Le Sette Leggi del Lavoro di Gruppo

Alchimia del FuocoQuella che andiamo a considerare è una sezione dello studio dell’anima e della sua vita, di vera importanza per tutti coloro che vivono (o cominciano a vivere) e agiscono come anime coscienti, mediante allineamento e unificazione precisi. Per coloro, invece, che vivono accentrati nella personalità sarà piuttosto astrusa. Tutte le sacre scritture del mondo e i loro interpreti e commentatori d’ogni epoca si sono preoccupati di far comprendere agli uomini la natura delle qualità e delle caratteristiche che dovrebbero distinguere tutti i veri credenti, i veri aspiranti e i discepoli sinceri, siano essi cristiani o altro.

Le Sette Leggi del Lavoro di Gruppo

a cura di Adriano Nardi

Estratti dagli scritti di Alice A. Bailey e del Maestro D. K.

Quella che andiamo a considerare è una sezione dello studio dell’anima e della sua vita, di vera importanza per tutti coloro che vivono (o cominciano a vivere) e agiscono come anime coscienti, mediante allineamento e unificazione precisi. Per coloro, invece, che vivono accentrati nella personalità sarà piuttosto astrusa. Tutte le sacre scritture del mondo e i loro interpreti e commentatori d’ogni epoca si sono preoccupati di far comprendere agli uomini la natura delle qualità e delle caratteristiche che dovrebbero distinguere tutti i veri credenti, i veri aspiranti e i discepoli sinceri, siano essi cristiani o altro.

L’insegnamento è sempre stato impartito in termini di buona condotta e di retta azione e perciò di effetti prodotti da cause interiori non sempre specificate. In sostanza tali virtù, buone inclinazioni, solide e provate qualità, testimoniano che sul piano fisico cominciano ad esprimersi alcune energie e tendenze proprie dell’anima.

Queste, a loro volta, sono governate da energie e leggi di natura diversa da quelle che reggono la personalità. È una precisazione molto importante ed è necessario ricordare che i poteri dell’anima, come appaiono oggi nel mondo, costituiscono (nel loro operare) un corpo di fenomeni che alcuni secoli fa sarebbero stati considerati magici, impossibili e sovrumani.

Le scoperte scientifiche, l’applicazione delle leggi della materia e della sua energia al servizio delle sempre crescenti necessità umane, il sottile e delicato apparato del corpo e la sensibilità sempre crescente del meccanismo umano, hanno prodotto una coscienza mondiale e una civiltà che, nonostante i difetti palesi, originati dagli atteggiamenti separativi ed egoistici delle personalità tramite cui l’anima deve ancora operare, sono garanzia dell’innata divinità dell’uomo, in tutta la pienezza del termine.

Ciò che non si è ancora compreso è che queste qualità “divine”, queste benefiche caratteristiche e le virtù umane che lentamente compaiono, sono soltanto indizi di potenzialità nascoste che non si sono ancora studiate in modo scientifico. Sono chiamate qualità della “bontà”, perché in essenza sono le energie che governano i rapporti di gruppo; i poteri detti sovrumani sono in sostanza quelli che esprimono l’attività di gruppo, e le virtù non sono che effetti della vita di gruppo, correttamente impostata, che cercano espressione sul piano fisico. La nascente scienza dei rapporti e delle responsabilità sociali o della vita civica coordinata, dell’economia e dei mutui rapporti umani, il senso d’internazionalismo, d’unità religiosa, d’interdipendenza economica in costante sviluppo, sono tutte indicazioni di energie vitali dell’anima sul piano fisico e nel genere umano. Ciò spiega l’odierno conflitto d’ideali, il dualismo serrato che causa tanta confusione, i compromessi e le incompatibilità. In ciò risiede la causa delle divergenze nel mondo degli ideali civili, dei moventi antitetici e così diversi che spingono persone benpensanti, bene intenzionate e di elevati principi a schierarsi in attività antagonistiche.

La vita umana è dominata da due serie di principi: l’egoismo e l’altruismo, il bene individuale e quello del gruppo, il fine oggettivo e il soggettivo, l’incentivo materiale e l’impulso spirituale, il patriottismo nazionale e l’idealismo mondiale, la fede religiosa separativa e la federazione delle religioni, e tutte le dualità che semplicemente indicano il realismo d’individui che sono personalità (integrate e separative) oppure d’anime (allineate e con coscienza di gruppo). Qui sta la maggiore divergenza odierna; il potere pesa dalla parte separativa, poiché è la linea di minor resistenza e a favore delle differenziazioni critiche.

