La pigrizia mentale e il rifiuto dell’evoluzione

Agni YogaL’umanità odierna ha molte caratteristiche perverse.
Gli uomini di oggi vogliono essere personalmente convinti di ogni cosa. Questa parrebbe una virtù mirabile, ma ne possono derivare gli effetti più inattesi. Una volta convinti, poi, gli uomini tornano alle loro occupazioni come prima.
Il fatto più stupefacente non lascia la minima traccia sulla loro esistenza quotidiana.

La pigrizia mentale e il rifiuto dell’evoluzione

a cura di Adriano Nardi

L’umanità odierna ha molte caratteristiche perverse.

Gli uomini di oggi vogliono essere personalmente convinti di ogni cosa. Questa parrebbe una virtù mirabile, ma ne possono derivare gli effetti più inattesi. Una volta convinti, poi, gli uomini tornano alle loro occupazioni come prima.

Il fatto più stupefacente non lascia la minima traccia sulla loro esistenza quotidiana.

Stupefacenti sono alcuni che, pur ritenendosi scienziati, non degnano di uno sguardo le manifestazioni più utili. Qualsiasi scoperta resta per loro, almeno per un secolo, un’ipotesi discutibile.

Donde viene questa pigrizia mentale? È un processo di morte che ha segnato la fine di tutte le razze umane. È la vecchiaia, è il segno della fine, è il rifiuto di evolvere. Ecco perché costantemente consiglio di avere rapporto con pochi, prescindendo dallo stato sociale.

Altrettanto distorti sono i concetti dell’aiuto e della qualità del lavoro. Gli uomini vogliono solo quell’ aiuto che si confà al loro orgoglio, e quelle effimere creature non badano affatto alla qualità. Che qualcuno almeno si faccia responsabile. In questo modo si otterrà un pensiero più flessibile.

da Agni Yoga

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