Alcune domande sembrano sorgere spontanee. Il Risveglio è da intendersi come crescita e potenziamento delle capacità umane? Oppure è da intendersi come risveglio di capacità sovrannaturali?
D: Alcune domande sembrano sorgere spontanee. Il Risveglio è da intendersi come crescita e potenziamento delle capacità umane? Oppure è da intendersi come risveglio di capacità sovrannaturali? R: Capacità “umane e sovrumane” sono due realtà, per così dire, della stessa medaglia. Inizialmente siamo incapaci di distinguerle, ma ponendo in essere la “nostra” unicità di coscienza avviene il “risveglio”. Che non è una metafora, ma il simbolo di una formidabile espansione di coscienza (“io sono tutto questo”). D: Il percorso del Risveglio è da intendersi confinato nei limiti della propria struttura mentale, oltre la quale non è possibile procedere? Ovvero, esiste il libero arbitrio oppure siamo vincolati al nostro essere? R: La “libertà di scelta” ci lega alla ragione fisica, perché è un suo prodotto. Il Libero Arbitrio, invece, è un aspetto della volontà dell’Ego (superiore) e dell’anima (non soffermiamoci troppo sui termini che sono solo convenzioni, ma guardiamo al senso). Quindi, la libera scelta è attratta da idee e sentimenti “pratici” che sono la sua ragione d’essere, invece, il Libero Arbitrio viene attratto e riconosce per similitudine, idee e sentimenti della supercoscienza (anima), perché quella è la sua sfera di appartenenza. Per concludere, la libertà di scelta (frutto della ragione fisica) prima aiuta, ma poi diventa un “peso” limitante, perché tende a tornare sempre verso il suo stato d’origine, ch’è fisico. Il Libero Arbitrio prima è impercettibile, quindi pare che non ci sia. Ma una volta costituito il “ponte interiore” che unisce mente, coscienza e supercoscienza (anima), il Libero Arbitrio diventa la bussola del “Viaggiatore”, indispensabile per orientarsi con giudizio nelle parti sconosciute della “nostra” coscienza. Che, poi, va detto, non è nemmeno un aspetto individuale, perché la sua “intelligenza consapevole” interagisce col “tutto”, con l’Anima Mundi e lo Spiritus Volatilis, che sono i due aspetti “tangibili” dell’energia planetaria. Purtroppo nel rispondere telegraficamente è difficile essere più chiari. D: Gnosi è un simbolo, un’idea, oppure un ente? R: È uno “stato di coscienza” [sapere per contatto o conoscenza diretta (vedi Intelletto e conoscenza diretta), in altri termini illuminazione] che avviene nel contatto tra la coscienza fisica (che usa i sensi fisici) e la coscienza superfisica (che usa i sensi iperfisici). La coscienza superfisica o supercoscienza o coscienza impersonale o coscienza spirituale che dir si voglia, è la parte che trattiene la “memoria pregressa” dell’anima (vedi Corpo causale), cioè, il ricordo di tutta la “vita” dell’anima. D: È ben chiaro cosa sono gli atei e cosa sono i credenti religiosi; a cosa credono invece gli esoteristi? R: Non so a cosa credono gli esoteristi. Posso dirti, però, cosa insegnano gli iniziati: a percorrere un cammino interiore, che corregga gli errori, e che proceda verso uno stato d’illuminazione che appare (risveglio) nell’Unione di ogni parte di Sé stessi. Da quella più materiale (la ragione fisica, elemento terra e la mente emotiva, elemento acqua) a quella più aerea (la mente astratta, elemento aria), fino al ri-conoscimento della coscienza spirituale (elemento fuoco) che tutto ravviva, illumina e rigenera. Fraternamente |