A poco a poco fra le due parti si stabilirà un equilibrio e l’idealismo gradatamente si sposterà verso il regno di unificazione dell’anima, fino al momento in cui (ma non troppo presto) l’enfasi del pensiero mondiale sarà “dalla parte degli angeli” in modo definito e permanente. Notate la verità occulta di questa frase familiare. Perciò dobbiamo far sì che le nuove leggi, che reggono la vita dell’anima, che è vita di gruppo, comincino a operare e a imporsi. Ciò dapprima aumenterà le difficoltà generali, per cui è necessario render chiaro il significato di queste leggi, semplici i loro scopi, e comprensibili i loro poteri.

Queste leggi si possono esprimere in gran parte solo con termini mistici, e si lascia all’intuizione dello studioso di applicarle alle forme di vita più materiali.

Legge 1. La Legge di Sacrificio. Implica l’immolazione ed il sacrificio di quanto è stato realizzato. Questa è la crocifissione, legge fondamentale di ogni lavoro di gruppo, principio governante il cui effetto è di fare infine di ogni unità umana un Salvatore.

Legge 2. La Legge dell’Impulso magnetico. È la legge che governa la prima presa di coscienza, da parte dell’atomo, dei suoi contatti con l’ambiente, e la sua tendenza o ricerca al fine di stabilire un rapporto tra ciò che è sentito come parte del gruppo e l’unità. Questo non è la stessa cosa dello stabilire contatti sensori, poiché la relazione è stabilita tra il Sé in tutti, e non tra aspetti del Non-Sé.

Questa legge è chiamata talvolta «il primo passo verso il matrimonio», perché ha per risultato finale l’unione tra l’uomo, o atomo, e il gruppo, il che produce rapporti di gruppo armoniosi.

Legge 3. La Legge del Servizio. Questa legge, in mancanza di un nome migliore, riguarda l’identificazione di un atomo con l’interesse di gruppo, ed il costante diniego degli interessi materiali dell’atomo stesso; in realtà riguarda il processo o metodo con cui un atomo (positivo nella sua vita centralizzata) diventa gradatamente responsivo e ricettivo alla vita positiva del gruppo.

Legge 4. La Legge di Ripulsa. Questa legge riguarda la capacità dell’atomo di rigettare o rifiutare il contatto con ogni energia ritenuta nociva all’attività di gruppo. È in effetti, una legge di servizio, ma è applicata coscientemente solo quando l’atomo ha stabilito certe discriminazioni fondamentali e guida le sue attività con la conoscenza delle leggi del proprio essere.

Questa legge non è la stessa legge di Repulsione di cui si parla in rapporto alla Legge di Attrazione tra le forme, che si riferisce a ciò che è materiale. Le leggi che consideriamo ora riguardano la psiche o aspetto Vishnu. Un gruppo di leggi riguarda le energie che emanano dal Sole fisico; quelle che consideriamo ora emanano dal cuore del Sole.

La «repulsione» di cui si parla qui ha l’effetto (quando sia applicata coscientemente mediante l’energia del cuore sviluppata di un atomo umano, per esempio) di coltivare gli interessi dell’unità respinta e di trarla più vicino al proprio centro.

Forse ci si può fare un’idea della grande bellezza di questa legge da una frase occulta di un certo vecchio libro: «Questa forza repulsiva spinge in sette direzioni, e forza tutto ciò con cui viene in contatto a ritornare nel seno dei sette padri spirituali».

Mediante la repulsione, tutte le unità sono spinte verso casa, e quelle che vagano incoscientemente sono spinte innanzi verso il proprio centro. La Legge di Ripulsa, o la corrente di energia di cui è solo un nome, può operare da ogni centro, ma quella trattata qui deve emanare dal cuore per poter produrre il necessario lavoro di gruppo.

Legge 5. La Legge del Progresso di Gruppo. Questa è chiamata talvolta «la Legge di Elevazione» perché riguarda i misteri della realizzazione di gruppo, e le espansioni di coscienza e la parte che ogni unità ha nel progresso generale del gruppo.

Per esempio, per quanto riguarda la famiglia umana, si deve tener sempre presente la verità che nessun atomo umano perviene alla “pienezza di vita” senza che aggiunga molto alla natura generale del proprio gruppo. L’elevazione di un’unità ha per effetto l’elevazione del gruppo; la realizzazione da parte dell’unità produce infine il riconoscimento di gruppo; l’iniziazione dell’unità conduce alla fine all’iniziazione planetaria, e il conseguimento della meta da parte dell’atomo umano e il raggiungimento dell’obiettivo producono continuamente e incessantemente il conseguimento di gruppo.

