Edificare la comunità in conoscenza e bellezza

Agni YogaCominciate a edificare la comunità come rifugio di conoscenza e di bellezza. Non vi sia posto per le misure convenzionali. Ciascuno deve conquistarsi la conoscenza e deve esprimerla. Solo la cognizione continua giova, solo il lavoro saturo impedisce il ritorno in zone oscure.

Edificare la comunità in conoscenza e bellezza

a cura di Adriano Nardi

Fermezza, calma, estro, rapidità, sono doti da cercare in chiunque si professi devoto alla comunità.
Ma si può essere calmi nel sonno, fermi nell’ozio, estrosi a tavola, e svelti solo quando si tratta di denaro.

Nella comunità le verifiche sono continue. Neppure le più nuove forme di vita ne sono esenti.

Sapete che Noi siamo contrari agli esami scolastici preannunziati, e così riteniamo che non si debbano preavvertire i periodi di prova.

Sapete che Noi siamo contrari agli esami scolastici preannunziati, e così riteniamo che non si debbano preavvertire i periodi di prova. Quelle acquisizioni superficiali di conoscenza, quelle ipocrisie non affrettano, ma rallentano lo sviluppo. Non ricordo una sola figura umana di valore pubblico la cui educazione sia passata per quelle condizioni insincere.

Cominciate a edificare la comunità come rifugio di conoscenza e di bellezza. Non vi sia posto per le misure convenzionali. Ciascuno deve conquistarsi la conoscenza e deve esprimerla. Solo la cognizione continua giova, solo il lavoro saturo impedisce il ritorno in zone oscure. Noi attendiamo chi combatte con tutte le forze per liberarsi dalla vita d’un tempo. Niente è peggio che portare con sé residui secchi, poiché tolgono la gioia.

La nuova struttura dovrà stare appartata dalle abitazioni, affinché le funzioni quotidiane non tocchino l’edificio dove si forgia il futuro umano. Conveniamo che i membri della comunità non tengano in gran conto la vita: in tal modo affermano la continuità dell’esistenza. Ma devono essere solleciti nell’intensificare la qualità della coscienza. È indispensabile insistere a proposito di quest’ ultima, poiché gli uomini non sono abituati a percepirla.

Spesso l’emotività è scambiata per compassione, l’ira per indignazione e l’auto-difesa per coraggio. Bisogna rendersi conto che è imperativamente necessario purificare i propri concetti non solo nella mente ma anche negli atti.

da Comunità

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