Imago Templi /6.4

MassoneriaIl Sovrano Ordine Militare del Tempio di Gerusalemme – Lucis Fratres: i Fratelli della Luce. Anno Domini 1400 – Cifrario del Sovrano Ordine Militare del Tempio di Gerusalemme – Cifrario dei Cavalieri Kadosch o «Kadeschim» – Codice di Kilwinning, Loggia Madre Scozzese – Cifrati massonici e dell’Arco Reale – Cifrario dei Sovrani Principi Rosa Croce e Cav.ri dell’Aquila e del Pellicano, Principi massoni ed i Codex Rosae Crucis – Caratteristiche manifeste del Fr. Templare e del Fr. Rosa+Croce

Nel XIV secolo si manifestarono due iniziative della Confraternita della Rosa+Croce, che segnarono il riaffiorare della Gnosi nel pensiero filosofico dell’emisfero occidentale.

Imago Templi /6.4

di Athos A. Altomonte

Sommario: Il Sovrano Ordine Militare del Tempio di GerusalemmeLucis Fratres: i Fratelli della Luce. Anno Domini 1400Cifrario del Sovrano Ordine Militare del Tempio di GerusalemmeCifrario dei Cavalieri Kadosch o «Kadeschim»Codice di Kilwinning, Loggia Madre ScozzeseCifrati massonici e dell’Arco RealeCifrario dei Sovrani Principi Rosa Croce e Cav.ri dell’Aquila e del Pellicano, Principi massoni ed i Codex Rosae CrucisCaratteristiche manifeste del Fr. Templare e del Fr. Rosa+Croce

Il Sovrano Ordine Militare del Tempio di Gerusalemme

Sul filo dei documenti, si giunge alla conclusione che non tutto l’Ordine Templare si disciolse. Molti monaci-combattenti entrarono nei ranghi di altri Ordini, in Scozia e in Spagna. Dove continuarono a distinguersi per coraggio e lealtà. Altri, si dice, trovarono ospitalità nelle Confraternite dei Liberi Muratori, dove proseguirono a erigere Chiese e Cattedrali.

Essendo i cavalieri templari monaci ordinati, alcuni poterono rientrare nell’ombra del monachesimo. Il ricongiungimento dei Templari all’Ordine monastico, giunse ad ottenere una Bolla di riconoscimento dal papa che successe al pontefice Clemente V, colui che volle la loro dispersione.

Secondo l’autore del saggio, però, la trasformazione dell’Ordo Templi non si arrestò. Ma fu la radice da cui sorse quel misticismo intimo che dette origine alla Confraternita della Rosa+Croce.

Prosegue nell’articolo La diaspora templare, fino alla confraternita dei R+C.

Lucis Fratres: i Fratelli della Luce. Anno Domini 1400

Nel XIV secolo si manifestarono due iniziative della Confraternita della Rosa+Croce (vedi La Confraternita della Rosa+Croce), che segnarono il riaffiorare della Gnosi nel pensiero filosofico dell’emisfero occidentale.

Apparve operante nel 1460 un Cenacolo Iniziatico al quale, per simboleggiare l’Unità Fraterna, come avveniva sovente nell’Antica Tradizione, venne dato il Corpo ed il Nome d’un sol uomo: Cristiano RosenKreuz.

Cristiano, dunque,perché gli Adepti seguivano gli insegnamenti del Cristianesimo primitivo e puro della Gnosi, con il raggiungimento della Conoscenza diretta, per l’allineamento dell’uomo (l’Iniziato) alla Volontà e all’Opera del III Aspetto della trinità dell’Uno (vedi moto ed attività intelligente).

Il Cristianesimo primitivo è quella Dottrina antecedente alla scissione d’una fazione del cristianesimo, che si con-fuse col potere temporale dell’impero di Roma.*

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* L’inizio di quella con-fusione s’ebbe con il mito dell’imperatore romano Costantino, che con la sua affermazione al popolo d’aver ricevuto da dio “in hoc signo vicit” (avendo l’accortezza però di non specificare da quale l’ebbe, se da uno dei suoi tanti dei o da quello Uno dei suoi ex nemici) ottenne di catapultare il popolo dei cristiani nell’orrore di una prima guerra che per il Loro Credo era fratricida perchè infrangeva senza rimedio il Comandamento: non uccidere.

A quella prima guerra fratricida, le gerarchie di quel popolo ne fecero seguire un numero tale da formare, con ognuna di esse e sempre combattute nel nome di Cristo, una collana grondante sangue paragonabile solo, per le sofferenze e il dolore che deve esserne scaturito per il Maestro e Figlio di Dio, alla corona di spine che ancora altri uomini, timorati di Dio in terra, rispettosi delle Istituzioni e difensori della Patria, gli inflissero sul Calvario.