Nessun uomo vive per sé solo, e la crocifissione delle unità attraverso gli eoni, e la loro realizzazione della propria natura essenziale al solo fine di offrire all’interesse del gruppo il meglio di ciò che hanno e che realizzano, non sono che i metodi con cui si porta avanti l’opera di liberazione. Sacrificio, Servizio, Magnetismo (“Se sarò innalzato, innalzerò”), Progresso di gruppo, Repulsione Divina, non sono che termini inadeguati, con i quali cerchiamo di esprimere la divina verità che la vita e l’espressione intere del Logos solare saranno possibili ed il Suo proposito sarà rivelato, solo quando Egli avrà portato ogni unità atomica allo stadio dell’autorealizzazione. Allora Egli le condurrà al punto di sacrificare quel sé realizzato, affinché il proposito e la volontà divini possano compiersi, e la vita e la gloria divine risplendano con radiosità perfetta.

Questo può essere espresso con termini più materiali dicendo che per mezzo dell’imposizione di queste leggi dell’Anima, il corpo fisico logoico diventerà un’espressione attiva del Suo proposito auto-realizzato.

Le ultime due leggi riguardanti l’attività di gruppo possono essere trattate solo molto brevemente, poiché il loro significato non appare che al discepolo consacrato. Riguardano soprattutto i piani astrali e mentale, e perciò i corrispondenti veicoli delle unità di gruppo.

Si ricordi che un gruppo che funzioni sul piano fisico si trova pure in forma più ampia sull’astrale e sul mentale. Come il corpo astrale dell’uomo è più grande del corpo fisico e ha perciò inserito nella sua struttura un maggior numero di unità, così un gruppo contiene (considerato astralmente) più unità che sul piano fisico.

Le leggi cui accenniamo riguardano il rapporto delle unità del piano fisico con le unità che pure fanno parte del gruppo, ma funzionano senza gli involucri o veicoli del piano fisico. La stessa idea dev’essere applicata alle unità sprovviste di veicolo fisico, che sono parti componenti del corpo mentale del gruppo.

Queste due leggi sono denominate:

6. La Legge di Risposta Espansiva,

7. La Legge dei Quattro Inferiori.

Queste leggi diventano operanti solo nelle unità del piano fisico che diventano coscientemente responsive ai lavoratori del gruppo che sono disincarnati. Tutte queste leggi, dal punto di vista del discepolo, devono essere considerate come operanti solo nei tre mondi, sebbene sia inutile dire che hanno delle corrispondenze su ogni piano.

Le Leggi e i Simboli

Nome exoterico Nome esoterico Simbolo Energia di Raggio
1.

Legge di Sacrificio

La Legge di Coloro che Scelsero di Morire

Una Croce Rosa con un Uccello d’Oro

Emissione di quarto Raggio

Fattore unificante

2.

Legge dell’Impulso Magnetico

La Legge dell’Unione Polare

Due sfere di fuoco ed un triangolo

Energia radiante di secondo Raggio

Fattore manifestante

3. Legge di Servizio

La Legge dell’Acqua e dei Pesci

Un’Anfora sulla testa di un uomo

Energia uscente di sesto Raggio

Fattore vivificante

4. Legge di Ripulsa

La Legge di tutti gli Angeli Distruttori

Un Angelo con una spada fiammeggiante

Energia respingente di primo Raggio

Fattore di dispersione

5.

Legge del Progresso di Gruppo

La Legge di Elevazione

La Montagna e il Capro

Energia progressiva di settimo Raggio

Fattore evolvente

6.

Legge di Risposta Espansiva

(nome non rivelato)

Un Sole Rosa Fiammeggiante

Energia espansiva di terzo Raggio

Fattore di adattamento

7.

Legge dei Quattro inferiori

La Legge dell’Unione Eterica

Una forma maschile una femminile poste dorso contro dorso

Energia di fuoco di quinto Raggio

Fattore vitalizzante

Per ognuna di queste leggi vi sono una formula ed un simbolo definiti. A questo stadio dell’insegnamento o in questo Trattato non è possibile rivelare o insegnare le formule. Il simbolo può essere descritto, e se lo studioso rifletterà diligentemente sulla nomenclatura della Legge, sul suo nome occulto e sul suo simbolo, potrà ricavarne molto circa le interrelazioni di gruppo. Sono queste le leggi che saranno enunciate dal prossimo ciclo di rigenerazione, […] sono queste le leggi che saranno applicate gradatamente ai metodi di lavoro di tutte le organizzazioni, fratellanze, fraternità e circoli massonici.

I simboli sono i seguenti:

Legge 1. Una croce rosa e un uccello che la sovrasta.

Legge 2. Due sfere di fuoco unite da un triangolo di fuoco, che rappresenta così la triplice interazione tra tutte le strutture atomiche.

