La Sacralizzazione perduta /5

MassoneriaCome rafforzare la costruzione di una Catena d’Unione

La Catena d’Unione è la realizzazione fisica della volontà di coesione prodotta dall’energia attrattiva di un Gruppo di uomini e donne, che esiste e vive a prescindere dalla sua qualità. Ma se nel Gruppo venisse a mancare la forza attrattiva del nucleo centrale cesserebbe anche la volontà di coesione. A questo punto, subentrerebbe quel fenomeno di sfaldamento ed allontanamento dei composti, che nel corpo umano è riconosciuta come morte. Perciò, la forza attrattiva d’un Gruppo va continuamente rafforzata con capacità, metodo ed attenzione.

La Sacralizzazione perduta /5

di Athos A. Altomonte

Come rafforzare la costruzione di una Catena d’Unione

La Catena d’Unione è la realizzazione fisica della volontà di coesione prodotta dall’energia attrattiva di un Gruppo di uomini e donne, che esiste e vive a prescindere dalla sua qualità. Ma se nel Gruppo venisse a mancare la forza attrattiva del nucleo centrale cesserebbe anche la volontà di coesione. A questo punto, subentrerebbe quel fenomeno di sfaldamento ed allontanamento dei composti, che nel corpo umano è riconosciuta come morte. Perciò, la forza attrattiva d’un Gruppo va continuamente rafforzata con capacità, metodo ed attenzione.

Costituire un anello d’iniziati significa creare un sistema la cui struttura, tenute conto le debite proporzioni, si fonda sui medesimi principi di un macrosistema come quello, ad esempio, di un popolo o di una nazione.

Per costruire un tale sistema è necessario un centro ch’emani energia e di un anello che, con la sua circonferenza, ne eviti la dispersione. Abbiamo macrosistemi al cui centro è posto un ideale di razza, religioso, un vessillo politico o altri interessi e ideologie.

Come per un sistema allargato, anche per l’edificazione di un microsistema come una Catena d’Unione, si ha bisogno di un centro dinamico e di una circonferenza magnetica che trattenga l’energia prodotta dal Lavoro di Gruppo. Ma non bisogna confondere l’edificazione di un microsistema iniziatico con la realizzazione di quel sistema chiuso* che caratterizza molti sistemi minori, sopratutto devozionali.

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* Sistema chiuso – È detto sistema chiuso una tesi costruita a prova di smentita (cit. Karl Popper).
Sono detti sistemi chiusi tutti quei sistemi speculativi che si poggiano su asserzioni astratte o indimostrate, da una realtà oggettiva. Più specificatamente sono sistemi chiusi i dogmi religiosi e ideologici che trovano conferma solo all’interno dei propri costrutti e solo per mezzo dei propri strumenti. Per cui, le tesi che sono alla base di questi sistemi non possono essere mai smentite.
I sistemi chiusi sono anche detti autoimmunizzanti. Perché sono fondati su schemi ragionevoli che sostengono la propria coerenza non ponendo in discussione nessuna parte di sé. Immunizzandosi, così, da ogni possibilità di smentita che possa sorgere da un contraddittorio dialettico o da un confronto intellettuale. Inoltre, sono considerati a sistema chiuso quelle tesi ideologiche o di credo, che si affermano come proposizioni onnicomprensive.
Cioè quei sistemi speculativi, all’interno dei quali, come frammenti d’isole ideologiche, si pretende di trovare o di dare la spiegazione di tutto e per tutto.
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Il nome è un «suono» di viva lucidità che segna permanentemente il carattere di un uomo, tanto che l’iniziato o il guerriero usavano cambiare il proprio nome d’origine profana, con un altro che meglio si addiceva a sottolineare la natura del loro nuovo destino.

Altrettanto accade per il nome che viene apposto ad un Gruppo. Costituendo un Gruppo ne si denominano le intenzioni, dotandolo di un nome specifico che le sintetizzi. Quel suono finirà per incidere sottilmente i destini dei suoi componenti, perché i loro atteggiamenti ne resteranno in qualche misura influenzati. Inoltre, sempre per le regole della comunicazione subliminale, quel nome fornirà all’osservatore esterno un’immagine che lo influenzerà, e questo accadrà indipendentemente dalle intenzioni dei componenti del Gruppo.

Purtroppo nell’ambito delle relazioni sociali viene dato poco peso al fattore della comunicazione subliminale. E allora, come si può constatare, molti nomi finiscono per banalizzare, se non addirittura per mortificare l’immagine di chi li porta. Altrettanto avviene per i Gruppi a cui sono stati attribuiti in maniera improvvida, titoli distintivi inadatti alle loro caratteristiche, o inerti, banali e ripetitivi. Attribuendo ad un essere come ad un Gruppo – che è l’identità vivente di una summa di esseri viventi – un nome “vivo e lucente”, si sarebbe giunti al compimento di “metà dell’opera”.

Si legge in un antico Commentario: «il Nome è un immagine che cammina da sola».

Per edificare un anello iniziatico, come può essere una Loggia massonica, si può seguire la simbologia del Filo a Piombo. Come il filo a piombo, il costruttore che abbia la volontà di stabilizzarsi sull’asse verticale della propria mente, diverrà in maniera naturale il polo d’attrazione ed il centro d’attenzione del Gruppo. Per questo userà l’energia dal proprio pensiero attraverso i gesti e le parole.

