il suo pensiero, per cui il sentiero iniziatico ha inizio nel suo cervello. Il cervello è la stanza segreta che custodisce i pensieri e i sentimenti. E lì che si trova la Soglia del Tempio interiore.

Da questo emerge anche per l’esoterista la necessità di distinguere l’attività dei due lobi del cervello, visto che la filosofia è pensiero, e come tale può subire l’influenza dei due aspetti cerebrali: il mascolino e il femminino.

Ad esempio la filosofia orientale, caratterizzata da una visione intimista, rivela l’influenza percettiva-femminina dell’emisfero cerebrale destro. Mentre la filosofia occidentale, caratterizzata da una visione estroflessa, è tipica dell’attività analitica-mascolina dell’emisfero cerebrale sinistro.

Specializzarsi su uno dei due modelli di pensiero, o conoscerli entrambi, non basta, perchè, assieme ai pregi, ambedue mancano di qualcosa.

La coloritura orientale, profondamente intimista e spirituale manca della volontà di azione. Come, d’altro canto, la coloritura occidentale, fin troppo pronta a fare, è spesso mancante di profondità. Allora, si dovrebbe far ricorso alla regola del vantaggio. Per cui, indipendentemente dalle proprie radici, si potrebbe associare alla capacità di esplorazione profonda, tipica dell’orientale, la volontà di fare, tipica dell’occidentale.

Unendo i vantaggi della tradizione iniziatica di Oriente e d’Occidente, si eviterà l’eccesso di stasi, tipico dell’orientale, e l’irruenza spesso superficiale ch’è il tipico problema dell’occidentale. Ma si sa, trovare una soluzione non significa aver risolto il problema. Infatti, per ottenere un sostanziale equilibrio tra gli aspetti femminino-mascolino non basta conoscerli, bisogna saperli ricomporre. E dato per certo che il campo d’azione siamo noi stessi, la trasformazione alchemica deve partire dalla nostra mente affinamento pensieri e sentimenti. Attraverso la coscienza, la tenue luce della ragione deve incontrarsi con la luce dell’intelligenza spirituale, con un lavorio svolto tutto al nostro interno, non fuori. Non abbandonando mai l’idea che è la nostra coscienza che dobbiamo imparare a conoscere ed usare. E per questo non servono viaggi, né pellegrinaggi.

Il sole è dentro di noi (v. plesso solare), e dobbiamo fare in modo che la sua luce maturi le nostre più intime potenzialità. Solo quando saranno maturate potranno esprimersi anche all’esterno. Anche se quello che succede “fuori” non interessa il nostro processo di crescita, può qualificare il servizio al bene comune a cui si dedica l’Iniziato.

Lo scopo del Progetto Esonet è quello d’indicare attraverso idee scritte, il sentiero che conduce a conoscere quello che di più prezioso conteniamo, forse senza saperlo.

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