Saper parlare in modo adeguato alla coscienza di chi ascolta è già segno di notevole sviluppo.
Molti dogmi sono specialmente nocivi in quanto espongono formule rigide senza tener conto dei vari livelli.
Si è detto abbastanza del danno provocato dall’irritazione, che offusca la coscienza; ma accanto a questo nemico principale bisogna elencare tutte le piccole distrazioni mentali. Si tratta di serbare chiaro e netto il pensiero fondamentale dell’esistenza. Quando il maestro di scuola saprà trattare gli allievi secondo le loro coscienze comincerà la vera evoluzione. Non è lecito suddividerli solo in base all’età o alla classe. È frequente il caso di certi fanciulli cui si addice un linguaggio da adulti, e del resto certi anziani, talvolta anche in posizioni di governo, riescono a capire solo espressioni infantili. Non per questi ultimi è il Regno dei Cieli! La nuova coscienza non nasce da formule meccaniche. Bisogna dunque imparare ad esprimersi secondo la coscienza dell’uditore. Non è facile, ma è un eccellente esercizio di sagacia, e per di più, è un’attività ignea. da Mondo del Fuoco I |