Il seme della vita

Letture d'EsoterismoIn questo breve scritto vorrei provare ad analizzare il contenuto simbolico del c.d. “seme della vita”.
Procedo ad esporre alcune considerazioni (e qualche implicita domanda), nel tentativo di cercare gli indizi di “un’antica idea”.

Il seme della vita

di Fabio Gasparri

In questo breve scritto vorrei provare ad analizzare il contenuto simbolico del c.d. “seme della vita”.

Procedo ad esporre alcune considerazioni (e qualche implicita domanda), nel tentativo di cercare gli indizi di “un’antica idea” (v. Come restaurare un antico Mistero).

L’immagine complessiva parte da un nucleo che io chiamo “generante”, il singolo “seme della vita”. Sembra che sia stato rinvenuto presso il Tempio di Osiride in Egitto e lo stesso disegno parrebbe comparire anche dal XIII secolo in Italia.

Da un punto di vista esoterico credo che ci si potrà rifare alla simbologia dei 6+1= 7 raggi…   “di cui il primo non appare in quanto è la sintesi da cui tutto diparte e a cui tutto ritorna.”

Procediamo con l’immagine che ridisegna le circonferenze che circoscrivono i “semi” (v. immagine a lato).

L’intersezione delle circonferenze in qualche modo sembra far “emergere” un primo dato “celato” nell’immagine.

Troveremo infatti che tali circonferenze determinano ulteriori 7 “semi” (in rosso nella figura) ciascuno di 6+1=7 parti, come a voler sottolineare l’importanza del 7 celata in questo simbolo.

Sempre riferendosi allo stesso articolo (Come restaurare un antico Mistero), è scritto come “… i nostri 7 centri energetici sono connessi con i 7 pianeti (sacri) del sistema solare, anche il nostro sistema solare è correlato con altri 7 sistemi, come la nostra galassia lo è con altre 7 galassie. Ed infine, il nostro universo è concomitante ad altri 7 universi. Ma, come sappiamo, 7 sono i “centri exoterici” di ogni forma, mentre quelli esoterici sono 12 (vedi l’Albero Sephirotico).”

Dunque la portata di questo simbolo sembrerebbe rivestire dimensioni assai vaste.

Proviamo adesso a congiungere i “centri” dei “semi”. Otterremo (v. figura a fianco) un triplice esagono. Trovando nel simbolo l’aspetto della triade – sacro ternario – nonché i tre “livelli” e della triplice cinta (già trattato ad es. ne Tre volti occulti del Tempio e La Triplice Cinta del Tempio).Proviamo adesso a contare i “centri”.

Avremo la progressione: 6*1; 6*2; 6*3

Il totale dei “centri” risulta inoltre 36 (12*3), escludendo quello centrale (che non conteggio in quanto esterno ai poligoni). L’Uno, il Due, il Tre, il Sette e sembrerebbe anche il Dodici.

Per spingersi oltre, è necessario unire alla lettura geometrica e numerica (riconoscendo i significati velati da forme e numeri), l’impressione che il simbolo suscita arrivando a definirne una sintesi concettuale, che potrà così sintetizzarsi in una comprensione esoterica del simbolo (v. Studio dei Simboli).

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