Forze Oscure /2

Agni YogaConsiderazione dei Nemici

Quanto ai fratelli dell’ombra, essi vengono di certo incontrati tra l’umanità stessa. Sono molto numerosi e non c’è da meravigliarsi perché il loro sentiero è quello della gratificazione delle passioni basse. La percentuale dei veri lavoratori della Luce è molto bassa; analogamente non è molto grande la percentuale delle “lucciole”, tanto più che nella loro ignoranza e tiepidità o non-resistenza al male, operano a beneficio dei fratelli dell’ombra. È difficile immaginare quanto sono abili gli spiriti di alto grado tra i fratelli dell’ombra che lavorano coscientemente per la disunione.

Estratti dalle «Lettere di Helena Roerich»

Traduzione di Renato Siderati
A cura di Adriano Nardi

Considerazione dei Nemici

I Nemici sono sorgente di tensione dell’energiaFratelli dell’Ombra e le “Lucciole”Le Forze OscureRiconoscere le Forze OscureFarsi strumenti delle tenebre consapevoli o inconsapevoliL’Unità degli OscuriGiudicare la qualità dal numero dei NemiciLa calunnia è la torcia dei selvaggiConsiderazione dei NemiciNon temere la Tensione EstremaCataclismi ed Energie EquilibrantiMezze Misure e Non-Resistenza al MaleUtilità delle Forze OscureNon-Resistenza al Male e Responsabilità KarmicheResistenza al Male ed EducazioneSe desiderate il bene, siate pronti a respingere il maleVuotare il Veleno dal Calice

I Nemici sono sorgente di tensione dell’energia

“Ci viene chiesto come mai Noi così spesso ritardiamo la distruzione dei nemici. Vi sono molte ragioni. Nominiamone due: la prima considera le condizioni karmiche. È facile danneggiare coloro che sono vicini agendo su un nemico loro legato dal karma. Ciò può essere paragonato ad una delicatissima operazione chirurgica, quando il chirurgo non amputa una parte cancrenosa a causa del pericolo di tagliare una arteria principale. A causa dei legami karmici la relazione di interazione è insolitamente complessa. Noi reputiamo più utile isolare l’individuo pericoloso che ostruire il percorso dell’intera carovana.

La seconda ragione è che i nemici sono sorgente di tensione dell’energia. Nulla può aumentare tanto l’energia quanto il contrattacco. E allora, perché mai inventare ostacoli artificiali quando gli oscuri tentano con tutte le loro forze di aumentare la nostra energia?” – Gerarchia

Fratelli dell’Ombra e le “Lucciole”

Quanto ai fratelli dell’ombra, essi vengono di certo incontrati tra l’umanità stessa. Sono molto numerosi e non c’è da meravigliarsi perché il loro sentiero è quello della gratificazione delle passioni basse. La percentuale dei veri lavoratori della Luce è molto bassa; analogamente non è molto grande la percentuale delle “lucciole”, tanto più che nella loro ignoranza e tiepidità o non-resistenza al male, operano a beneficio dei fratelli dell’ombra. È difficile immaginare quanto sono abili gli spiriti di alto grado tra i fratelli dell’ombra che lavorano coscientemente per la disunione.

Si dice che essi amano servirsi di quelli che si avvicinano all’insegnamento della Luce e che si legano alle comunità stabilite per il Bene comune e che però non sono ancora saldi nella devozione e nelle convinzioni. Approfittando dei loro tentennamenti e instillando dubbi, essi sono capaci di portare confusione e deterioramento. Ecco perché si consiglia cautela con le nuove anime non ancora messe a prova quando esse si avvicinano all’Insegnamento. Ai fratelli dell’ombra piacciono molto gli intelletti brillanti sviluppatisi a spese del cuore, perché per loro tramite possono agire molto sottilmente. Infatti solo gli spiriti più grossolani attaccano e fanno uso di bassa coscienza.

“Se gli uomini sono minacciati dai diavoli, l’Arcangelo viene assalito da Satana stesso! Se i diavoli senza importanza danno fastidio ai fratelli, Satana stesso dà l’assedio agli eremiti”.

