Declino di un sogno religioso

Domande e Risposte…a che punto è il dialogo con la Chiesa Cattolica?
…quale fu la ragione storica che indusse dei Papi a lanciare la scomunica…. Non sarebbe ora di togliere questa scomunica?
Perché ancora esponenti della gerarchia della Chiesa Cattolica hanno voluto riconfermare la “scomunica” per quei cattolici che si iscrivono a logge…

Declino di un sogno religioso

di Athos A. Altomonte

D: …a che punto è il dialogo con la Chiesa Cattolica?

R: Credo che si possa usare un paradigma, di democristiana memoria, affermando che Chiesa cattolica e Massoneria siano “due convergenze parallele”. Un paradosso, dunque, per cui due realtà simili, perché troppo simili, non potranno mai incontrarsi.

A meno che, cosa assai improbabile, l’una (la gerarchia cattolica) non accetterà “democraticamente” l’esistenza dell’altra.

Ma, come la storia insegna, il cattolicesimo si fonda su caratteristiche dogmatiche tutt’altro che liberali. Per cui, l’unica verità possibile è la propria. Screditando ogni altro canone d’interpretazione, che non sia il proprio modo d’interpretare “fatti e verità”.

Interpretazioni evidentemente piuttosto politicizzate, perché mutano in base ai momenti storici e sociali, come stanno dimostrando oggi; correggendo il testo della preghiera del Padre Nostro, attenti al credente, come già in passato, per questioni di “praticità”, si sta continuando ad artefare l’insegnamento primario di Gesù.

D: …quale fu la ragione storica che indusse dei Papi a lanciare la scomunica…. Non sarebbe ora di togliere questa scomunica?

R: I temi che porti alla luce, sono stati affrontati nel lavoro pubblicato dal titolo Morale iniziatica o apostasia ed in particolare nella Parte seconda, Cronaca di una presunta irriverenza spirituale.

D: Perché ancora esponenti della gerarchia della Chiesa Cattolica hanno voluto riconfermare la “scomunica” per quei cattolici che si iscrivono a logge…

R: Credo che la scomunica religiosa, al pari della repressione politica, sono i più grandi segni d’insicurezza che possa manifestare un “Potere”. Quando non ha altri strumenti per affermare le proprie idee, l’uomo, ricorre alla violenza.

E quando gli “uomini” delle gerarchie ecclesiali non sono stati più in grado di nascondere al popolo la propria “profonda umanità”, velata da una pretesa “infallibilità”, è scattata la reazione dell’incertezza, che ha raggiunto toni d’intolleranza tanto profonda, da “svelare” ancora di più la loro “troppa umanità” e… paura.

Il tempo dei “Miti” sta tramontando e le culture “leggendarie” anche. E questo sta producendo nelle “culture oniriche” una crisi che, soprattutto oggi, nell’Era di una Comunicazione “inarrestabile”, non sta avvenendo nella pace della ragione, ma nell’ostentata violenza dell’integralismo emotivo.

Perciò, pur non condividendo molto di quanto proviene dalle “culture oniriche”, ritengo che siano ancora il male minore. Ritengo che sia sempre meglio chi “vende” i propri criteri attraverso “Fiere della fede”, con kermesse di pubblico “giubilante” e concerti rock, piuttosto di chi “pretende l’attenzione del mondo” sulle proprie mitologie religiose, ricorrendo a medievali “guerre sante”, continuando ad innalzare il proprio Dio su “Troni di Sangue”.

Ciò induce ad augurarsi che tale processo di “mutazione”, a cui assistiamo, fino ai più dolorosi sussulti, sia debellato al più presto dalla luce della ragione. Che non è quella materialista dell’incredulo, ch’è solo l’antitesi della credulità. Ma è la Ragione di un intelletto illuminato da “scienza e coscienza”. Un binomio che ci riporta al: Cammino iniziatico.

Un cammino interiore alla scoperta di Sé (Conosci Te stesso), che non è fatto di credulità ma nemmeno d’incredulità, che sono i due volti di una stessa “incertezza”. Tra i due opposti, credulità ed incredulità, troviamo la giusta Via di Mezzo, mostrata nel “mosaico” (legge mosaica) del Pavimento massonico. Questo, assieme a molti altri simboli ermetici, per chi sa leggerli, rivelano verità scomode a chi vorrebbe mantenere in stato di soggezione un’umanità sotto forma di “gregge”, osteggiando chi non vuole sentirsi pecora.

Dunque è necessario affermare un Nuovo Modello, universale, Figlio del convincimento interiore, e non più figlio minore di una cieca soggezione al dogma, in virtù di pochi.

«Libertè – Fraternitè – Egalitè» sono i semi da cui trae origine il nuovo modello. Ed anche nella certezza che il percorso non sarà né breve né facile, ci sarà sempre chi preferisce morire per un Grande Vessillo, piuttosto che vivere morendo ogni giorno di paura.

Fraternamente

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