Carissimo A. non sarò presente alle tue conferenze! …
Ma non posso assolutamente essere presente ad una conferenza pubblica che tratti quei temi: meglio, alla conferenza organizzata da un qualunque altro singolo Fratello, Loggia o Circoscrizione della mia Obbedienza. In un tale contesto, comprenderai come il problema della partecipazione ad una conferenza tenuta da un Fratello di “altra” (?????) Obbedienza, non si ponga nemmeno a livello d’ipotesi….
D: Carissimo Athos, non sarò presente alle tue conferenze! … R: Caro Fr., so a cosa ti riferisci. Anche se non ho ritenuto opportuno pubblicarlo su Esonet, perché siamo una iniziativa editoriale libera da “Obbedienze” politiche, ho ricevuto anch’io l’epistolario del Fr. penalizzato, cioè azzerato massonicamente, per aver partecipato ad una conferenza “dell’opposizione”. Che pena, però, che miseria! Avevo ben ragione a disconoscere l’afflato iniziatico delle due opposte fazioni, facendo riferimento in un articolo ai “Fratelli coltelli” (vedi I Cattivi Compagni e i Cattivi Massoni). Lasciami dire, però, da massone “libero e di buoni costumi”, che per qualsiasi ragione e con qualunque giustificazione si commetta il liberticidio di sottomettere la cultura, in ogni sua forma, alle logiche di potere o degli schieramenti politici, si commette un atto di Regime. Fascista, sovietico, clericale o massonico, poi non fa differenza. Anch’io ho reagito a “minacce Magistrali”. Mi sono opposto democraticamente, rimandato la minaccia, appellandomi alla legge sulla privacy, per difendere la mia attività “privata” di scrittore. Pare che il Risorgimento non sia più un presupposto fondamentale nelle due Case massoniche, di fondo, profanamente poco rivoluzionarie ma molto illiberali. Posso, però, considerare l’evidenza anche sotto un altro punto di vista. Per cui i segni di chiusura, sono sintomi evidenti di malessere, comunemente causato dall’insicurezza. La psicanalisi insegna che i casi di manifesta aggressività, sono causati da profondi stati d’insicurezza. Oggi come non mai, a mio giudizio, i vertici politici della Massoneria temono la propria destabilizzazione. Incapaci di dare risposta a sollecitazioni forti, come quelle di chi non crede più nella gratificazione di fasce, collari e d’inutili pezzetti di carta. Le idee di rinnovamento non possono essere represse, se non per brevi periodi. Esonet, ne è un provato esempio, impossibile da fermare come una valanga. Non sono un utopista se affermo che la restaurazione della Tradizione iniziatica, di cui la via interiore è un esempio emblematico, sta cominciando a frantumare il concetto di carrierismo iniziatico, basato sulla conquista, o meglio, sulla “graziosa concessione” di fasce e collari da parte di un’autorità, costituita non per valore ma per compromissioni politiche e ballottaggi elettorali. Questo sistema, exoterico e spesso contro-iniziatico è sulla via del tramonto. I segni di “difficoltà” sono tangibili (aggressività, censure e divieti) e tra pochi anni ne vedremo il tracollo. Non dell’Istituzione iniziatica, ma dei “Cattivi Compagni” che ancora tentano di uccidere Hiram, il Maestro. Poveretti, non sanno che uno spirito non può essere ucciso. Fraternamente |