Come viene detto nel primo volume di Foglie del Giardino di Morya:

“So chi sei, tu che gratti alla porta. Tu speri di entrare in casa Mia sulle spalle di un ospite. Ti conosco. Ti sei fatto estroso e sottile. Anche più che molti dei miei. Hai chiuso le fibbie e preparati gli abiti. Hai persino studiato tutte le Mie espressioni (enfasi aggiunta). Ti ho udito anche parlare della Gioia. Ma qui ti fermerò. Non osare pronunciare la gioia dell’amore. La tua è quella dell’odio. Ma alle spalle dell’odio s’aggira l’ombra sozza del dubbio. E questo non è degno d’uno scudo. Riceverò le tue frecce sul Mio Scudo. Ma se persisti ti manderò via con un sorriso – uno solo”.

Quindi proteggiamoci da tutti quelli che ondeggiano.

I fratelli dell’ombra sono comparsi contemporaneamente ai Fratelli della Luce, ossia al momento in cui è apparsa la scintilla dell’intelligenza e della libertà cosciente, ossia autonoma. Con il primo accenno di discriminazione viene il primo concetto di bene e di male e la volontà già cosciente dirige l’uomo in una delle due direzioni. Ma un gruppo interamente organizzato di fratelli dell’ombra incominciò a funzionare in Atlantide, durante la quarta razza. La loro grande battaglia con i Figli della Saggezza o della Luce, terminò in vittoria per questi ultimi e con la distruzione di Atlantide.

Al comando dei Figli della Luce vi è l’Arcangelo Michele il suo avversario nel campo delle tenebre è Satana (che ancora porta il suo nome di Lucifero, sebbene abbia perso da molto tempo il diritto a questo nome); a quel tempo egli era tra i grandi Kumara (Ego Superiori dell’Umanità, n.d.r.), che dettero la luce della mente ai poveri abitanti della terra. A questo proposito, interessante è la leggenda di Lucifero riportata su On Eastern Crossroads, Legends and Prophecies of Asia scritto da Josephine Saint-Hilaire. Questa leggenda è basata su una grande Verità. Quindi il Principe del Mondo ora sta combattendo per la sua stessa esistenza. È ora in pieno svolgimento il predetto Armageddon della nostra razza. E ancora l’Arcangelo Michele, con il suo esercito risplendente, sta combattendo contro Lucifero. Certo, la vittoria va sempre alle Forze della Luce, ma cataclismi spaventosi sono inevitabili. Ecco perché le fortezze della Luce sono così essenziali.

Le Forze Oscure

Non dimentichiamo che il massimo successo degli oscuri sta nella loro maniera di suscitare disaccordo. Riescono quando i collaboratori non sono capaci di comprendere la serietà del momento e trascurano e rimandano faccende urgenti. Dobbiamo ricordare che irritabilità e suscettibilità sono i canali più facili per cui tutto ciò che è maligno può penetrare.

“Correttamente pensate che l’attacco nella sua forma finale non porterà altro che beneficio. Comunque dovete imparare ad aspettare finché i fiori di Satana siano sbocciati. La battaglia è intensa; dovete servirvi di tutta la vostra attenzione. Sorvegliate la salute; non indebolitevi con l’irritabilità. Tenetevi stretti alla corda d’argento e purificate i vostri pensieri!” […]

In questa fase dell’evoluzione ogni sorta di Guida e tutte le forze oscure della resistenza ignorante sono assolutamente necessarie. Non sono forse, proprio queste forze oscure a darci la possibilità di sviluppare al massimo grado la nostra forza e la nostra vigilanza e ampliando le nostre possibilità di agire? Non sono loro a diffondere informazioni su noi e ad attrarre l’attenzione di gente di valore? Dapprima costoro ci avvicinano per pura curiosità o perfino per indignazione, ma più in là, la loro ampiezza mentale li rende capaci di comprendere il vero valore delle cose e divengono amici. Ci sono molti amici che sono mascherati da nemici per un certo tempo. Tali metamorfosi non sono rare nella vita.

