DNA, l’algoritmo di Dio

Domande e Risposte…l’atomo è materia ed energia (che poi pare coincidano…), ma non riproduce se stesso.La cellula, che contiene il DNA, (l’Algoritmo di Dio) invece si. Quando si citano gli studiosi, io… ci sono dentro. La mia specializzazione è Elettronica, con passione per la fisica delle particelle. M

DNA, l’algoritmo di Dio

di Fabio Gasparri

D: Caro Athos, l’atomo è materia ed energia (che poi pare coincidano…), ma non riproduce se stesso.
La cellula, che contiene il DNA, (l’Algoritmo di Dio) invece si. Quando si citano gli studiosi, io… ci sono dentro. La mia specializzazione è Elettronica, con passione per la fisica delle particelle. M

R: Caro amico, il riferimento di Athos all’atomo non era ad una particella di natura “fisica”, piuttosto all’atomo come “porta energetica multidimensionale”, concetto al quale – faticosamente – si sta avvicinando oggi la scienza (forse a partire dalle superstringhe?).

In particolare Athos ha illustrato spesso nei suoi scritti il concetto di “Monade” (astrazione dell’antico oriente che Platone ha “importato” nella cultura occidentale) e che (cito) «… come ogni altro termine, anche questo va considerato solo come un’altra “convenzione linguistica” per dare forma all’idea di: essere spirituale; il Maestro K.H. usa dire ai propri Allievi: Dio è l’Atomo di tutti gli atomi.»

Un invito quindi a «…concepire una “idea di Dio” non antropomorfica (fatta ad immagine d’uomo) ma quale Unità (nucleo) centrale “anche di questo universo”, tra i tanti.»

D’altro canto, anche per “deformazione professionale”, m’interessa più l’approccio ondulatorio, anzi per meglio dire: vibratorio (quello che gli Alchimisti indicavano in termini di “energia ignea” ovvero il “Fuoco interno”) che trovo essere una rappresentazione molto più “approfondita” dell’aspetto energetico che siamo soliti chiamare “materia”.

Qui il discorso si fa più complesso, perché per conciliare due visioni apparentemente distanti della materia (a livello divulgativo è utile leggere il Tao della Fisica di F. Capra…) si dovrebbe basare la classificazione degli elementi non secondo il numero atomico ma sull’aspetto vibratorio ( Schroedinger l’aveva in qualche modo intuito, e così Einstein!). Ecco che allora, si aprirebbero nuovi e più interessanti spiragli di indagine anche nella fisica quantistica moderna.

In passato c’interessammo dell’Equazione Cosmologica del Prof. Palmieri (fisico napoletano del quale ospitiamo alcuni contributi su Esonet), unica voce italiana “fuori dal coro”, enunciatore della teoria Unigravitazionale (la sua equazione cosmologica ingloba tra l’altro due numeri di grande valenza simbolica ed esoterica, il “pi greco” ed il ” phi ” della sezione aurea), alla base della quale si considera la peculiare propagazione delle onde di forma; Palmieri ha ricostruito un modello nel quale trova degno collocamento anche l’etere che la fisica moderna ha snobbato.

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