Sull’Energia

Scienza ed EsoterismoL’energia è ora considerata come tutto ciò che È; la manifestazione esprime un mare di energie alcune delle quali costituiscono forme, altre sono il mezzo in cui quelle vivono, si muovono e sono, ed altre ancora sono in processo di dar vita sia alle forme che al loro ambiente sostanziale.

Sull’Energia

a cura di Massimo Mancini

Estratti dagli scritti di Alice A. Bailey e del Maestro D. K.

Energia

1. L’energia è ora considerata come tutto ciò che È; la manifestazione esprime un mare di energie alcune delle quali costituiscono forme, altre sono il mezzo in cui quelle vivono, si muovono e sono, ed altre ancora sono in processo di dar vita sia alle forme che al loro ambiente sostanziale. Si ricordi inoltre che esistono forme entro forme… Ognuno di voi, quando si trova nella sua stanza, è una forma entro una forma – la stanza stessa è una forma entro una casa e questa (un’altra forma) è probabilmente una di molte case simili, sovrapposte oppure una accanto all’altra, e che tutte insieme compongono una forma ancora più grande. Pure, tutte queste varie forme sono composte di sostanza tangibile la quale, coordinata e messa insieme per mezzo di un progetto o di una idea determinata nella mente di un pensatore, crea una forma materiale. Quella sostanza tangibile è composta di energie viventi, vibranti in reciproco rapporto, pur possedendo ciascuna una propria qualità ed una propria vita qualificata.

2. Il vero educatore dovrebbe operare con energie in un mondo di energia; queste energie sono colorate e qualificate dai divini attributi distintivi, e quindi ogni uomo può essere considerato come un aggregato di energie, sulle quali una particolare predomina che lo distingue dagli altri e differenzia gli esseri umani fra di loro. Se è vero che esistono sette tipi principali di energia qualificanti ogni forma, e che questi a loro volta si suddividono in quarantanove tipi di energie qualificate, ben si scorge la complessità della questione. Se è vero che tutte queste energie distinte agiscono costantemente sull’energia-sostanza (spirito-materia) producendo “le miriadi di forme che compongono la forma di Dio” (Bhagavad Gita, XI), e che ogni bimbo è la rappresentazione microcosmica (in un determinato spazio di sviluppo) del Macrocosmo, allora la grandiosità del problema appare evidente, e la portata del servizio cui si è chiamati è tale da richiedere il massimo impegno delle capacità che ogni essere umano può esprimere in ogni dato momento nel tempo e nello spazio.

3. L’approccio fondamentale, per tutti coloro che cercano di comprendere l’esoterismo o di insegnarlo, sta nel porre l’accento sul mondo delle energie, riconoscendo che dietro a tutti gli avvenimenti nel mondo fenomenico (e con ciò intendo i tre mondi dell’evoluzione umana) si trova il reame delle energie, quanto mai diverse e complesse, ma tutte mosse ed attive secondo la Legge di Causa ed Effetto. 

4. Le energie, di per sé, non sono né cattive né buone. La Grande Loggia Bianca, la Gerarchia Spirituale, e la Loggia Nera impiegano le stesse energie universali, ma con moventi e obiettivi diversi; entrambe sono gruppi di esoteristi provetti.

5. L’effetto dell’impatto dell’energia dipende dalla natura del veicolo che risponde. L’uomo reagirà all’energia che affluisce secondo le sue doti e la natura dei suoi corpi. Questa è una dichiarazione fondamentale. È una legge che deve essere considerata attentamente. Gli effetti prodotti sugli uomini da un Maestro o da un iniziato differiscono ampiamente, perché all’impatto della Sua vibrazione ogni uomo presenta un tipo di corpo fisico, una natura astrale o emozionale, e una mente che in ciascun caso sono diversi da tutti gli altri. L’uso che ognuno farà dell’energia stimolante sarà differente; il punto di focalizzazione della sua coscienza è molto diverso; e lo stesso vale per il suo tipo di mente, per i suoi centri, la loro attività e l’organizzazione interna. Lo stesso dicasi dei gruppi, delle organizzazioni e delle nazioni.

