Narrano i poeti che Giove, per possedere i suoi amori, assumesse molte svariate forme: di toro, di aquila, di cigno, di aurea pioggia. Quando invece voleva tentare Giunone, si cambiava nel più ignobile degli esseri, sottoposto al disprezzo e al ludibrio di tutti.
Narrano i poeti che Giove, per possedere i suoi amori, assumesse molte svariate forme: di toro, di aquila, di cigno, di aurea pioggia. Quando invece voleva tentare Giunone, si cambiava nel più ignobile degli esseri, sottoposto al disprezzo e al ludibrio di tutti. Era questo il misero cuculo attonito e stupefatto dall’acqua e dalle tempeste, tremante e mezzo morto. La favola è sottile e tratta da costumi intimi. Il significato è il seguente: non è bene che gli uomini si stimino troppo ritenendo che il far mostra del proprio valore possa porli in credito e grazia presso tutti. Ciò dipende dalla natura e dai costumi di coloro presso i quali cercano stima e credito. |