Ho già citato la Madre del Buddha e del Cristo. Invero è tempo di mostrare che l’unica Madre di entrambi non è un simbolo, ma una Grande Manifestazione dell’Origine Femminile, che palesa la Madre spirituale dell’Uno e dell’Altro.
La Madre del Mondo
a cura di Adriano Nardi
Ho già detto che la Madre del Mondo nasconde il Suo Nome. Ho già detto che vela il Suo Volto. Ho già citato la Madre del Buddha e del Cristo.
Invero è tempo di mostrare che l’unica Madre di entrambi non è un simbolo, ma una Grande Manifestazione dell’Origine Femminile, che palesa la Madre spirituale dell’Uno e dell’Altro. Fu Ella Che Li istruì, Che Li preparò alla vittoria.
Da tempo immemorabile la Madre del Mondo sospinge alla vittoria. Nella storia dell’umanità la Sua Mano intesse un filo che non si spezza.
Sul Sinai risuonò la Sua Voce. Assunse l’immagine della dea Kalì. Fu alla base del culto di Iside e di Ishtar.
Dopo l’Atlantide, allorché un grave colpo fu inferto al culto dello spirito, la Madre del Mondo cominciò a formare un nuovo filo, che ora sta per irradiare.
Da allora velò il Suo Volto, e vietò che si dica il Suo Nome, fino a quando verrà l’ora delle costellazioni. Si è manifestata solo in parte; mai in misura planetaria.
Si possono citare molti esempi di Magi che lasciarono dietro sé conseguenze inattese e il desiderio di trovare sostegno negli strati inferiori della materia. Questa perversione si potrebbe chiamare il canale dell’intelletto, e può impedire a lungo la comunione con altri mondi.
Ora gli uomini cercano per vie meccaniche ciò che è già predestinato spiritualmente.
L’Insegnamento dell’Epoca Futura riunirà spirito e intelletto.
Il corso dei pianeti permette di accelerare la comunione dei mondi, e lo sviluppo dello spirito umano andrà per vie nuove.
I luminari consentono di affrettare il passo del genere umano.
da Foglie del giardino di Morya II – Illuminazione