6. Grazie allo sforzo di innumerevoli milioni di uomini e donne dappertutto, le energie finora impossibilitate a penetrare oltre la sostanza della Gerarchia e dei livelli del piano mentale superiore, ora potranno per la prima volta essere ancorate con successo sui livelli fisici densi o almeno sui livelli eterici. Questo è un fatto di gran lunga più importante di quanto possiate forse valutarlo.

7. In ogni opera occulta ci si occupa di energia: unità di energia, energia incorporata nelle forme, flusso di correnti di energia; e che queste energie acquistano potenza ed incarnano il nostro proposito per mezzo del pensiero, seguono le correnti di pensiero ben definite del gruppo.

8. Ogni forma è di per sé un universo, e tutte le forme vivono, vibrando di attività divina. Per esprimere queste attività usiamo la parola “energia”, e per ora non siamo in grado di andare oltre. L’energia è vita, ed è anche morte. L’attività deve essere percepita e scoperta nell’organico e nell’inorganico: una vasta serie di vite atomiche edificate in una successione di strutture, ed in moto incessante. Un’ampia serie di strutture viventi, erette in forme ancora maggiori e più inclusive, mantengono anch’esse un moto egualmente incessante. A loro volta sono organismi vibranti, e quindi alla visione cosciente dell’uomo non si dispiega altro che vita e attività, che moto ed energia, e dovunque una coerenza, un proposito ordinato, una sintesi crescente, un Piano, ed una volontà.

9. Abbiamo insistito, forse fino a suscitare perplessità, sull’immenso aggregato di energie attive che scorrono in tutto l’universo; è comprensibile che l’uomo resti stordito e si senta pietosamente inerme e futile. Ma ciò è per lo stato relativamente poco evoluto del suo “apparato di ricezione”. Ricordi allora che possiede in potenza la capacità creativa di costruire e sviluppare per gradi un organo ricevente migliore, che gli consentirà finalmente di rispondere a tutte le sollecitazioni di ogni energia divina. È una capacità indistruttibile, che in sé è un divino punto focale di energia, che deve compiere – e l’esito è certo – l’impresa di bene ispirata dal Grande Architetto dell’Universo. Questi foggia ogni cosa per un fine divinamente previsto conducendo l’uomo dall’irreale al reale.

10. L’uso dell’energia può essere scorretto, e allora causa separazioni e disordini, o giusto, e allora produce armonia e comprensione – ma l’energia rimane, e in ogni caso deve produrre i suoi effetti. Proprio come nella vita dell’individuo, uno o l’altro dei due raggi deve prevalere e governare, nel gioco fra la vita dell’anima e della forma. Se l’individuo, o il popolo, è orientato in senso spirituale, l’energia darà buoni frutti, tenderà ad attuare il piano divino, e sarà nettamente costruttiva. Ma se prevale la forza dell’aspetto personalità, sarà distruttiva e d’ostacolo al manifestarsi dell’intento divino. Ciononostante, anche le forze demolitrici finiscono per compiere il bene, poiché la direzione del decorso evolutivo è inalterabile. Può solo essere accelerato o rallentato secondo il proposito, l’aspirazione e l’orientamento dell’entità (uomo o popolo); può esprimere egoismo personale o l’intenzione dell’anima, ma la tendenza a migliorare finirà per trionfare inarrestabile.

11. Sarei frainteso se dicessi che il morbo è un’energia che agisce in modo indebito, o non conforme al piano? Le energie in afflusso entrano in contatto con le forze, e ne risulta buona salute, forme forti e adeguate, attività intensa; ma le stesse energie possono scontrarsi con le stesse forze e ingenerare attrito, e quindi malessere, dolore e persino morte. Tali energie e forze hanno pur sempre la stessa natura essenziale divina: il problema sta nel loro rapporto. Studiate quest’asserzione, e vi sarà evidente che vale per qualsiasi malattia, e che la causa prima di ogni situazione (buona o cattiva) sta proprio nel rapporto: ecco una proposizione di capitale importanza. 

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