Ordine e Ordine cerimoniale – Il rituale come strumento di uniformità operativa – L’ingresso rituale – La Catena d’Unione, costituzione di un eggregore
L’Ordine interiore a cui lavora il massone-iniziato è il solo “strumento” capace di generare un Ordine superiore e comune definito dal termine «Massoneria Universale». Una “chorda fraterna” fatta di anelli ardenti di cuori e di menti.
Vivere le rappresentazioni senza viverne anche i significati vuole dire lasciare inerte la rappresentazione ed il simbolo; cioè senza alcun effetto pratico.
Sommario: Ordine e Ordine cerimoniale – Il rituale come strumento di uniformità operativa – L’ingresso rituale – La Catena d’Unione, costituzione di un eggregore Ordine e Ordine cerimonialeLa Massoneria è un Ordine Cerimoniale che attraverso l’Istruzione ed il Rituale persegue l’iniziazione dei propri adepti. Il termine «Ordine» accoglie l’accezioni di “insieme di persone che per condizione o per particolari caratteristiche formano una categoria a sé”, che di “rispondenza armonica delle parti che costituiscono un insieme organizzato”.
L’Ordine interiore a cui lavora il massone-iniziato è il solo “strumento” capace di generare un Ordine superiore e comune definito dal termine «Massoneria Universale». Una “chorda fraterna” fatta di anelli ardenti di cuori e di menti. Questa premessa serve a dare il senso delle proporzioni tra due visioni che non possono essere scisse: la rappresentazione simbolica e l’idea ch’essa vela. Vivere le rappresentazioni senza viverne anche i significati vuole dire lasciare inerte la rappresentazione ed il simbolo; cioè senza alcun effetto pratico. Leggiamo in un catechismo d’ermetismo: «Non illudetevi che con metodi superficiali si ottengano risultati profondi. Ciò che più conta sta nell’intimo della coscienza. Un servitore infido non è capace di un bel gesto, e il rituale più rigoroso non ne ripulisce la mentalità […] il declino dei misteri cominciò quando i riti divennero complicati e senza vita». La restaurazione del significato rituale è alla base della funzionalità del sistema, e perché ciò avvenga è necessario ripristinare l’ordine che si basa sulla priorità interiore di canoni e principi che ne regolano la vita della coscienza, dalla dimensione materiale a quella sottile associata alla Luce. La Via iniziatica percorsa dal massone si svolge attraverso un progresso di gradi che simbolicamente rappresentano il processo di trasmutazione che porta la condizione fisica (lunare) alla reintegrazione con il principio sottile rappresentato dall’Elemento Fuoco, solare ed attivo. Un aspetto fondamentale del processo di trasmutazione è che investe tanto l’esteriorità fisica maschile che femminile, in quanto sono entrambi “lunari”. Nulla sul piano fisico-animale-personale-materiale-passivo-femminino e dei suoi attributi può essere considerato solare-asciutto-attivo-mascolino. Tutto ciò che concerne il mondo delle Forme (v. sephira Malkut) è da considerare umido-lunare e soprattutto illusorio. Questo spiega la definizione di “vedova” data a Madre Materia di cui siamo figli nel corpo effimero-passivo, come siamo figli della Luce (principio solare) nella dimensione della coscienza spirituale. È quest’ultima, dunque, la coscienza spirituale ad essere la parte solare-asciutta-attiva della natura umana. Questo è il significato della Nozze Alchemiche, la congiunzione dell’aspetto solare sovrastante la forma fisica, con l’aspetto lunare del “suo” attributo fisico inferiore. All’Unione dell’alto con il basso consegue l’illuminazione, che la Massoneria simboleggia nella rinascita del Maestro Hiram nella coscienza del maestro massone. Il rituale come strumento di uniformità operativaL’Istruzione è fondamentale per riconoscere il senso velato nelle rappresentazioni simboliche. Ciò significa educarsi a linguaggi diversi dalle forme usate nel mondo profano. Ad aprire la strada dell’apprendimento l’Ordine cerimoniale ha predisposto le funzioni delle