Legge 3. Una brocca d’acqua in equilibrio sulla testa di un uomo che sta ritto in forma di croce. È la legge che apporta l’energia, simbolizzata dal segno dell’Acquario, e questa legge è il fattore governante l’era dell’Acquario. Qui si potrebbe aggiungere che il simbolo della legge 2 fu l’origine della bilancia del segno Libra, ma nel corso delle età la sua forma giusta fu deformata. Non tutti i segni astrologici ricalcano fedelmente i simboli, perché solo alcuni risalgono all’ashram del Maestro.

Legge 4. Si ha qui l’angelo con la spada fiammeggiante che si volge in tutte le direzioni. Questo simbolismo è conservato nella Bibbia quando vi si afferma che l’Angelo custodisce il tesoro e respinge l’uomo in cerca di un’altra via d’ingresso, costringendolo così a passare per il ciclo delle rinascite finché non trova la porta dell’iniziazione. Occultamente si ritiene che questa porta sia liberata dall’interferenza della spada, quando l’uomo ha sviluppato la capacità di librarsi in volo e salire come un’aquila con le sue ali.

Legge 5. Il simbolo di questa legge è una montagna sulla cui sommità sta un capro, e vi si può riconoscere di nuovo un segno dello zodiaco, il Capricorno. Tutti i luoghi difficili possono essere superati e la sommità raggiunta dal “Capro divino”, simbolo del gruppo considerato come un’unità.

Legge 6. Il simbolo è un sole rosa fiammeggiante, con un segno nel centro, un segno simboleggiante l’unione del fuoco e dell’acqua; sotto a questo segno c’è un geroglifico che non può essere rivelato e che dà la chiave del segno della Terra e la nota fondamentale del corpo fisico del Logos planetario.

Legge 7. Questo simbolo ha la forma di una figura maschile ed una femminile che stanno dorso contro dorso; la figura maschile tiene sulla testa qualcosa che assomiglia ad uno scudo o a un vassoio d’argento, un grande riflettore, mentre la figura femminile solleva un’urna piena d’olio. Sotto a questo segno c’è un geroglifico che contiene il segreto del piano astrale che deve essere dominato dal mentale.

Queste sette leggi possono essere applicate secondo il criterio delle corrispondenze. Si troverà che l’energia di qualunque centro particolare e quella di una qualunque legge si possono porre in rapporto.

Le sette leggi dell’anima sono alla base di tutte le presentazioni della verità, impartite dai Maestri in ogni epoca. Tuttavia al discepolo di media evoluzione occorre una notevole dote di visione interiore per scoprire, ad esempio, la corrispondenza o affinità di concetto fra:

1. Le beatitudini (enunciate dal Cristo) e queste sette leggi.

2. Gli stadi del Nobile Ottuplice Sentiero e queste potenze dell’anima.

3. Gli otto mezzi dello Yoga o di unione dell’anima e questo settenario di influenze.

4. I Dieci Comandamenti della religione semitica e queste sette leggi spirituali.

Farebbero bene gli studiosi a verificare la loro comprensione dei rapporti esoterici esistenti fra queste dottrine, cercando di descrivere, a se stessi, i loro significati basilari. Per illustrare, indichiamo la relazione fra le sette leggi e gli otto mezzi dello Yoga, poiché in tal modo vedremo la differenza fra la comprensione che ne ha l’esoterista o lo yogi ordinario, e quella del discepolo esperto o dell’iniziato.

1. I cinque Comandamenti.

Forza del secondo raggio…………….

Il dovere universale.

Legge di impulso Magnetico. Inclusione. Attrazione.
2. Le Regole di autodisciplina.

Forza di quarto raggio…………….

Legge di Sacrificio. “Io muoio ogni giorno”.
3. La Posizione.

Forza del sesto raggio…………….

Atteggiamento di equilibrio verso il mondo.

Legge del Servizio. Giusti rapporti e giusti ideali.
4. Pranayama.

Forza di settimo raggio…………….

La legge della vita ritmica.

Legge del Progresso di Gruppo. La Legge dello Sviluppo spirituale.
5. Astrazione.

Forza di primo raggio…………….

Pratyahara. Ritiro dal desiderio.

Legge di Ripulsa. Il ripudio del desiderio.
6. Attenzione.

Forza di terzo raggio…………….

Corretto orientamento.

Legge di Risposta Espansiva.
7. Meditazione.

Forza di quinto raggio…………….

Retto uso della mente.

Legge dei Quattro Inferiori. “L’anima è in meditazione profonda”.
8. Risultato:

La Contemplazione…………….

Il completo distacco spirituale.

Lo studio attento di queste relazioni offrirà molti suggerimenti al discepolo e molta luce all’iniziato. Non confondete però, l’illuminazione con un’idea nuova o brillante! Sono cose ben diverse. Sono diverse come la luce di una stella e quella di un sole crescente. L’una rivela il fatto della notte. L’altra, il mondo della luce diurna e dell’Esistenza cosciente.

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