Per quell’alleanza coi Poteri dell’impero e divenuto quel cristianesimo, culto di stato, dovendone garantire la fedeltà (?) a quelle istituzioni, alcuni generali divennero vescovi della neonata chiesa romana. Ciò causò, la fuga in Alessandria dei Patriarchi Cristiani e l’introduzione nel popolo cristiano rimasto all’ombra dell’Impero, di tutti quegli elementi che appartenevano alla cultura pagana. Come ad esempio, seguire, accettandoli ancora oggi, i calendari delle festività pagane o il ritorno all’adorazione delle immagini, vietata categoricamente dal loro Testo Sacro. Il rivolgersi per ottenere voti e favori, ai Numi tutelari e personali, che rivivevano sotto le spoglie umane di santi, uomini, donne e trapassati, infrangendo così anche i precetti dettati con le parole … Io sono il Signore Dio tuo, non avrai altro Dio all’infuori di me …e non adorerai immagini. Insomma il ritorno al caos come raffigurato nella Bibbia dal racconto dell’adorazione del Vitello d’Oro, dato in atto dalle Tribù d’Israele mentre Mosè, sulla montagna, riceveva le Tavole della Legge.

La rilettura in chiave di Precetti della storia di quegli avvenimenti, per molti di noi potrebbe rivelarsi utile per comprendere cosa fosse divenuto il cristianesimo con quell’alleanza “politica” e dopo aver abbandonato gli argini della Tradizione Primitiva.
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RosenKreuz indicava “da Oriente” col suo simbolismo mistico della Rosa, la Santa Sapienza o Vergine Sophia, l’indotto ricettivo e femminino della comprensione, da salvaguardare, come diceva Dante Alighieri, “dalla feroce lupa di Roma“, che consente l’introduzione concettuale dell’Intelletto della coscienza mascolina; perchè perdute le caratteristiche passive della forma umida, la mente tende all’androginia perfetta del Saggio (la Triade). Vi è poi il simbolismo della Croce (+), per poter così “penetrare” il Mistero della Croce Cosmica (vedi).

I suoi Fedeli* Adepti resero pubblica la prima opera in Germania solo nell’anno 1614, con il titolo di Fama Fraternitatis.

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* Ricerchi, il Fr. che voglia, da Boccaccio a Dante Alighieri e Leonardo da Vinci, attraverso Guido Guinizzelli da Bologna, Guido Cavalcanti da Firenze, Cino da Pistoia, Francesco da Barberino, Cecco d’Ascoli, Guido Orlandi, Gianni Alfani e messer Ventura Monaci, quei riferimenti alla confraternita dei Fedeli d’Amore, alla quale tutte le più belle menti d’Italia e dello “Stil Novo”, solo per restare ad essa, aderirono. E ricerchi anche la loro analogia di pensiero con “l’eresia Catara”. Eretici, i Catari, perchè colpevoli di credere di poter (e di dover) tendere a Dio da soli, come figli e senza intermediari terreni!

Dante Alighieri nella sua opera, pone all’inferno “il Pastore senza legge, che compi la laid’opra” di svendere l’Ordine Templare. Mentre pone la Milizia di Cristo in paradiso.

«Qual’è colui che tace e dicer vole,

mi trasse Beatrice e disse: Mira quanto è il convento delle bianche stole!»

Paradiso XXX 127/129
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A descrivere la seconda iniziativa della Rosa+Croce cedo la penna al Fr. K.R.H. Mackenzie perché Massone nella Tradizione Universale dell’Ordine, ed uno dei tre ispiratori della Massoneria del Diritto Umano (di pari diritti e dignità d’uomo e donna all’iniziazione, davanti al G.A.D.U.) il cui Pensiero modificò, sconvolgendolo, il panorama esclusivamente vissuto al maschile della Massoneria sorta dalla Filosofia dell’Era Volgare.

Un altro nome quindi, che il Fratello dovrebbe imparare a ricordare come autore e riferimento per le sue future ricerche.

…Lucis Fratres è un Ordine mistico che appare in Firenze nel 1498. Fra i suoi membri si contano Pasqualis, Cagliostro, Swedenborg, S. Martin, Eliphas Levi e molti altri mistici eminenti.
I suoi membri furono molto perseguitati dall’Inquisizione. È un corpo piccolo, ma molto compatto ed i membri sono sparsi in tutto il mondo.
Appartengono al medesimo ramo della Fratellanza di Luxor il cui nome deriva dall’antica Lukshur nel Belucistan, tra Bela e Chegi.
L’Ordine è antichissimo ed è il più segreto di tutti.
È inutile ripetere che i suoi membri non hanno nulla in comune con la H. B. di Luxor, sia di Glasgow che di Boston.

