Un punto d’avvistamento

Domande e Risposte…spesso le esperienze vissute nel cammino iniziatico sono assai diverse se non deludenti rispetto a quanto ci si aspetterebbe. Considerazione amara ma che, sono sicuro, troverà non pochi fratelli disposti a condividerla.

Un punto d’avvistamento

di Athos A. Altomonte

D: Carissimo Athos, bellissimi i tuoi scritti ma spesso le esperienze vissute nel cammino iniziatico sono assai diverse se non deludenti rispetto a quanto ci si aspetterebbe. Considerazione amara ma che, sono sicuro, troverà non pochi fratelli disposti a condividerla. F.

R: Hai ragione, condivido l’amarezza che anch’io ho provato più volte. Ma ciò non toglie che la voglia di costruire è ancora piena e vigorosa.

La voglia di edificare in punti “sempre più alti” dove gli schizzi dei malanimi profani non possono arrivare. Su altipiani dove sostare in silenzio a riposare, tra amici fraterni, parlando di conoscenze migliori, che possano aiutarci nel cammino quando torneremo a valle.

Conoscenza come difesa allora e perché no, come capacità d’indicare la via anche a quel viandante che, vicino a noi, ha perduto l’orientamento vagando senza meta. Un indirizzo che possiamo offrirgli prima che perda la speranza, dubitando che la meta, così chiara dall’alto, esista davvero e che la si possa raggiungere. Allora, non ti piacerebbe costruire un punto d’avvistamento elevato, dove la vista tra presente e passato sia migliore?

Fraternamente

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