Riconoscere le Forze Oscure

Molta gente ingenua crede che i neri agiscano solamente tramite male, corruzione e crimini. Quanto si sbagliano! Solo le forze oscure più rozze e relativamente insignificanti agiscono a quel modo. Molto più pericolosi sono quelli che si nascondono sotto la maschera della Luce. E i poveretti caduti nell’inganno e che non possiedono la vera discriminazione del cuore ardente volano come farfalle verso il fuoco nero che le inghiotte. Ignoranza e mancanza di intuizione li sospingono nelle braccia delle tenebre e tolgono loro per molto tempo la salutare influenza ed aiuto dei raggi che vengono dalla Grande Fortezza della Luce.

L’Armageddon è spaventoso e le forze nere stanno combattendo per la loro stessa vita. La disperazione li unifica e li rende così tenaci nel tentativo di raggiungere il loro scopo. Il Principe del Mondo ha molti collaboratori di talento, alcuni consci ed altri inconsci ed è da stupidi credere che essi non conoscano le sottigliezze più astute. Sono molto cauti e inventivi ed agiscono in base al livello delle loro vittime. Ma essi tutti mancano di calore, di cuore. Ecco come Luce e tenebra sono intrecciate nel nostro pianeta. La trappola dei neri è costruita da mani ingegnose.

Vengono ora praticate molte cose terribili. Una grande quantità della stregoneria più disgustosa è diffusa dappertutto. Naturalmente i maggiori centri popolati vengono di solito scelti dalle principali forze tenebrose ed usati come loro basi. Proprio così, l’intera progenie infernale è spuntata alla superficie della Terra. E le loro migliori armi sono le masse ignoranti. Ecco perché l’Unità di tutte le forze bianche e quasi bianche è tanto essenziale! Ma queste ultime divengono facilmente grigie e vanno ad ingrandire i ranghi di coloro dei quali viene detto nella Bibbia:

“Poiché sei tiepido e né caldo e né freddo, ti sputerò dalla mia bocca.”

Solo il potere della devozione e lo sforzo nel seguire la Grande Gerarchia della Luce possono salvare dalle trappole tanto diffuse del Principe del Mondo.

Tendiamo tutte le nostre forze in modo da poter creare con la purezza di pensiero un’armatura impenetrabile. I tentativi dei neri di fendere la nostra aura sono inevitabili, ma se la rete protettiva è forte abbastanza questi attacchi possono essere respinti senza causarci alcun male. Di solito questi attacchi si manifestano sugli organi più deboli. L’aura impregnata di devozione alla Gerarchia è capace di resistere ad ogni attacco delle forze oscure. Ma neppure per un solo attimo dobbiamo permettere dubbio o deviazione da questo centro di Luce. La devozione e la purezza di motivazione sono la nostra sola ancora nel caos degli elementi in tempesta.

Farsi strumenti delle tenebre consapevoli o inconsapevoli

Per principio le Forze della Luce non invadono mai il karma personale ; perciò tutti gli avvertimenti vengono dati sotto forma di accenni. Una persona deve discriminare da sola circa l’applicazione di questi avvertimenti ed a cosa attribuirli, altrimenti come impara? Precisamente, le forze oscure stanno usando tutti i metodi per infiltrarsi in tutte le imprese pur di poterle distruggere.

Le forze nere, nel loro desiderio di distruggere tutte le cose pure avviate, verranno al tempio mormorando le formule dell’Insegnamento e dopo averne attutito la circospezione, tenteranno gli stupidi con l’offrire loro uno sviluppo prematuro della loro energia psichica. Certo, per poter portare a termine i loro piani maligni, devono infrangere la rete protettiva aurica. Il loro scopo odioso viene raggiunto con vari metodi e modi che si basano sulla debilitazione dell’organismo delle loro vittime. Così gli oscuri penetrano per mezzo delle fessure nella rete protettiva. Ecco perché nell’Insegnamento si parla tanto della barriera difensiva e della necessità di mantenere l’aura pura, per poter impedire l’avvicinamento dei neri. E il modo migliore è la devozione totale ad un solo Maestro. Ogni deviazione, anche se solo temporanea, dal sentiero prescelto ci può far cascare in potere delle tenebre. Citerò una pagina dell’Insegnamento:

