Il Viaggio attraverso la Grande Opera /1.1

MassoneriaIntroduzione – Pax et Cultura

«La civilizzazione è la prima manifestazione della reale qualità umana nell’uomo-animale, la prima influenza della parte, o scintilla, dell’Anima imprigionata nei veicoli della personalità. La cultura è il secondo stadio che dimostra un grado superiore di sviluppo della personalità, i valori culturali, estetici, il graduale sviluppo della mente. L’illuminazione è il terzo stadio. La mente comincia ad essere gradualmente illuminata dall’influsso dell’Anima.»

Il Viaggio attraverso la Grande Opera /1.1

di Athos A. Altomonte

Introduzione – Pax et Cultura

«La civilizzazione è la prima manifestazione della reale qualità umana nell’uomo-animale, la prima influenza della parte, o scintilla, dell’Anima imprigionata nei veicoli della personalità.
La cultura è il secondo stadio che dimostra un grado superiore di sviluppo della personalità, i valori culturali, estetici, il graduale sviluppo della mente.
L’illuminazione è il terzo stadio. La mente comincia ad essere gradualmente illuminata dall’influsso dell’Anima.» – Considerator

«Ad ogni uomo innanzi,
si aprono una via, delle vie ed Una Via.
L’anima avanzata sceglie la via più alta,
e l’anima arretrata brancola sulla via più bassa.
Fra le due vie, nelle pianure nebbiose, errando vanno le altre.
Ma innanzi ogni uomo si apre una via alta ed una via bassa.
Ed ogni uomo, da sé stesso, sceglie la via che la sua anima seguirà».

da una poesia di: John Oxenham

Ho voluto costituire il corpo di questo lavoro sotto la Formula ideale di Pax et Cultura tracciando, da cronista, un percorso per quanto possibile completo e ragionato, nel quale porre tutti quei diversi elementi filosofici, esoterici e tradizionali che, se disposti convenientemente ed osservati da opportune angolazioni, raffigurino il tracciato ideale che l’uomo percorre nel suo “Viaggio” dall’Opera personale sino a quel traguardo, comune a tutta l’Umanità ed universale per tutti i Regni di Natura, chiamato la Soglia della Grande Opera.

Per ottenere questo, il lavoro è stato suddiviso in tre segmenti. Nel primo, sembra avere l’intento di divulgare un leggero esoterismo, in realtà vi si cerca di comporre, tra chi scrive e chi legge un linguaggio comune, nei termini e nei significati simbolici della Tradizione esoterica.

Nel secondo segmento si affrontano in maniera più risolutiva, argomenti ritenuti più complessi. Con un sistema d’attenta analisi semantica, scientifica, filosofica, storica moderna ed arcaica, verranno esposti in una visione globale, i Principi, le Leggi, i Canoni, i Metodi e gli Strumenti che costituiscono il Corpo della Tradizione iniziatica. Nel terzo infine, saranno affrontate le tematiche più riservate dell’Ordinamento iniziatico con termini e simboli che, nel frattempo, dovrebbero essere diventati familiari anche al lettore.

Questo percorso inizia con l’introdurre la mente del ricercatore, ad una prima e semplice interpretazione, del cosiddetto “dramma cosmico”, offrendogli diversi elementi di conoscenza attraverso un “linguaggio” pittorico e di facile lettura. Di seguito, la competenza e l’abilità del ricercatore sarà posta dinanzi al “Mistero” del Senso della Vita attraverso un “linguaggio” simbolico e scientifico.

Appare così quel percorso che, l’Ordinamento iniziatico tende tra il Catechismo Minore e quello Maggiore, in una sorta di selezione naturale d’ordine intellettuale, chiamata “le 3 Soglie d’Iniziazione”.

È opportuno sottolineare come nei Principi dell’Iniziazione, la conclusione dell’Opera personale dell’Uomo trova il suo sbocco naturale nella Grande Opera dell’Universo e questa, si manifesta, per l’Umanità, nell’evoluzione del Logos Planetario di cui noi siamo la vita *.

