La salute di uno yogi

Agni YogaÈ diffusa l’errata opinione che lo yogi goda di una salute perfetta, nel senso comune.
Ma come fare uno strumento sensibile con un tronco vigoroso?
Come evitare il dolore mentre si trasformano i propri centri?

La salute di uno yogi

a cura di Adriano Nardi

È diffusa l’errata opinione che lo yogi goda di una salute perfetta, nel senso comune.

Ma come fare uno strumento sensibile con un tronco vigoroso? Le corde della vina* non valgono forse in quanto rispondono al minimo intervallo tonale? Altrettanto risonante è l’apparato senziente dello yogi.

In verità egli solo conosce le indescrivibili sofferenze fluttuanti che, come per accordare la vina, trasformano l’essere suo.

È chiaro pertanto che Noi non diciamo mai che la via dello Yoga sia senza pericoli. Come evitare il dolore mentre si trasformano i propri centri? Il fuoco della cognizione arde con veemenza.

Ma ormai sapete che quanto dico non è solo simbologia astratta. La solita terminologia non serve per questi dolori, finché la scienza non si deciderà a riconoscere l’importanza basilare dell’energia psichica o spiritualità. Meno si comprendono i pericoli dello Yoga, tanto più si è distanti dall’unione con la Coscienza Suprema.

A tal fine non bastano voli occasionali della coscienza, occorre un canto che sale incessante. La vina non sempre è suonata, ma la sua accordatura è sempre mantenuta armoniosa.

Chi tenta lo Yoga per avere salute robusta farebbe meglio ad accontentarsi di discutere idee elevate, senza applicarle, bevendo con gli amici. Poiché la salute dello yogi è scossa come le ali dell’aquila che sale in volo. Il suo occhio vede come quello dell’aquila, che già conoscete. La sua calma è come la tesa potenza dell’oceano.

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* Vina – strumento musicale indiano simile ad un liuto o ad una cetra – n.d.r.

da Agni Yoga

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