“Le Forze oscure esercitano pressione con vari mezzi, essendo affermate in strati che si trovano essere vicini alla Luce. Nelle Sfere Sottili questa prossimità è naturalmente impossibile, ma negli strati terrestri, dove l’atmosfera è così densa di gas infetti, le forze nere certamente tentano di avvicinarsi alla Luce. Un impulso di distruzione spinge le forze oscure verso queste Torce di Luce. I nemici che alzano la spada non sono tanto pericolosi come quelli che entrano portando la maschera della Luce. Vi sono strumenti delle tenebre consapevoli e inconsapevoli. Nei primi tempi gli inconsapevoli creano, in apparenza, in fase col buono e questi propagatori del male infettano ogni puro inizio. Ma quelli che sono asserviti volontariamente al male entrano nel tempio con la vostra preghiera e guai a chi non se ne accorge! Insidie oscure sono state preparate per lui. Non è cosa degna ammettere nel Santo dei Santi quelli che offendono lo spirito. I maligni possono essere d’aiuto sul piano terrestre e possono perfino costruire un tempio, ma il piano spirituale rimane loro inaccessibile. Perciò mentre procediamo verso il Mondo di Fuoco ricordiamoci dei servi della tenebra che tentano di penetrare nel Santo dei Santi.”

“È specialmente necessario mostrare cautela per le manifestazioni delle energie cosmiche. L’abuso delle energie è un pericolo connesso con ogni affermazione della forza cosmica. Solo un atteggiamento conscio e cauto può evitare conseguenze spaventose. Le forze richiamate dal Mondo Sottile richiedono un controllo che solo uno spirito forte può manifestare. Altrimenti la forza priva di freni diviene un’affermazione del Caos Cosmico. Quando le date del Fuoco si avvicinano è particolarmente necessario sapere ciò, perché ampia sarà la manifestazione delle invocazioni.” – Mondo di Fuoco III

L’Unità degli Oscuri

Se nell’Insegnamento è detto che le forze oscure per loro stessa natura sono incapaci di praticare l’unità, nello stesso Insegnamento viene detto che i neri obbediscono alla loro Gerarchia molto di più che le cosiddette “lucciole”. Senza dubbio ora è così, perché i neri agiscono sotto l’impulso della paura. Sanno che la tenebra è la loro unica salvezza. Perciò, sebbene per natura uno possa essere lontano dall’unità, la paura è una grande unificatrice. Il panico che spinge la gente a correre in una direzione è un fatto piuttosto noto.

“Gli oscuri non rimangono a poltrire. Essi mantengono con la loro Gerarchia un contatto molto più forte dei cosiddetti guerrieri della Luce. Gli oscuri sanno che la loro sola salvezza sta nella tenebra, ma le lucciole volano molto in giro, discutono molto e amano solo un po’ la Gerarchia.

È necessario sapere e comprendere l’Insegnamento in tutta la sua onnicomprensività. È necessario imparare a percepire gli opposti, perché altrimenti nessun progresso è possibile.”

Giudicare la qualità dal numero dei nemici

È consuetudine tra i buddhisti giudicare la buona qualità di una persona o della sua opera, dal numero dei suoi nemici o degli ostacoli. Allo stesso modo nel libro “Dobrolutubye” vengono lodati i nemici, perché nulla può evocare le nostre capacità latenti e le nostre qualità meglio di loro.

I nemici sono stati chiamati “i cauterizzatori del Cristo”, perché nei tempi antichi molte malattie venivano trattate con la cauterizzazione.

