Atti rituali e realtà iniziatica

MassoneriaOrdine e Ordine cerimoniale – Il rituale come strumento di uniformità operativa – L’ingresso rituale – La Catena d’Unione, costituzione di un eggregore

L’Ordine interiore a cui lavora il massone-iniziato è il solo “strumento” capace di generare un Ordine superiore e comune definito dal termine «Massoneria Universale». Una “chorda fraterna” fatta di anelli ardenti di cuori e di menti.
Vivere le rappresentazioni senza viverne anche i significati vuole dire lasciare inerte la rappresentazione ed il simbolo; cioè senza alcun effetto pratico.

Atti rituali e realtà iniziatica

di Adriano Nardi

Sommario: Ordine e Ordine cerimonialeIl rituale come strumento di uniformità operativaL’ingresso ritualeLa Catena d’Unione, costituzione di un eggregore

Ordine e Ordine cerimoniale

La Massoneria è un Ordine Cerimoniale che attraverso l’Istruzione ed il Rituale persegue l’iniziazione dei propri adepti. Il termine «Ordine» accoglie l’accezioni di “insieme di persone che per condizione o per particolari caratteristiche formano una categoria a sé”, che di “rispondenza armonica delle parti che costituiscono un insieme organizzato”.

L’Ordine, quindi, è sia la piramide gerarchica dei suoi adepti, che la gerarchia di principi, canoni e regole da riconoscere e ripristinare: così, fino ad includere ogni Loggia nobilitando l’Istituzione iniziatica detta Comunione.

Più che mai «Ordine» è sinonimo d’armonizzazione del singoli con il senso generale, perseguito attraverso l’Ordine cerimoniale. Il rituale è l’attività cerimoniale che nei significati simbolici rappresenta il percorso iniziatico, nei suoi livelli di capacità e virtù.

Ne consegue che ogni iniziato che “lavori” per abbandonare la condizione caotica della profanità, segnato dal motto Ordo ab Chao, debba essere istruito sulle Leggi che regolano tanto la natura microcosmica, la dimensione Uomo rappresentata nelle geometrie del Tempio, che quella macrocosmica rappresentata dalla Volta Stellata. Lavori, insomma, a ripristinare il “destino unitario dell’Umanità”, raffigurato da Tre Melegrane, spezzato dalle “onde del disordine”.

L’Ordine interiore a cui lavora il massone-iniziato è il solo “strumento” capace di generare un Ordine superiore e comune definito dal termine «Massoneria Universale». Una “chorda fraterna” fatta di anelli ardenti di cuori e di menti. Questa premessa serve a dare il senso delle proporzioni tra due visioni che non possono essere scisse: la rappresentazione simbolica e l’idea ch’essa vela.

Vivere le rappresentazioni senza viverne anche i significati vuole dire lasciare inerte la rappresentazione ed il simbolo; cioè senza alcun effetto pratico.

Leggiamo in un catechismo d’ermetismo: «Non illudetevi che con metodi superficiali si ottengano risultati profondi. Ciò che più conta sta nell’intimo della coscienza. Un servitore infido non è capace di un bel gesto, e il rituale più rigoroso non ne ripulisce la mentalità […] il declino dei misteri cominciò quando i riti divennero complicati e senza vita».

La restaurazione del significato rituale è alla base della funzionalità del sistema, e perché ciò avvenga è necessario ripristinare l’ordine che si basa sulla priorità interiore di canoni e principi che ne regolano la vita della coscienza, dalla dimensione materiale a quella sottile associata alla Luce.

La Via iniziatica percorsa dal massone si svolge attraverso un progresso di gradi che simbolicamente rappresentano il processo di trasmutazione che porta la condizione fisica (lunare) alla reintegrazione con il principio sottile rappresentato dall’Elemento Fuoco, solare ed attivo.

Un aspetto fondamentale del processo di trasmutazione è che investe tanto l’esteriorità fisica maschile che femminile, in quanto sono entrambi “lunari”. Nulla sul piano fisico-animale-personale-materiale-passivo-femminino e dei suoi attributi può essere considerato solare-asciutto-attivo-mascolino. Tutto ciò che concerne il mondo delle Forme (v. sephira Malkut) è da considerare umido-lunare e soprattutto illusorio.

Questo spiega la definizione di “vedova” data a Madre Materia di cui siamo figli nel corpo effimero-passivo, come siamo figli della Luce (principio solare) nella dimensione della coscienza spirituale. È quest’ultima, dunque, la coscienza spirituale ad essere la parte solare-asciutta-attiva della natura umana. Questo è il significato della Nozze Alchemiche, la congiunzione dell’aspetto solare sovrastante la forma fisica, con l’aspetto lunare del “suo” attributo fisico inferiore.

All’Unione dell’alto con il basso consegue l’illuminazione, che la Massoneria simboleggia nella rinascita del Maestro Hiram nella coscienza del maestro massone.

Il rituale come strumento di uniformità operativa

L’Istruzione è fondamentale per riconoscere il senso velato nelle rappresentazioni simboliche. Ciò significa educarsi a linguaggi diversi dalle forme usate nel mondo profano. Ad aprire la strada dell’apprendimento l’Ordine cerimoniale ha predisposto le funzioni delle Tre Luci, e del Maestro esperto. Il Maestro venerabile con il compito d’istruire la Loggia “con il lume della sua scienza muratoria”; il 1° Sorv. con il compito d’istruire maestri e compagni; il 2° Sorv. con il compito d’istruire gli apprendisti fuori dal Tempio; il Maestro Esperto con il compito di assistere e d’istruire il neofita durante la sua iniziazione.