Colgo l’occasione d’aver nominato Cagliostro, anche “se nata per interposta persona”, di stralciare (pur rendendomi conto del paradosso che sto provocando) da un Commentario, che si pretende scritto da Cagliostro stesso molti anni dopo la sua morte, alcuni passaggi in cui accenna a certi eventi che tutti conosciamo e di cui è stato protagonista, perché credo contengano un insegnamento ed un avvertimento importante per gli esoteristi:
un famoso Adepto il di cui vero nome si pretende da parte dei suoi nemici fosse Giuseppe Balsamo…
…la sua storia accettata dal pubblico è troppo nota per ripeterla, ma la sua vera storia non è stata mai ancora narrata.
Il suo destino era quello di ogni essere umano che dimostra di conoscere di più degli altri; fu «lapidato a morte» con la persecuzione, le bugie, le accuse infamanti, tuttavia fu amico e consigliere dei più alti e potenti dei paesi che visitò. Infine fu processato e condannato a Roma come un eretico e si diceva che fosse morto confinato in una prigione di Stato.
La sua fine tuttavia non fu del tutto immeritata perché fu infedele ai suoi voti, in un certo riguardo, poiché mancò alla castità ed indugiò nell’ambizione e nell’egoismo.

Oltre ad uno spunto di riflessione confido che il Fr. ricercatore, studiando, incontri queste frasi pubblicate anche in Italia e scopra così in quale personaggio ed autore straordinario si pretende essersi celato in seguito Cagliostro, proseguendo così la Sua opera d’Iniziato.

Cifrario del Sovrano Ordine Militare del Tempio di Gerusalemme

Il Codice segreto Templare contenuto nella Croce è stato tratto dai Codici della Regola e divulgato dai ricercatori Charles Maillard de Chambure e J.H. Probst-Biraben.

Come potremo realizzare con una semplice comparazione con quelli seguenti, nulla ha in comune con quelli di cosiddetta discendenza Templare evolutisi in seguito nell’Ebraismo massonico.

Cifrario dei Cavalieri Kadosch o «Kadeschim»

Grado di suprema vocazione Templare è in realtà il più ebraico dei gradi massonici.

Diretto discendente genealogicamente dei Kadeschim ebraici, da cui il titolo di Kadosch “Perfetto o Santo”. Sviluppa il suo Rituale e la sua simbologia dall’Antico Testamento dove costoro abbatterono il Tempio, le Colonne, e si vendicarono di quanti offesero la Legge di Geova.

Per comprendere pienamente quei riferimenti suggerisco al ricercatore di studiare attentamente tutto il XXIII libro della Bibbia, da cui traggo solo alcuni brani significativi che indicano chiaramente anche gli appartenenti al IX grado dello Scozzesismo.

II Re XXIII

4 /e il re continuò a comandare a Ilchiail sommo sacerdote e ai sacerdoti del secondo ordine e ai guardiani della porta di portare fuori del Tempio di Jeowa tutti gli utensili fatti per Baal e per il palo sacro e per tutto l’esercito dei cieli.

Li bruciò quindi fuori di Gerusalemme…

13 /e gli alti luoghi che erano di fronte a Gerusalemme, che erano a destra del monte della Rovina, che Salomone re d’Israele aveva edificati ad Astoret la cosa disgustante dei Sidoni e a Chemos la cosa disgustante di Moab e a Mileom la cosa detestabile dei figli di Ammon, il re li rese inidonei all’adorazione.

14 / E spezzò le Colonne sacre e continuò a tagliare i pali sacri e a riempire i loro luoghi di ossa umane.

15 / E abbatte anche l’altare che era in Betel, l’alto luogo fatto da Geroboamo figlio di Nebat che aveva fatto peccare Israele. Quindi bruciò l’alto luogo, lo ridusse in polvere e bruciò il palo sacro.

Anche dal loro primo Cifrario possiamo evincere una mancanza di collegamento con l’occidente cristiano.

Tendenza che però scompare nel Codice seguente dei Cav. Kadosch dell’Aquila Bianca e Nera:

Quanto possa aver influito su quel cambiamento, il Codice della Loggia Madre di Kilwinning non è dato sapere.

Codice di Kilwinning, Loggia Madre Scozzese

Cifrati massonici e dell’Arco Reale

Intervenendo sui Codici Massonici originari il Fratello israelita Mosè Hayes, fondatore nel mese di Dicembre dell’anno 1778 in Inghilterra e nell’anno 1797 negli Stati Uniti d’America del Royal Arch, determinò in quei Cifrari dei mutamenti per renderli più adattabili alla lingua inglese prima e francese poi.

