…quanto è limitante la natura del corpo materiale per la comunione con lo spirito…?
D: …quanto è limitante la natura del corpo materiale per la comunione con lo spirito…? R: Caro amico, ho letto il tuo lavoro. Bello dal punto di vista poetico. Passionale e … un po’ autolesionista. Ma, infine, hai capito che il retaggio (cattolico) dell’autofustigazione, delle proprie (infinite) debolezze, non è la giusta via per autorealizzarsi. Meglio “servire” concretamente l’ideale ignorando le parti passionali ed istintive di sé stessi. Che, così, saranno costrette a seguirti nell’azione di bene. E sarà questo a cambiarle, non le minacce di eterne punizioni. Agire bene significa pensare bene, e questo il traguardo. La natura inferiore deve essere aiutata, educata, non maltrattata, punita, o tanto meno uccisa. Soprattutto perché, la personalità (l’io personale) è l’unico veicolo attraverso cui coscienza ed anima possono interagire col mondo materiale, per cui, l’aspetto fisico è da considerare una parte essenziale e non disprezzabile della coscienza. Lo “spirito animale” va, piuttosto, trasformato, non rifiutato. Costruendo quel collegamento con la dimensione della coscienza sottile propria. Una congiunzione che simbolicamente, viene rappresentata con la costruzione di un “Ponte o Arco”. Ma se esiste un ponte verso il cielo interiore, ne esiste un altro che ci collega ai nostri sotterranei, dove sono relegate energie dimenticate, oppure in disuso. E “scendere” al fine di riappropriarsi di quella forze interiori che la scienza chiama sub-personalità, è una operazione “alchemica” che ci rafforzerà, sia dal punto di vista fisico che mentale. Mutando prospettiva, e considerando i piani interni più sottili, troviamo la luce di quella che la tradizione chiama nucleo di coscienza primigenia, scintilla divina. È il sole del nostro cielo interiore, e la divinità che ognuno detiene in se stesso. Per raggiungere la propria «Luce» interiore, è indispensabile coniugarsi alla volontà dell’Ego (la spada) e a quella dell’anima (l’amore universale). Solo questi due aspetti possono illuminare il sentiero iniziatico, alla ricerca della propria identità sottile. Grazie per aver condiviso con me il tuo sentimento. |