Si parla molto degli ostacoli, ma li si usa poco.
Quando si capisce come utilizzarli, la gioia penetra nel lavoro. Ma non appena si profila un ostacolo gli uomini cominciano invece a pensare alle loro proprie sensazioni, dimentichi del vantaggio creato apposta per loro. Vorrebbero ogni cosa al solito modo, con i vecchi sistemi.
Insegnate a valutare il vero danno in base all’utilità dell’evento. Ci è difficile trasmettere correnti di successo insolito, se cercate di scansare le vie inconsuete. Tutti conosciamo uomini che vivono nel lusso. Se solo sapessero di cosa si privano, in tal modo! Si preferisce perseverare nelle solite abitudini, dimenticando che le usanze del corpo sono incastonate in quelle dello spirito, che s’indebolisce e paventa gli atti coraggiosi. Così gli uomini divengono esseri ordinari, tutti con le stesse gioie e gli stessi dolori stereotipi. Impariamo a gioire per gli ostacoli, sapendo che, se bene accolti, mutano presto nel successo, che sarà come una rete colma di pesci. Pertanto guardiamoci attorno per capire da quali pericoli siamo protetti solo in virtù della devozione al Maestro. Ma accade molte volte che ci fidiamo di Lui solo nelle cose grandi, ed esitiamo nelle modeste. Spesso vediamo gli ostacoli grossi e trascuriamo la moltitudine di quelli minuti che sciamano all’orizzonte. Ma uno scorpione piccolo, non visto, punge come uno grosso. Un occhio d’aquila è necessario non per vedere le montagne, ma i granelli di sabbia. da Agni Yoga |