La calunnia è la torcia dei selvaggi

Non dovete temere i nemici, perché sono proprio loro che ci danno i poteri e le possibilità più fantastiche e nella loro rabbia piena di furia, non riescono a denigrarvi, anzi in questo modo dirigono l’attenzione della gente su di voi. Durante la nostra vita abbiamo incontrato molti nemici, ma hanno solo aumentato il nostro successo. Ricordiamoci di cosa sta scritto nell’Insegnamento:

“Che i calunniatori guardino la lista di tutto ciò che hanno diffamato. Non vi saranno scritti i nomi di coloro che hanno grandemente contribuito alle scoperte dell’evoluzione umana?… Perciò definiamo la calunnia come la torcia dei selvaggi. Mentre si attraversa la notte ogni fuoco può essere utile.”

Così abbiamo imparato per esperienza l’utilità dei nemici. Allora terminerò lodando i nemici.

Considerazione dei Nemici

Quanto ai nemici non dobbiamo preoccuparci per causa loro, ma dobbiamo prenderli in considerazione. Spesso fra loro vi sono nascosti uomini di buone aspirazioni che dopo un contatto personale, diventano i nostri migliori amici, mentre gli altri adempiono la funzione di tendere le nostre energie! Il potere di un colpo è misurato dal potere della resistenza. In verità gli ostacoli ed i nemici affinano le nostre capacità e pongono in tensione le nostre energie più preziose; perciò noi conosciamo il valore dei nostri nemici. Molto tempo fa è stato detto: “Benedetti siano gli ostacoli, è tramite essi che cresciamo” e “senza nemici l’umanità grata avrebbe sepolto le manifestazioni più vitali” .

Ecco perché Vivekananda era solito dire che: “Buddha e Cristo furono impressi nella memoria della gente perché furono abbastanza fortunati da avere nemici forti!” .

Non temere la Tensione Estrema

Non abbiate paura della tensione estrema, solo le corde tese possono suonare. E noi sappiamo che per legge cosmica le energie possono essere trasmutate e le forme rifinite solo in estrema tensione.

Questa legge genera due regole fondamentali in tutti gli Insegnamenti. Prima : per la perfezione spirituale il discepolo deve fare uso di tutta la sua forza. Questa regola è valida con certi limiti perché il Maestro sta attento a che questa tensione non rovini la salute. Seconda : ogni particella di energia psichica conscia è preziosissima e perciò il Maestro può darla solo quando tutte le possibilità ed i mezzi terreni sono stati esauriti.

Queste due regole spiegano perché l’aiuto giunga solo all’ultimo momento, in tempi di disperazione. Ma quanto è grande il numero di anime deboli che sono incapaci di sopportare fino a questo limite, condannandosi così a scendere e poi ancora ad un perpetuo e pesante risalire!

Cataclismi ed Energie Equilibranti

Ogni Grande Maestro, parlando della fine del mondo, non poteva avere in mente il completamento finale dell’evoluzione del nostro pianeta. Perché se l’evoluzione dovesse seguire il suo corso naturale di sviluppo, il pianeta entrerebbe nel suo settimo e ultimo ciclo e l’umanità entrerebbe nella Settima Razza, con tutte le sue sottorazze, e così al coronamento di una tale evoluzione non vi potrebbe essere un giorno del Giudizio. Ciò perché a quel tempo l’umanità e il pianeta avranno raggiunto la condizione dei Mondi Superiori ove non vi è imperfezione ossia opposizione conscia al bene da parte di una qualsiasi forza malvagia.

Naturalmente, i Grandi Maestri conoscono la difficoltà del karma dell’umanità e del pianeta. Perciò sanno del pericolo minaccioso e dell’imminente ciclo finale della razza, che è sempre accompagnato da terribili cataclismi cosmici e che è annunziato dalla grande cernita prima del Giudizio finale. Essendo Iniziati sanno che questa catastrofe può diventare l’Ultimo Giorno, a causa della terribile decadenza della razza umana. Esistono possibilità che non vi sia una quota sufficiente di alte energie equilibranti, o piuttosto “scaricanti”, tali da salvare il pianeta da una gigantesca esplosione finale. Il Principe del Mondo sta dirigendo tutti i propri sforzi verso questa esplosione, perché sa che in una nuova atmosfera purificata e attraversata dai nuovi raggi ignei, le sfere della terra diventerebbero insopportabili per lui e verrebbe resa impossibile la sua presenza continuata.

