Chi è il vero Discepolo

Domande e Risposte“…dai primi tre libri della Bhagavad Gita. Il problema di Arjuna è il problema di tutti i discepoli, e la soluzione è eternamente la stessa…”

Chi è il vero Discepolo

di Athos A. Altomonte

D: “…dai primi tre libri della Bhagavad Gita. Il problema di Arjuna è il problema di tutti i discepoli, e la soluzione è eternamente la stessa…”

R: Corretto, Amico mio, ti stai avvicinando alla realtà.

Ma dovresti imparare a sfrondare i termini delle “antiche favole” per riconoscere, sotto di esse, le più dirette indicazioni per la verità.

Spero di aiutarti dandoti alcuni punti di riferimento.

Il primo combattimento, come dici tu, non avviene tra la personalità fisica e l’Anima, ma è quello tra l’astuto Istruttore che cerca di sviare l’attenzione della presuntuosa “scimmietta” del postulante, con in testa la sua corona di vanità.

Purtroppo, se un gran numero “sceglie” di restare attaccato al “mondo delle parole”, altrettanti vogliono restare dentro il “nido” della propria infanzia iniziatica.

La “scelta” dell’Allievo è una fase successiva e accade quando viene “mandato via” dall’Istruttore, perché è tempo di affidarsi (se vuole, questa è la scelta) al proprio Istruttore interiore (l’Ego), messaggero dell’anima.

L’Anima è il primo Maestro occulto del sé inferiore. Ma deve essere chiaro che è l’anima ad essere il Discepolo, non l’io impermanente del sé inferiore.

Un Istruttore non riflette tanto se stesso quanto il volere dell’Ego (la qualità di raggio) dell’Allievo.

L’Aspirante diventa Allievo dopo essere stato “accettato” da un Istruttore che, a sua volta, è stato accettato da un Maestro della Gerarchia.

Si diventa Discepolo in Prova quando si accetta di lasciarsi guidare dall’Ego. Così, che la personalità, da egocentrica, diviene transpersonale (astratta).

Si è Discepolo Accettato quando, completato il Ponte (coscienziale) che unisce all’Anima, il sé inferiore si fonde con essa. Personalità ed Anima, così uniti, diventano l’incarnazione di un Iniziato (3za Iniziazione).

Credo che per ora non occorra di più.

Fraternamente

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