La Grande Opera e la Nuova Era

Letture d'EsoterismoLa Nuova Era, o Età dell’Acquario, non è solo frutto di una congiunzione astrale, come alcuni credono, ma è il conseguimento di un nuovo e più alto stato di coscienza generale (il conscio collettivo).

La Grande Opera e la Nuova Era

di Athos A. Altomonte

Sono rimasto per parecchio tempo in “silente osservazione” (l’autore si riferisce agli scambi di commenti avvenuti su una mailing list, dedicata all’approfondimento di temi secondo una lettura esoterica – ndr.) prima di entrare nel merito dell’argomento sintetizzato nel titolo di questo commento. Ciò a causa di certa faziosità nozionistica, propria dell’esoterismo di facile consumo. Poi, nonostante le mie titubanze, mi accingo a dare una prima indicazione.

Comincio col dire che la Nuova Era, o Età dell’Acquario, non è solo frutto di una congiunzione astrale, come alcuni credono, ma è il conseguimento di un nuovo e più alto stato di coscienza generale (il conscio collettivo). Raggiunto e raggiungibile, anche, per mezzo degli Iniziati che si prodigano a conservare e a diffondere la “Luce” della scienza iniziatica, nelle tenebre della profanità (coscienza carnale). E su questo punto troviamo la correlazione con i principi che motivano la Grande Opera e l’Opera Bianca.

Certo che dovendo affrontare differenti stati di coscienza e diverse rappresentazioni culturali, si è reso necessario elaborare differenti punti di vista e diversi “linguaggi” (esoterismo, ermetismo, ecc), così che “le stesse nozioni” possano essere recepite da mentalità e culture diverse.

Un esempio di questo lavoro, che dal particolare traina la mente del ricercatore verso una visione generale e cosmica dell’assunto iniziatico, è il Trattato dei Sette Raggi di Alice Baley. Tutto incentrato sui temi della Nuova Era (l’Età dell’Acquario), evidenziandone quelli di maggior interesse. Quali l’educazione, il raggiungimento fattivo delle Iniziazioni (reali), il servizio all’Umanità, la psicologia esoterica, il probantato esoterico, l’esteriorizzazione della Gerarchia iniziatica, la Massoneria bianca, la Religione universale e non settaria.

La cosiddetta Nuova Era, insomma, che nulla ha da condividere con gl’intenti commerciali delle mode devozionali e non, dei tanti “movimenti new-age”, che sono il sottobosco dell’exoterismo più mercantile.

Certo è, che il percorso proposto può anche non piacere ed i suoi punti di vista possono non essere condivisi. Resta, però, una versione memorabile sul tema dell’iniziazione reale.

Ma per affrontare un percorso così complesso, che pone al suo apice il trattato intitolato Fuoco Cosmico, è necessario disporre di una sensibilità intellettuale davvero “super partes”. Che, probabilmente, non è condivisa da molti lettori.

Questo intervento, nasce dalla solidarietà fraterna dovuta a tutti quelli che osano andare a cercarsi le risposte al di fuori dei soliti luoghi comuni e, soprattutto, dagli ancor più comuni “Link” di sapere per riporto.

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