Nell’Insegnamento è detto precisamente che lo spirito dell’uomo può diventare l’agente che può causare l’esplosione del pianeta. È anche detto che sono pochi coloro che scaricano le forze ostili e che sostengono l’intero sforzo di mantenere l’equilibrio del pianeta. Uno spirito forte può salvare dal terremoto un’intera regione. Per questa ragione, nei tempi antichi, i Grandi Maestri mandavano i loro discepoli nei luoghi minacciati dai terremoti.

Mezze Misure e Non-Resistenza al Male

Vero, il vulcano erutta e vi è molta oscurità attorno, ma coloro che si dedicano al sevizio del Bene Comune non hanno bisogno di stare in allarme. Le disgrazie accadono sempre ai tiepidi, a coloro che seguono le mezze vie e a cui piacciono le mezze misure. Non sbagliamo se diciamo che il pericolo per il mondo sta nelle mezze misure e nella non-resistenza al male.

Veramente, viviamo di nuovo nei tempi di Atlantide! Solo che ora non ci si deve procurare un’arca, ma un aeroplano. E il miglior aeroplano sono le ali dello spirito.

Utilità delle Forze Oscure

Tutte le grandi idee furono introdotte nel mondo tramite esperienze individuali. E, se dopo che vennero portate alla luce gli oscuri le hanno distorte, ciononostante la verità fondamentale è rimasta inalterata. Infatti, le forze oscure, a proprio modo, aiutano l’affermazione di idee illuminate nel mondo. Gli oscuri accelerano ogni processo di corruzione, ed in ciò si trova la loro particolare utilità. Senza la loro partecipazione sarebbe molto più difficile l’affermazione delle idee di Luce, se si considera il livello di coscienza dell’umanità contemporanea e la qualità sconvolgente dei tiepidi, o non-resistenti, pronti a qualunque compromesso per non disturbare il loro modo di vivere consueto.

Così, la sofferenza degli oppressi si sarebbe trascinata per millenni, ed i baccanali delle classi dirigenti avrebbero portato molti paesi alla dissoluzione e degenerazione finali. Proprio a causa del basso livello dell’umanità, nel suo insieme, ed anche per forme di governo spesso poco sagge, la rivoluzione va considerata come la sollevazione di cellule sane per la difesa dell’intero organismo.

Non-Resistenza al Male e Responsabilità Karmiche

In nessuna parte sta scritto che dobbiamo praticare la non-resistenza al male. Non fu Cristo stesso a scacciare coloro che deridevano e violavano la santità del Tempio? […]

Risponderò che il canone «Per il tuo Dio» e la non-resistenza al male sono due concetti completamente diversi. Il canone «Per il tuo Dio», significa, in altre parole, contenimento, e contemporaneamente commensura; più esattamente, la commensura non ammette il male.

Il canone «Per il tuo Dio» è applicabile ove esista evidenza del bene, anche se compreso limitatamente. Ma l’applicazione di questo canone riguardo al male come non-resistenza allo stesso, non sarà soltanto un atto di sopportazione, ma anche cooperazione al male. La non-resistenza al male è l’ammissione dell’invasione del caos, il cui risultato sarà il verificarsi di ogni calamità possibile e la caduta di moltitudini.

É deplorevole che sia consueto considerare l’Insegnamento del Cristo come l’insegnamento della non-resistenza al male. Questo è l’errore più spaventoso. In verità, il Cristo condannò severamente il male, ogni ipocrisia, ed un atteggiamento negligente verso il bene. Ma è necessario imparare a discriminare ove sia possibile esercitare la non-resistenza al male.

