Il Salmone e l’Acqua – una prova iniziatica

Domande e Risposte…Il Salmone deve “ritornare” ovvero “tornare indietro” che è un tornare “dentro”, e se “ritorna” è solo per “generare”… cosa se non l’Uomo Nuovo?
…Perché usi proprio un pesce per rappresentare “… la metafora della coscienza che risale (trascende) sé stessa per ritrovare se stessa”? Un pesce che con difficoltà risale l’acqua verso la Fonte (la Luce del Dio interiore)?

Il Salmone e l’Acqua – una prova iniziatica

di Athos A. Altomonte

D: …Il Salmone deve “ritornare” ovvero “tornare indietro” che è un tornare “dentro”, e se “ritorna” è solo per “generare”… cosa se non l’Uomo Nuovo?

R: il Salmone è la metafora della coscienza che risale (trascende) sé stessa per ritrovare se stessa (vedi L’Adepto e il Salmone).

Alla fine dell’ascesa non si genera nulla. Si ritrova solo Sé stessi e la Luce del Dio (Monade) interiore, di cui siamo “l’Ombra”.

Ma tra Luce è Ombra non c’è nessun conflitto ma solo Amore. Il conflitto è solo frutto della confusione che riempie di fantasmi e d’ossessioni la mente inferiore.

D: …Perché usi proprio un pesce per rappresentare “… la metafora della coscienza che risale (trascende) sé stessa per ritrovare se stessa”? Un pesce che con difficoltà risale l’acqua verso la Fonte (la Luce del Dio interiore)?

R: La risposta che sto per darti è una Regola ben conosciuta da ogni adepto, anche minore.

La Regola dice: dammi (tu) la prima parola che io ti darò la seconda (e poi la terza, la quarta ecc).

Una Regola che conosci benissimo anche tu. Ma in concreto, che significa?

Vuole dire che quando si “lancia (nello spazio che ti circonda) una nota o un tono” (sotto forma di parola o concetto), qualcuno risponderà, come ad esempio hai fatto tu. Se la risposta è giusta, allora, si lancia nella sua direzione un’altra nota (parola o concetto), ma questa volta ad un livello più alto. E se l’interlocutore risponde ancora, il rimando prosegue. Altrimenti, quella sarà la “prova provata” del vero livello dell’interlocutore. Al di là di ogni presunzione, o pretesa, o convincimento più o meno in buona fede.

Questa è una “prova” da cui può nascere un contatto iniziatico. Tra chi ha già imparato (o voluto imparare) a lavorare su sé stesso e potrebbe salire di più e chi, invece, non è ancora pronto al salto di qualità.

Poi viene la prova del Servizio.

Se il servizio che viene affidato è portato a compimento nei modi e nei tempi giusti e previsti, ci si può aspettare che venga richiesto ancora di più, altrimenti il silenzio “velerà” un nostro fallimento, fino alla prossima volta. Ma la “prossima volta” potrebbe non essere in questa vita né per noi (come identità o io impermanente). Così, un’occasione per “emergere dal buio” della materia, …andrebbe perduta.

Ma nel caso che tutto vada bene e allora ci venga chiesto di più, ciò significa anche che ci verrà offerto di più. In energia (interiore), guida (karmica), aiuto (insegnamento) e considerazione (avvicinarsi alla Soglia del Contatto).

Deve essere chiaro che ci si può avvicinare ai piani superiori solo attraverso il Servizio e che l’Insegnamento (occulto) viene porto solo per raggiungere questo scopo.

Si può anche decidere di continuare a restare soli. In compagnia di se stessi o di altri Viandanti smarriti (le personalità fisiche). Ma se si cerca un contatto più evoluto, bisogna cominciare con l’evolvere prima Sé stessi: imparando come “rendersi utili”. Prima a Sé stessi e poi ai Fratelli più avanzati sulla Via del Servizio perenne. Perché i Maestri non sono interessati a Viandanti che li adorino, ma solo ad Allievi da crescere, che possano, così, essere ammessi al Servizio a Benefizio dell’umanità, detto la Grande Opera Bianca.

Tutto il resto sono solo illazioni e, io ne sono convinto, una perdita di tempo per l’Anima a cui incoscientemente apparteniamo.

Fraternamente

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