Il Nuovo Gruppo di Servitori del Mondo

Bene ComuneÈ necessario innanzi tutto rendersi conto che esiste un Piano per l’umanità e che è sempre esistito. Si è svolto mediante gli sviluppi evolutivi delle epoche trascorse ed è stato periodicamente stimolato dall’impeto particolare impressogli dai grandi intuitivi e dagli Istruttori dell’umanità. Oggi nel mondo vi è un numero sufficiente di uomini e donne in grado di entrare in rapporto con esso e agire in modo conforme.

Il Nuovo Gruppo di Servitori del Mondo

a cura di Adriano Nardi

Estratti dagli scritti di Alice A. Bailey e del Maestro D. K.

È necessario innanzi tutto rendersi conto che esiste un Piano per l’umanità e che è sempre esistito. Si è svolto mediante gli sviluppi evolutivi delle epoche trascorse ed è stato periodicamente stimolato dall’impeto particolare impressogli dai grandi intuitivi e dagli Istruttori dell’umanità. Oggi nel mondo vi è un numero sufficiente di uomini e donne in grado di entrare in rapporto con esso e agire in modo conforme. È sempre più una questione di riconoscimento collettivo che di rivelazione intuitiva. In secondo luogo è da notare che sul nostro pianeta è presente un gruppo di uomini e donne, di ogni nazione, che seguono veramente il Sentiero del Discepolato e che quindi, per il loro stato, servono in modo preciso l’umanità. Soggettivamente sono fusi in un corpo che, in mancanza di meglio, abbiamo chiamato il nuovo gruppo di servitori del mondo.

Classificazione dell’Umanità

Per Coloro che guidano l’umanità alla Nuova Era, gli uomini si suddividono in quattro gruppi principali. Questa è naturalmente una generalizzazione e vi sono molti gruppi minori, che li connettono fra loro.

Primo, le masse ignoranti: sono esasperate per la povertà, la disoccupazione, l’analfabetismo, la fame, la miseria, e la mancanza di agio per progredire ed istruirsi. Sono evolute quel tanto che basta per rispondere al dominio mentale e alla suggestione di alcuni uomini poco più progrediti. Per questo sono facilmente inquadrate, influenzate, livellate e trascinate ad azioni collettive da chiunque sia abbastanza abile da sfruttarne emotivamente le necessità materiali, il patriottismo e l’odio per i più abbienti. È facile dominarle con la paura, e sospingerle all’azione con richiami emotivi.

Ignoranti e sofferenti come sono, si lasciano trascinare facilmente dagli ardori dell’odio e del fanatismo, e rappresentano quindi una delle minacce più grandi e innocenti del momento attuale. Sono trastulli nelle mani di quelli che ne sanno di più, non possono sfuggire a chi vuole sfruttarle ai propri fini. I richiami e le promesse di natura emotiva hanno buon gioco su di loro, e per contro non reagiscono, o quasi, alle idee, in quanto sono uomini ancora immaturi per pensare da soli. […]

Le masse combattono e muoiono quasi sempre senza sapere perché, spinte da discorsi infiammati. Le loro condizioni devono essere migliorate, ma non con lo spargimento di sangue e lo sfruttamento.

Secondo, il cosiddetto ceto medio. È l’ossatura delle nazioni, è la borghesia: intelligente, diligente, indagatrice, di vedute ristrette, essenzialmente religiosa, anche se spesso ripudia le forme della religione. È devastata e dilaniata dal conflitto economico, rimane, senza eccezione, l’elemento più potente di ogni popolo per la sua capacità di leggere, discutere, pensare, spendere e scegliere. Alimenta i partiti, coloro che combattono per una causa, e si schiera in gruppi, pro o contro questo o quello. Vuole scegliere e riconoscere un capo, ed è pronta a morire per una causa e affrontare sacrifici senza fine per gli ideali, basati sulle idee esposte dalle guide.

Non distinguo l’aristocrazia in un gruppo a parte, perché è una distinzione di classe basata sull’eredità e il censo, e con i moderni assestamenti delle nazioni è destinata a fondersi con le grandi classi medie.

Ci occupiamo di questioni fondamentali, di raggruppamenti basati su atteggiamenti maggiori e non dipendenti da risorse materiali. La mentalità borghese … sta lentamente e costantemente impregnando le masse, il proletariato, e penetra anche in quelle che si chiamano classi superiori. Come stato di coscienza è presente nell’aristocrazia di ogni nazione e la assorbe nel grande livellamento in corso. Proprio a causa di questo processo oggi emerge l’aristocrazia spirituale, che riconosce l’origine e la meta divine, che non ammette distinzioni di classe, né barriere religiose, né differenze separatrici. Parliamo quindi di suddivisioni umane e non di distinzioni di classe.