Occorre inoltre sapere che ogni Maestro spirituale fa il giuramento di non colpire chi attenta alla sua vita. Così, anche il Cristo non fu in grado di resistere alla forza rude diretta contro di lui. Ma Egli respinse il male in ogni Sua parola ed in ogni Sua azione quando non Lo riguardava personalmente. La Sua missione fu quella di compiere il Suo cammino con mani e piedi umani, e di rivelare alle genti che è possibile sacrificarsi nel grande amore per l’umanità, e soffrire le torture più crudeli per il desiderio di condurre le persone alla Luce della verità, da loro continuamente dimenticate.

La preghiera del Cristo per i Suoi torturatori è colma di compassione, ed anche di giustizia, poiché, in verità, cosa potevano comprendere i torturatori ingaggiati dalla grandezza di Colui che torturavano? Chi, essi furono comandati di torturare! Invero, non i torturatori ingaggiati, ma gli istigatori si assunsero il karma più amaro. Similmente, Pilato, che si lavò le mani e mostrò non-resistenza alla malvagità più grande quando era in suo potere arrestarla, preparò a se stesso il più duro dei destini.

É giusto che un’azione malvagia sia karmicamente commensurata alla coscienza che la perpetuò. Tutto ciò si riflette in colori malevoli nella nostra aura in modo molto marcato e pesa fortemente sulla coscienza. E, allo stesso tempo, l’uomo che crea il male mentre è scarsamente consapevole di ciò che fa, prolunga e rende più arduo il suo cammino in modo immensurabile, in quanto egli potrebbe iniziare a migliorare il proprio destino solo dopo aver realizzato la profondità del male che ha creato. Invero, sarebbe necessario pregare per coloro che non comprendono il significato delle loro azioni, poiché grave è il destino di uno stato mentale simile a quello animalesco.

Così, il Signore Buddha disse, “Tra due persone che hanno commesso lo stesso errore, starà meno male colui che non se ne rende conto … Poiché non ci si può aspettare che un uomo che non si considera colpevole manifesti uno sforzo rivolto alla cessazione dei propri errori. Per curarsi occorre conoscere la propria malattia, ma il rendersene conto non dà la salute, per questo, la condizione necessaria è una manifestazione di volontà. Il karma è creato dai pensieri, quindi, similmente, non vi è alcun merito per colui che dona dell’oro pensando di donare una pietra” .

La felicità dell’umanità si trova nell’accelerazione dell’evoluzione, ed è possibile immaginare come la conoscenza di basso livello della maggioranza trattenga l’evoluzione.

Resistenza al Male ed Educazione

“Una delle qualità principali di chi segue la Gerarchia è la resistenza al male. Le doti fisiche non bastano da sole, ma la spinta e il fuoco del cuore formano come una corazza contro le astuzie del male. Ma cos’è veramente il male? Senza dubbio, e per primo, è distruzione. Ma, beninteso, sostituire una casa vecchia con una nuova e migliore non è distruggere. Per distruzione è da intendere quel dissolvimento che termina nell’amorfo. Bisogna sapersi difendere da un simile processo. Bisogna trovare la forza spirituale di vincere quella specie di codardia che è la non-resistenza. Siate dunque pronti a opporvi al male” – Gerarchia

É assolutamente necessario tenere bene a mente questo Insegnamento, perché ognuno di noi dovrebbe sforzarsi di estinguere ed arrestare il male soprattutto, naturalmente, in se stessi e nel proprio ambiente. Con tutto il nostro essere, con tutta la forza della nostra anima, sosteniamo il bene e combattiamo il male; combattiamo quel male che si trova fuori di noi tanto quanto quello che si annida in noi stessi.

Il male è sempre il male, a prescindere da dove si trovi. Ricordiamo che lo spirito umano è destinato a condurre una severa battaglia durante lo sforzo impiegato per il conseguire la sua amata verità e la perfezione. Come disse Pirogoff: “si dovrebbe prestare un’attenzione vitale maggiore all’educazione piuttosto che all’istruzione”, ed aveva perfettamente ragione. Ma nella vita quotidiana la parola educazione ha assunto un’orribile implicazione, è compresa come acquisizione di buone maniere e di allenamento nello sport. Praticamente nessuno riflette sul fatto che l’educazione concerne principalmente l’intera sostanza interiore dell’uomo e la totalità del suo carattere, e cioè l’instillazione dei fondamenti etici nella coscienza del bambino sin dai primi anni. Ma, ahimé! Nel migliore dei casi ci viene insegnata l’etica dei pugili professionisti.