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* Facendo un paragone, i Regni di Natura stanno al Logos Planetario, come l’energia eterica ed il sangue, stanno all’evoluzione dell’uomo.
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Questa Soglia tra Opera personale e Grande Opera, appare comprensibile ad ogni uomo, quando questi abbia raggiunto quel punto di confine (il baricentro egoico), tra la coscienza microcosmica personale (la Psiche) e la coscienza macrocosmica universale (l‘Anima). Questo Ponte viene definito nei Commentari esoterici come: «l’Unione tra tutti i livelli di coscienza del sé separato dell’Iniziato, col corpo (di luce) della Triade o, del vero Sé.»

Questa realizzazione personale significa, nel pensiero esoterico, rendere manifesto individualmente il 5to Regno di Natura, quello spirituale.

Questo Regno con la sua essenza, che viene tradizionalmente tradotta col termine di “luce”, rende fiammeggiante il Vertice del Pentalfa , simbolo dell’Uomo, illuminando i sottostanti vertici dei 4 Regni di Natura racchiusi in quel simbolo (il R. Minerale, il R. Vegetale, il R. Animale ed il R. Umano). Il Pentalfa fiammeggiante è infatti il simbolo dell’Uomo microcosmico che ha raggiunta la Soglia che immette nella Grande Opera, ma la Filosofia ermetica ricorda che, perché ciò avvenga, l’uomo deve prima sottomettere i propri domini inferiori e farli soggiacere alla propria Volontà (della Psiche), retta ed illuminata dalla luce dell’elemento igneo (il Fohat), cioè dal Fuoco dello spirito *.

I domini inferiori, come vedremo, sono stati indicati in: dominio della Forma del corpo materiale, dominio dell’istinto, dominio della ragione e della logica della mente inferiore, dominio dell’intuizione e dell’Intelletto della mente superiore, sino al ricongiungimento con quel punto di confine (il baricentro egoico) che, collega i precedenti con i dominii superiori della sfera individuale. Questo ultimo e più alto livello d’una Personalità è detto la Ragion Pura.

Questo è il viaggio che l’uomo compie al suo interno, come nell’insegnamento occulto riposto nel precetto di:

V.isita I.nteriora T.errae R.ectificando I.nvenies O.ccultum L.apidem.

Il Viaggio iniziatico, porta ogni singola Personalità a ricongiungersi con la forza del proprio Ego, il vero Sé, sino a poter riaffermare, in terra (nel Corpo fisico), quell’Alleanza celeste che, velata nel Real Segreto(XXXII grado – esoterico – dello scozzesismo) è posta nel Triangolo del Tabernacolo del Tempio (nel Tempio interiore è il Triangolo di Forza trinitario dei 3 Centri maggiori dell’uomo. C. del Cuore, C. della Gola, sommità del Capo). Questa alleanza interiore comporta la Trasfigurazione della Personalità dell’Iniziato.

Questo traguardo venne posto, nel linguaggio simbolico dei Catechismi Minori, con “l’aver raggiunto la vetta del Monte dell’Iniziazione”.

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* La Dottrina iniziatica ricorda la costituzione di due filosofie esoteriche, quella del Fuoco e quella della Pietra.

La Filosofia del Fuoco. Fu dato questo nome alla filosofia degli ermetici sino ai Rosa Croce. Questi consideravano il Fuoco come simbolo di deità e sorgente, non solo degli atomi materiali, ma animatore delle forze psichiche e spirituali della Sfera umana. Il Fuoco, al pari della fisiologia occulta dell’uomo, è anch’esso settuplice cioè composto da un criterio triplice e da un aspetto quadruplice.