Attraverso il riconoscimento di un rituale visibile, il massone viene educato a riprodurre dentro di sé le condizioni raffigurate dai cerimoniali, sino al risveglio della coscienza che produce l’illuminazione della mente concreta. L’illuminazione su aspetti e principi condivisi, rende uniforme una Loggia non solo nell’aspetto formale ma in quello di coscienza, rendendo possibile ravvivare un eggregore in forma armonica e non dissonante.

L’ingresso rituale

Non lavorare a “levigare se stesso” fino a raggiungere la sottigliezza che produce il risveglio dell’aspetto inferiore, significa restare un osservatore improduttivo di rappresentazioni suggestive ma incomprese. Su questa “incomprensione” si basa l’inviolabilità del segreto cerimoniale.

L’attività rituale ha l’effetto di catalizzare l’attenzione dei partecipanti nel moto ritmico del suo cerimoniale, neutralizzando l’emotività ed il pensiero caotici che non fossero stati abbandonati nella Sala dei Passi Perduti. S’induce, così, una sorta di “maggiore attenzione” che renderà la mente dell’iniziato capace di generare forme pensiero sempre più sottilmente organizzate.

Il passaggio per la Sala dei Passi Perduti segna l’inizio del cerimoniale ed il momento in cui i partecipanti fanno ingresso nel Tempio. Rispettando l’ordine gerarchico i partecipanti entrano dando inizio alla quadratura del pavimento. Muovendosi in senso orario creano la seconda cinta* del Tempio, delimitano uno spazio sacralizzato.

__________

* I tre perimetri del Tempio massonico sono:

a) quello esoterico raffigurato dal Quadro di Loggia;

b) quello energetico dato dall’apertura e chiusura rituale con la quadratura del Tempio;

c) quello fisico delimitato dalle pareti.
__________

Questo movimento in senso orario rappresenta il moto dell’energia nella materia (v. energia ignea), che caratterizza l’attività di ogni forma fisica vivente (il nephesch della Genesi).

L’accrescersi del moto rotatorio rappresenta nella coscienza dell’iniziato una crescita spiraliforme, che si spinge verso i piani più alti e prossimi alla luce spirituale, che rappresenta la condizione più elevata di un eggregore di Loggia. Nell’antichità questo era simboleggiato dal moto solare rappresentato da una croce levogira.

La cosmogonia rappresenta il passaggio dal piano orizzonatele a quello verticale con l’ideogramma di una croce inscritta in un cerchio, simbolo della materia, che passando dall’inerzia al moto, diventa la croce mobile che ruota del moto prodotto dalla quadratura rituale del tempio.

L’ingresso rituale simboleggia gli aspetti fondamentali del moto energetico del macrocosmo che si riflette (così in alto com’è in basso) fino al microcosmo uomo. Il ritmo universale e scandito da tempi, cicli, cadenze e ritmi sono, così, i binari su cui scorrono le apparizioni, le crescite, le scomparse e le rigenerazioni dell’aspetto materia.

La ciclicità nel Tempio è ricordata dalle dodici colonne e i dodici segni dello zodiaco.

La cadenza genera il ritmo che rende armonico ogni forma di moto. In questo caso, il battito del cuore e la respirazione sono i ritmi occulti che armonizzano l’ingresso rituale nel Tempio.

Per cogliere la corrispondenza in altre dimensioni del moto spiraliforme si pensi al moto delle galassie, a quello del sistema solare, alla rotazione e rivoluzione dei pianeti, a come ruota l’energia in ogni centro nel corpo dell’uomo, al moto delle spirille di un atomo. Per tutto vale la stessa la legge.

All’armonia segue l’allineamento interiore che genera l’uniformità vera a cui può aspirare una Loggia. Anche se aiutata da fattori esterni come musica, profumi, batterie e colpi di maglietto, l’uniformità nella volontà d’intenti resta l’aspetto predominante per creare l’armonia di una Loggia, ricordando che è l’armonia – o il suo contrario – l’aspetto su cui si fonda la costituzione di un eggregore, che prende forma soprattutto dal pensiero non espresso dei partecipanti. Cioè, da quello che sentono realmente ed esprimono silenziosamente attorno a se stessi.

La Catena d’Unione, costituzione di un eggregore

La Catena d’Unione è l’apice dell’attività cerimoniale.

Le parole evocatevi servono a rinsaldare la volontà di gruppo e la coesione all’Idea attorno cui s’è creato. Insomma, dovrebbe rinnovare l’intenzione che consolida lo spirito di gruppo, rinnovando l’energia dei partecipanti.

La Catena Iniziatica è una circonferenza energetica (v. La Sacralizzazione perduta), che basa la sua realizzazione sul processo che amalgama la volontà e l’ideale di tutti i Fratelli (rappresentata dall’uso della cazzuola) che partecipano alla costruzione di un eggregore che renda una Loggia “giusta e perfetta”.

E questo è il senso di vera com-unione.

Dalla forma energetica costruita, dipende la forza che gli iniziati sapranno e potranno irradiare nelle singole realtà esteriori e personali; lavorando, come ricordano i catechismi massonici, a “beneficio dell’umanità, scavando oscure e profonde prigioni al vizio”.

torna su