Tre Luci, e del Maestro esperto. Il Maestro venerabile con il compito d’istruire la Loggia “con il lume della sua scienza muratoria”; il 1° Sorv. con il compito d’istruire maestri e compagni; il 2° Sorv. con il compito d’istruire gli apprendisti fuori dal Tempio; il Maestro Esperto con il compito di assistere e d’istruire il neofita durante la sua iniziazione. Attraverso il riconoscimento di un rituale visibile, il massone viene educato a riprodurre dentro di sé le condizioni raffigurate dai cerimoniali, sino al risveglio della coscienza che produce l’illuminazione della mente concreta. L’illuminazione su aspetti e principi condivisi, rende uniforme una Loggia non solo nell’aspetto formale ma in quello di coscienza, rendendo possibile ravvivare un eggregore in forma armonica e non dissonante. L’ingresso ritualeNon lavorare a “levigare se stesso” fino a raggiungere la sottigliezza che produce il risveglio dell’aspetto inferiore, significa restare un osservatore improduttivo di rappresentazioni suggestive ma incomprese. Su questa “incomprensione” si basa l’inviolabilità del segreto cerimoniale. L’attività rituale ha l’effetto di catalizzare l’attenzione dei partecipanti nel moto ritmico del suo cerimoniale, neutralizzando l’emotività ed il pensiero caotici che non fossero stati abbandonati nella Sala dei Passi Perduti. S’induce, così, una sorta di “maggiore attenzione” che renderà la mente dell’iniziato capace di generare forme pensiero sempre più sottilmente organizzate. Il passaggio per la Sala dei Passi Perduti segna l’inizio del cerimoniale ed il momento in cui i partecipanti fanno ingresso nel Tempio. Rispettando l’ordine gerarchico i partecipanti entrano dando inizio alla quadratura del pavimento. Muovendosi in senso orario creano la seconda cinta* del Tempio, delimitano uno spazio sacralizzato. __________ * I tre perimetri del Tempio massonico sono: a) quello esoterico raffigurato dal Quadro di Loggia; b) quello energetico dato dall’apertura e chiusura rituale con la quadratura del Tempio; c) quello fisico delimitato dalle pareti. Questo movimento in senso orario rappresenta il moto dell’energia nella materia (v. energia ignea), che caratterizza l’attività di ogni forma fisica vivente (il nephesch della Genesi). L’accrescersi del moto rotatorio rappresenta nella coscienza dell’iniziato una crescita spiraliforme, che si spinge verso i piani più alti e prossimi alla luce spirituale, che rappresenta la condizione più elevata di un eggregore di Loggia. Nell’antichità questo era simboleggiato dal moto solare rappresentato da una croce levogira.
L’ingresso rituale simboleggia gli aspetti fondamentali del moto energetico del macrocosmo che si riflette (così in alto com’è in basso) fino al microcosmo uomo. Il ritmo universale e scandito da tempi, cicli, cadenze e ritmi sono, così, i binari su cui scorrono le apparizioni, le crescite, le scomparse e le rigenerazioni dell’aspetto materia. La ciclicità nel Tempio è ricordata dalle dodici colonne e i dodici segni dello zodiaco.
All’armonia segue l’allineamento interiore che genera l’uniformità vera a cui può aspirare una Loggia. Anche se aiutata da fattori esterni come musica, profumi, batterie e colpi di maglietto, l’uniformità nella volontà d’intenti resta l’aspetto predominante per creare l’armonia di una Loggia, ricordando che è l’armonia – o il suo contrario – l’aspetto su cui si fonda la costituzione di un eggregore, che prende forma soprattutto dal pensiero non espresso dei partecipanti. Cioè, da quello che sentono realmente ed esprimono silenziosamente attorno a se stessi. La Catena d’Unione, costituzione di un eggregoreLa Catena d’Unione è l’apice dell’attività cerimoniale.
Dalla forma energetica costruita, dipende la forza che gli iniziati sapranno e potranno irradiare nelle singole realtà esteriori e personali; lavorando, come ricordano i catechismi massonici, a “beneficio dell’umanità, scavando oscure e profonde prigioni al vizio”. |