Una mente risvegliata attrae e ravviva le affinità negli altri Fratelli evocando, con la propria carica, le loro similitudini. Ma quest’affinità sarà inizialmente asimmetrica ed è compito del Fratello posto al centro del sistema, nel Mozzo della Ruota, accelerare i più lenti o distanti e rallentare i più prossimi o veloci.

Quando chi occupa il centro riterrà che si sia raggiunta un’equidistanza simile a quella dei raggi della Ruota comincerà a costruire la circonferenza. Forzerà i raggi a riconoscersi facendoli comunicare, amalgamando le loro affinità sino a che queste, riconoscendosi, si ricongiungano. La Catena d’Unione questa volta non sarà più solo simbolica.

La prima fase dell’opera sarà facilitata dalla presenza di ponti personali che intercorrono tra il mozzo (il centro d’attenzione, la Prima Luce) e la circonferenza della ruota (i componenti della Catena). Ponti fatti di affinità elettive e di rapporti personalizzati, ma il centro d’attenzione (il Maestro venerabile) non dovrà mai esternare compiacenza per la simpatia o per l’attenzione che riscuote tra i singoli membri del Gruppo. Però, il vero fine per cui si edifica una Catena iniziatica è la costituzione d’un Eggregore di Gruppo psichico o spirituale.

Quando la circonferenza della Catena sarà costituita e un ponte di volontà e di consapevolezza passerà da anello ad anello unendo ogni componente del Gruppo, colui che regge il centro d’attenzione della Ruota si ritirerà nella circonferenza della Chorda Fratres, lasciando quel posto alla costituzione d’un Eggregore rituale. Egli, con le altre due Luci, formerà il Triangolo operativo che equilibrerà la circonferenza dell’anello energetico formato dagli iniziati.

Se la Catena è compiuta sorge una Loggia giusta e perfetta. E nella Catena giusta e perfetta troviamo l’occulto significato dei Nodi d’amore. Attraverso l’unione di quei Nodi fluisce l’energia dell’Eggregore dell’Ordine che raggiunge gli Edificatori dei Templi interiori.

Per aumentare la forza della Chorda Fratres chi sa può far fluire una Parola che dovrà essere duplice. La Prima Luce, divenuta un anello della circonferenza, farà fluire verso sinistra una parola dinamica e mascolina come: Fuoco. Mentre verso destra sarà fatta circolare una parola di segno opposto come: Spazio. Le due parole circoleranno in tutta la circonferenza incrociandosi, sino a tornare a chi le aveva emanate. Le due parole sono un esempio evocativo della polarità negativo-positivo che s’emana nella Catena anche attraverso il “suono della parola”.

Infine, i centri di ogni singola Ruota possono formare la circonferenza d’una Ruota più grande come questa può essere il punto d’una Catena ancor più grande.

Questa è la base per la costituzione di una Catena dalle caratteristiche universali.

Nella teoria sull’implosione Viktor Schauberger afferma che: «il segreto della vita è nella bipolarità, senza poli opposti in natura non vi sarebbe né attrazione, né repulsione. Senza attrazione e repulsione, non vi è movimento e senza movimento, non v’è vita».

Se ci limitassimo a considerare il significato esoterico di quanto sin qui sopra esposto ne risulterebbe, forse, un senso di fascino e di mistero ma rimarremmo nell’ambito opinabile delle astrazione personali.

Se per il moto della vita è indispensabile la presenza di un polo positivo e di un’altro negativo sarà, a questo punto, difficile non considerare in una Catena d’Unione, la necessità della presenza di Uomini e Donne, come i due catalizzatori d’energia vivente. Si può, allora, travalicare il concetto stesso d’esoterismo ed entrare nell’assunto scientifico.

Anche lo studio compiuto per la NASA dagli scienziati Becker ed Hagens, descrive una “fascia” magnetica antigravitazionale, presente nella griglia energetica che attornia e trattiene energeticamente il pianeta. Ma non penetriamo oltre l’idea. Riteniamoci soddisfatti di aver trovato un punto d’unione tra l’esoterico e lo scientifico. Questo permetterà di guardare argomenti considerati esoterici in una visione forse meno “magica”, ma sicuramente più chiara e realistica di quella attualmente in voga.

Sarà bene per chi crede ancora nella validità dell’Istituzione Cerimoniale, tornare alla saggia abitudine di correlare i significati esoterici a quelli scientifici e viceversa. Ritrovando così, in entrambi, quel punto di contatto fatto di sinteticità concettuale che un tempo fu chiamata «scienza iniziatica».

La libertà di pensiero si raggiunge solo con il sapere attraverso la conoscenza.

Coloro che vivono un sentimento di fratellanza realmente universale, vengono accettati nella Catena degli Iniziati. Rammenta che tu puoi non vedere cose che altri vedono e sentono. Non ingannarti, non esiste altro Sentiero. Decidi in libera coscienza cosa vuoi diventare e diventalo. Decidi in libera coscienza cosa vuoi fare e fallo. A quel punto combatti sino all’ultimo, anche con la spada. Ma non impegnarti se prima non sai cosa vuoi essere e come puoi diventarlo.

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