L’opera di Hans Kayser (Buchau 1° aprile 1891 – Bollingen 15 aprile 1964) si compone di dodici titoli pubblicati durante la vita dell’autore, di una serie di articoli e di tre testi usciti postumi. Il Lehrbuch der Harmonik è la decima fatica Kayseriana, il trattato più completo, una vera grammatica generale di Armonica, che sistematizza e riespone le tematiche già in parte discusse nelle opere precedenti. Tradurre Lehrbuch con manuale anziché con trattato è stata una scelta dettata dalla prerogativa eminentemente pedagogica del testo. Ho suddiviso il Lehrbuch in cinque quaderni. Nelle rispettive introduzioni oltre ad una presentazione dei paragrafi del Manuale do per sommi capi descrizione delle altre opere uscite durante la vita dell’autore.
PresentazioneNegli ultimi mesi si andavano sommando nella mia casella di posta elettronica le richieste di informazione sulla reperibilità della traduzione italiana del testo di Hans Kayser Lehrbuch der Harmonik. Essendo l’edizione esaurita ho deciso di porla su internet a totale e gratuita disposizione degli interessati. L’opera di Hans Kayser (Buchau 1° aprile 1891 – Bollingen 15 aprile 1964) si compone di dodici titoli pubblicati durante la vita dell’autore, di una serie di articoli e di tre testi usciti postumi. Il Lehrbuch der Harmonik è la decima fatica Kayseriana, il trattato più completo, una vera grammatica generale di Armonica, che sistematizza e riespone le tematiche già in parte discusse nelle opere precedenti. Tradurre Lehrbuch con manuale anziché con trattato è stata una scelta dettata dalla prerogativa eminentemente pedagogica del testo. Ho suddiviso il Lehrbuch in cinque quaderni. Nelle rispettive introduzioni oltre ad una presentazione dei paragrafi del Manuale do per sommi capi descrizione delle altre opere uscite durante la vita dell’autore. Che senso hanno le seguenti domande: • Nel nostro sostrato culturale c’è il sintagma Armonia delle sfere che, per l’ambito italiano, si fa di norma risalire a Dante. Ma lo ritroviamo in molte altre culture. Si tratta di una bella definizione poetico-letteraria o l’espressione ha qualche addentellato col reale, ha una qualche possibilità di rispondere al vero? • Che cosa è la sezione aurea, che Luca Pacioli chiamò divina proporzione? • Perché negli anfiteatri della Grecia antica, ma per esempio anche nel teatro di Segesta, nelle ultime gradinate si sentono parole e musica, come se si fosse seduti in basso, vicino alla fonte dei suoni? • Perché il violino, questo strumento composto di 58 parti e che pesa solo 400 grammi, conserva tuttora immutata la sua forma? Che impressione suscitano le seguenti affermazioni: • Il topazio cristallizza secondo le cadenze di un canto rituale chiesastico. • La forma del triangolo pitagorico produce una scala cromatica. • L’occhio percepisce il colore riducendo ad una sola ottava la somma dei toni; l’orecchio ode gli stessi toni, ma suddivisi in dieci ottave. • Poiché nelle distanze fra i pianeti il fenomeno delle scale tonali si evidenzia come principio morfologico, i pianeti non sono realtà inorganiche, bensì entità superiori spiritualmente organizzate. • La tavola pitagorica è un reticolo sonoro, una sigla esterna, ciò che all’aritmetica è rimasto del segreto iniziatico degli antichi misteri. • L’armonica arcaica ha permesso la scoperta del sistema eliocentrico da parte del pitagorico Archita, duemila anni prima di Copernico. • L’architettura è musica congelata. • Il respiro giornaliero dell’essere umano corrisponde al ciclo cosmico zodiacale o anno platonico. • Noi pensiamo matematicamente per discontinui. Come recepire i seguenti postulati: • Il processo di crescita dell’immagine sonora della pianta è in tensione polare fra l’ambito luminoso della luce e quello oscuro della terra. • Non vi è una creazione dal nulla (0), bensì dal tutto ( 0 / 0 ) e non vi è una distruzione ( ∞ / ∞ ), bensì la possibilità di un rinnovamento ( 1 / 1 ). Queste sono solo alcune delle centinaia di domande cui l’armonica offre risposta, solo alcune delle centinaia di affermazioni dimostrabili, solo alcune delle ipotesi formulabili nel prosieguo della speculazione filosofico-armonicale. * * *
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