Da questo secondo gruppo provengano per lo più i nuovi capi ed organizzatori. Essi costituiscono un gruppo intermedio fra i pensatori, gli intellettuali e le masse umane. In ultima analisi sono il fattore determinante nelle vicende del mondo. […]

Per la sua intelligenza, dovuta a mezzi educativi sempre migliori, alla possibilità di leggere, all’influsso dei nuovi metodi di propaganda, la stampa e la radio (ed oggi anche la televisione e la rete internet, n.d.r.), questo gruppo è il più potente in ogni nazione, e i capi ne ricercano il sostegno e l’adesione, che ne garantiscono il successo. I suoi voti sono decisivi negli affari nazionali. Oggi è in preda all’incertezza, agli interrogativi, e timori profondamente radicati, e desidera ardentemente che sia fatta giustizia e stabilito il nuovo ordine, soprattutto desidera pace, condizioni economiche stabili e ordine. È pronto a combattere per questo fine, e lo fa in ogni partito, in ogni gruppo e per ogni genere d’ideale: politico, nazionale, religioso, economico e sociale. Se non con le armi, combatte con le parole, i discorsi, i libri.

Terzo gruppo:  i pensatori. Sono gli  uomini e le donne intelligenti e colti che intuiscono le idee e le esprimono come ideali. Parlano e scrivono articoli e libri, e con tutti i mezzi conosciuti cercano di raggiungere ed educare il pubblico, e in tal modo stimolarne la borghesia e, per suo mezzo, sollevare le moltitudini. La loro funzione e la parte che svolgono sono estremamente importanti. Dalle loro file emergono quelli che determinano il corso delle vicende umane, a volte per fini utili, oppure egoistici. Agiscono sulle menti umane come un musicista sul suo strumento, e controllano la stampa, la radio e le tribune. La loro responsabilità è immensa. Alcuni, forse più numerosi di quanto si creda, lavorano altruisticamente, ispirati dalla Nuova Era. Consacrano la loro esistenza a migliorare le condizioni umane, e a indirizzare gli eventi in direzioni che ritengono (a ragione o a torto) racchiudere la speranza del futuro e l’elevazione dell’umanità. Se ne trovano in ogni governo, partito, società e organizzazione, nonché in ogni Chiesa e gruppo religioso. Oggi costituiscono l’unità più influente, perché per loro tramite si raggiunge il ceto medio, e lo si influenza e organizza per fini politici, religiosi e sociali. Le loro idee filtrano attraverso le classi superiori e medie, e infine raggiungono gli elementi migliori di quelle inferiori.

Quarto, il Nuovo Gruppo di Servitori del Mondo. Sono gli uomini che cominciano a dare forma al nuovo ordine sociale. Non appartengono ad alcun governo o partito, nel senso partigiano. Ammettono tutti i partiti, tutte le fedi, le organizzazioni economiche e sociali; riconoscono tutti i governi. Sono presenti in tutte le nazioni e in tutte le organizzazioni religiose, e preparano il nuovo ordine sociale. Sotto l’aspetto puramente fisico, non combattono né per il meglio del vecchio ordine, né per migliorare le condizioni del mondo. Sono persuasi del fallimento completo dei vecchi metodi di lotta, partigiani e aggressivi, e ritengono che i mezzi finora usati da tutti i partiti (lotta, adesione incondizionata ad un capo o ad una causa, violenti attacchi alle idee o alla condotta altrui ritenuta dannosa all’umanità) hanno fatto il loro tempo e si sono dimostrati inutili e inadatti ad instaurare le desiderate condizioni di pace, prosperità economica e comprensione. Sono impegnati ad inaugurare il nuovo ordine mondiale, formando ovunque, in ogni nazione, paese o città, un gruppo indipendente, né pro né contro alcun partito, ma con una base chiara e definita e un programma pratico, come ogni altro partito. Essi si fondano sull’essenziale divinità dell’uomo; il loro programma è basato sulla buona volontà, che è caratteristica umana fondamentale. Quindi organizzano gli uomini di buona volontà di tutto il mondo, delineando per loro un programma preciso, base comune di incontro.

Essi affermano con convinzione che il loro appello iniziale, appoggiato dagli intellettuali, il terzo gruppo suddetto, e assistito dall’aiuto economico indispensabile per attuare l’opera educativa di programmazione della buona volontà, è di tale natura da trasformare il mondo (con il solo strumento degli uomini di buona volontà) in modo da inaugurare saldamente il nuovo ordine sulla terra, senza guerre e senza bisogno di schierarsi pro o contro nessuna causa.

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