Quando diciamo di usare l’energia psichica come arma cosciente, può domandarsi: “Da dove cominciare?”
Si comincia col rendersi conto della sua presenza. A tal fine è necessario partire da uno dei massimi concetti.Talvolta impropriamente lo si è chiamato fede, ma è meglio indicarlo come fiducia.
La prima è per essenza indefinita. La seconda sancisce l’infallibilità, che è la Nostra via. Non è superstizioso riconoscere il potere dell’organismo umano: basta per questo riflettere ai processi del pensiero o dei riflessi nervosi, o sia pure alla digestione. È facile notare l’attività dei centri nervosi, eppure qualcosa esiste che unifica coscientemente, senza invadere il campo della ragione. A quest’organo si dà il nome di spirito, ma anche questo termine non è chiaro, poiché non contiene l’idea di lotta serrata. Il grande “Aum” è energia psichica alimentata di prana. Lo si può considerare come un organo fisico, poiché è soggetto a mutamenti. La percezione di tale organo connettivo universale deve riempire di gioia ogni membro della comunità. Questa cooperazione consente di pensare in dimensioni generali. Quando ci si rende conto di ciò si inizia ad avvertire la possibilità di padroneggiare l’energia psichica. L’atteggiamento positivo asseconda il desiderio di impiegare l’organo che si è scoperto, e una volta compresane la responsabilità, il desiderio porta a trovare il Maestro. Tutto sta nella qualità e nell’ampiezza della coscienza. Ho detto: “È possibile”, e non ho mai proibito. Se cercherete il correlato più prossimo dell’energia psichica, troverete che è l’azione. da Comunità |