Se desiderate il bene, siate pronti a respingere il male

C’è chi discute sull’illogica ed assolutamente falsa formula, “Chi desidera la pace, predisponga per la guerra”. Incidentalmente, questa formula fu tradotta in maniera leggermente diversa. “Se desiderate la pace, siate pronti alla guerra”. Non vi è molta differenza, e, tuttavia, c’è un’ombra. Sono d’accordo sul fatto che la comprensione dell’applicazione pratica di questa formula, in modo ristretto e particolare, come un aumento della fabbricazione di armi distruttive per la guerra e di pericolosi veleni, ecc., condurrebbe, naturalmente, alla catastrofe in una forma o l’altra; ma una sua vera comprensione spirituale diventa un passo essenziale per la nuova realizzazione dell’uomo sulla sua destinazione nell’Universo.

In verità, l’uomo è chiamato alla costruzione del mondo in mezzo al caos, ed egli dovrebbe allenarsi al coraggio della vigilanza eterna ed alla partecipazione nella battaglia cosmica che ha luogo incessantemente intorno a lui. Se egli non desidera essere sommerso dalle ondate del caos, deve essere costantemente pronto ad opporsi ad ogni malvagità. Non possiamo restare passivi davanti al male senza diventare contemporaneamente traditori di tutta l’umanità. Il dovere di ogni coscienza spiritualmente sviluppata è quello di stare perennemente in guardia e di porre fine al male con tutta la sua forza.

Un Grande Maestro ha detto:

“Ogni uomo partecipa incessantemente a tre battaglie. L’uomo può immaginare se stesso in stato di assoluto riposo; ma in realtà egli sta prendendo parte simultaneamente a tre battaglie. La prima sarà quella tra il libero arbitrio ed il karma. Nulla può liberare l’uomo dalla partecipazione al conflitto di questi due elementi. La seconda battaglia imperversa intorno all’uomo tra le entità disincarnate del bene e del male. Così l’uomo diventa preda di una di esse. È difficile raffigurare la furia degli oscuri che tentano di possedere l’uomo. La terza battaglia romba nell’Infinito, nello Spazio, tra le energie sottili e le ondate di caos. Non è possibile, all’immaginazione umana, comprendere queste battaglie nell’Infinito. La mente umana comprende i conflitti terreni, ma non può, guardando in alto verso il cielo blu, immaginare che in quel luogo imperversano vortici e forze potenti. Solo dopo aver padroneggiato i sentimenti terreni può ponderare sui mondi invisibili.”

Non vi è alcuna falsità nella corretta comprensione della formula sopra citata. Non si dovrebbe quindi paragonarla o collegarla alla formula, “Se desideri il bene, fai del male, ecc.” poiché “pronto alla Guerra” non significa, inizia la guerra. Per un paragone corretto, occorre dire, “Se desiderate il bene, siate pronti a respingere il male”. Questo è il vero pensiero che scorre come un filo rosso attraverso ogni insegnamento spirituale.

Quindi, le immagini di Bodhisattva e del nostro Archistrategists sono accompagnate da spade e lancia quale simbolo della loro incessante battaglia con il caos ed il male.

Vuotare il Veleno dal Calice

La scoperta della vera faccia della gente è inseparabile dalla grande scuola della vita, e all’ultimo gradino incontri i tradimenti. In tutti gli Insegnamenti viene impresso il simbolo dello svuotamento del calice di veleno da parte di tutti i Portatori di Luce. La bellezza dell’avanzamento prende veramente enfasi da queste manifestazioni di tenebra. Come viene detto, si dovrebbe imparare dagli esempi di aggressione.