A quelli possono essere aggiunti altri due Cifrari contenuti in due forme geometriche, sempre presenti nel Tempio Massonico:

Evitiamo per non dilungarci, di mostrare i vari Marchi in uso dai Mark Master Masons perché irrilevanti per i nostri studi e passiamo invece ad un altro cifrario.

Cifrario dei Sovrani Principi Rosa Croce e Cav.ri dell’Aquila e del Pellicano, Principi massoni ed i Codex Rosae Crucis

Attraverso i tempi la presenza in Massoneria di qualche Fratello della Rosa+Croce ha influenzato notevolmente la cultura esoterica “d’Armonia e Bellezza” di massoni intellettualmente più avanzati e spiritualmente più predisposti.

Con i loro insegnamenti “ad personam” hanno contribuito a ridare rigore scientifico al Simbolismo esoterico, togliendo così alle Scienze Sacre quel velo di favola irreale e di mito che le stava ricoprendo per l’incomprensione dei Misteri d’una Fratellanza Minore senza guide ne sostegno.

Qui a fianco possiamo vedere una pagina d’un Codex Rosae Crucis per l’istruzione di Fratelli, iniziati alla scienza rosacruciana.

La Simbologia R.C., basata su ideogrammi, fa largo uso della Numerologia e della Matematica Sacra. La scienza del Libris Naturae è semplicemente la fase propedeutica e didattica per raggiungere la padronanza della scienza del Suono, unico e vero agente di trasformazione (trasmutante) dell’Universo.

Caratteristiche manifeste del Fr. Templare e del Fr. Rosa+Croce

Facendo un rigoroso distinguo tra il Templare appartenente alla Milizia ed il Templare introdotto ai Misteri del Tempio, cerchiamo di valutare assieme almeno due dei valori ideali più controversi a cui egli dedicava la vita e per i quali era disposto a donarla in combattimento e sempre contro avversari in numero soverchiante, come la Regola pretendeva che fosse.

Il Templare Iniziato seguiva ed adorava l’ideale del Cristo Cosmico ed Universale, la cui Croce era l’asse dell’Universo ed i cui “chiodi” erano gli elementi stessi della manifestazione.

Quindi semplificando possiamo dire che amavano il Figlio (Spirituale) di Dio, crocefisso (dagli elementi) all’incarnazione nella materia (della Forma).

Di qui l’abiezione per lo strumento della Sua tortura fisica.

La croce di legno a cui fu sottoposto, simbolo del Potere oscuro creato dall’uomo.

Potere quello, che se avviluppato alla coscienza delle guide minori dell’umanità, uomini regali o ecclesiastici che fossero, rappresenta ancora il Potere di Satana e della sua Chiesa in questa terra.

Quel Potere e chi lo amministra sui suoi fratelli, in violenza, egoismo o prevaricazione è l’anticristo che si manifesta e si perpetua attraverso i cattivi Maestri (la Gran Loggia Nera).

Usando il loro linguaggio simbolico, i Templari Iniziati “preparavano, preparandosi” alla più importante delle battaglie per un Cavaliere-Mistico, l’Armageddo (o Harmaggeddon).

In quella battaglia tra Chiesa Spirituale (di Cristo) e Chiesa del Potere Temporale (di Satana) si deciderà la rinascita della Gerusalemme celeste. Città simbolo e punto di riunificazione, dell’Umanità rigenerata spiritualmente, a cui appartiene la conoscenza di Fratellanza, Amore e Linguaggio universali.

A questo progetto, dettato dalla visione mistica e spirituale di San Bernardo, vennero chiamati tutti gli uomini di buona volontà; al di sopra di bandiere, razze, credi, linguaggi ed obbedienze profane, dove ciò che unisce i Fratelli è solo: Sapere, Fede e Volontà.

Passiamo allora ad esaminare gli “strumenti esoterici”, del Cav. Templare iniziato al mistero del Baphomet.

Il Giuramento rappresenta: la trasmutazione della profanità nell’Obbedienza
Il Mantello rappresenta: la Regola dell’Ordine
La Croce Templare rappresenta: il Segno dell’Ordine
Il Cavallo rappresenta: l’Ordine
I Due Cavalieri rappresentano: la Dualità degli opposti resi complementari dall’Ordine
L’Elmo rappresenta: la Capacità ed il fermo carattere
La Spada rappresenta: la Volontà
La Lancia rappresenta: la spina dorsale dell’Opera
La Corazza rappresenta: la Fede
Gli Speroni rappresentano: la Discriminazione e la Direzione
Il Cordone rappresenta: il Riconoscimento di Fratellanza
Il Bacio al Cav. del Gran Maestro rappresenta: la Trasmissione dell’afflato iniziatico

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