Il criterio triplice è rappresentato da: 1) una fiamma visibile (la Personalità ed il suo veicolo fisico la cui espressione è il pensiero), 2) una fiamma metafisica quindi invisibile fisicamente (l‘Anima, la cui espressione è la luminosità), 3) una fiamma spirituale (la Monade, la cui espressione è la spiritualità).

I quattro aspetti sono invece dati da: a) calore (la vita), b) luce (la mente), c) elettricità (le forze molecolari della forma, che è densa, energetica e psichica), d) le essenze sintetiche (gli archetipi d’ogni forma) che derivano dalla causa prima (l’Archetipo Uno) dalla sua esistenza e dalla sua manifestazione.

Di particolare interesse, per comprendere meglio il Pensiero Metafisico degli ermetici, ci sembra essere quell’assunto per il quale quando una fiamma è spenta sul piano oggettivo, lo è solo su quel piano e non su quelli sovrasensibili.

La Filosofia della Pietra. In Alchimia la «pietra» veniva anche detta «polvere di proiezione», cioè un “criterio” in grado di mutare il “metallo” in puro oro. Questo è il simbolo della trasmutazione della natura inferiore dell’uomo, che lo conduce alla reintegrazione con la propria natura primigenia e spirituale. Per l’Iniziato quel criterio è l’uso appropriato dell’Atto di Volontà (proiezione– quindi moto – di pensiero-forma-suono).

Alchimia. Gli scienziati che hanno riformato la scienza della fisica sulla base della teoria atomica di Democrito, come formulata da J. Dalton, hanno dimenticato che Democrito di Abdera era un alchimista ed un filosofo ermetico.

L’Alchimia era una scienza sacerdotale innestata nel sapere umano dalla notte dei tempi, e la sua presenza è contenuta in molti documenti e papiri indiani, cinesi ed egiziani. La presenza di questa scienza, divenuta iniziatica per re e sacerdoti del bacino mediterraneo, si rileva in quei trattati chiamati genericamente ermetici dal nome dell’autore della Tabula Smaragdina, Ermete Trismegisto. L’Alchimia giunse in Europa nell’ottavo secolo trasmessa dallo scienziato arabo Geber, per cui rimase il termine arabizzato diUl-chemi (al-chimia). Si appianerebbero molti equivoci su quella scienza, se fosse considerato dai ricercatori, come rammenta la Dottrina esoterica, che essa si rivolgeva allo studio, non solo degli elementi fisici, ma «dello spirito celato» in tre espressioni di “vita”, quella Cosmica, Umana e Terrestre (atomica, psichica e fisica).

Il Misterium Magnum ed il menstruum universale, con cui raggiungere la realizzazione del summum materiae e della lapis philosophorum,in passato sono sempre stati oscurati ai non introdotti con elementi di Operazioni volgari quali l’elisir della lunga vita del veicolo fisico o la trasmutazione di metalli in oro zecchino.

Termini quali zolfo, mercurio e sale, sono compresi per il loro significato fisico, al posto di quello designato dalla filosofia ermetica di spirituale, mentale ed eterico. In Alchimia (vedi Alchimia Spirituale), con: l’argento dei Filosofi e l’oro dei Saggi, non s’intendeva certamente fare riferimento agli umili, se pur preziosi, metalli, ma all’evoluzione degli elementi “vili”, associati al piombo saturnino (il tempo delle prove sul piano fisico) dell’essenza umana alla base del Quaternario fuoco, acqua, aria, terra, sino alla trasformazione (trasmutazione) di questi nella Trinità interiore dell’Uomo, anche dettaTriade. Ecco perché in questo lavoro, si potrà riscontrare un costante riferimento ad argomenti come l’Alchimia Spirituale, l’Alchimia Mentale, la trasmutazione dei metalli volgari dell’uomo (i suoi pensieri, i suoi modelli e le sue emozioni inferiori) sino a giungere alla loro naturale coniugazione nella moderna scienza della psicosintesi ed i suoi strumenti psicodinamici.

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