Educazione a saper vedere

Arte ed EsoterismoNon credo ad una supremazia sapienziale dell’antichità. Riconosco ad alcuni di «Loro» di aver saputo indicare percorsi i cui ingressi (mente e coscienza) oggi, con ogni probabilità, sarebbero stati difficili da raggiungere, seppelliti come sono dai cumuli delle ideologie. La sequenza dello sviluppo sapienziale si è susseguita nei tempi, sviluppando le idee originali arricchendole di nuovi particolari e moltiplicandone le correlazioni. Rendendole, di fatto, più estese e profonde. Però, in linea generale è rimasta innegabile la straordinaria abilità dell’essere umano di “incartarsi” nelle proprie parole.

Educazione a saper vedere

di Athos A. Altomonte

Non credo ad una supremazia sapienziale dell’antichità. Riconosco ad alcuni di «Loro» di aver saputo indicare percorsi i cui ingressi (mente e coscienza) oggi, con ogni probabilità, sarebbero stati difficili da raggiungere, seppelliti come sono dai cumuli delle ideologie. La sequenza dello sviluppo sapienziale si è susseguita nei tempi, sviluppando le idee originali arricchendole di nuovi particolari e moltiplicandone le correlazioni. Rendendole, di fatto, più estese e profonde. Però, in linea generale è rimasta innegabile la straordinaria abilità dell’essere umano di “incartarsi” nelle proprie parole.

Come ieri, anche oggi è difficile trovare nei pendii intellettuali, iniziatici ed esoterici chi sappia rispondere «non lo so». Piuttosto, le risposte s’inventano favorendo la cultura immaginaria (cultura onanistica, secondo Jung), tanto fiorente nella metafisica “di popolo”. Probabilmente perchè chi legge non è incapace di partire da domande esatte e perchè spesso manca la competenza, che possa distinguere una risposta esatta da una risposta abborracciata. Credulità unita all’incapacità di critica coerente, favoriscono l’immaginario che, personalmente, giudico inganno fraudolente.

Molti studiosi si rivolgono al simbolismo dell’arte (v. linguaggio simbolico e linguaggio pittorico) per trovare insegnamenti inusuali. L’opera qui accanto si chiama “Disinganno” e mostra come solo l’anima (per tramite dell’intelletto) può liberarci dalla rete degli inganni, dalle maglie delle parole, dalle piccole idee dei “ciechi di spirito” che vogliono fornire ad ogni costo una “interpretazione” di ciò che non gli riesce di vedere. È l’assurdo di chi vorrebbe «portare il cielo in terra». Diffidare delle culture correnti, dunque, è l’imperativo del ricercatore che deve sostituire la ricerca delle parole con la ricerca di sé stesso. Cercando dentro, e non fuori sé stesso le risposte che lo riguardano. A questo serve lo sviluppo mentale. Sviluppare mente e coscienza è prioritario, perchè solo dal loro completamento deriva la “capacità di giudizio” che ci rivela il reale dall’irreale, il vero dall’inganno. A conforto di questa “via” è il giudizio univoco di un gruppo straordinario di pensatori.

«L’occhio che osserva da fuori non ha importanza, è l’occhio interno che conta!»

C: G:Jung: ...un uso corretto della mente presuppone che l’uomo s’impadronisca dei meccanismi cerebrali.

Albert Einstein: … la liberazione dell’energia atomica ha mutato ogni cosa a tal punto, che il nostro consueto modo di pensare è divenuto obsoleto. Per sopravvivere l’umanità dovrà adottare un modo sostanzialmente nuovo di pensare, ed attraverso una penosa esperienza abbiamo imparato che il pensiero razionale non è sufficiente a risolvere i problemi della vita sociale. La religiosità cosmica non conosce né dogmi né Dei concepiti secondo l’immagine dell’uomo. Non vi è perciò ancora nessuna Chiesa che basi il suo insegnamento fondamentale, sulla religiosità cosmica…

…lo scopo della scuola dovrebbe essere sempre questo: che i giovani, quando l’hanno lasciata, abbiano acquisito un’armonica personalità, non una specializzazione. Prima di tutto dovrebbe sempre porsi lo sviluppo della generale attitudine ad un libero pensiero ed a un libero giudizio, non l’acquisizione di una speciale conoscenza.

Sri Aurobindo: …il nostro ideale è una spiritualità che non si ritira dalla vita, ma la conquista con la potenza dello Spirito. L’Occidente ha fatto dello sviluppo intellettuale, emotivo, vitale e materiale dell’essere umano il proprio ideale, ma ha trascurato le maggiori possibilità della sua esistenza spirituale. I suoi sono ideali di progresso, di libertà, uguaglianza e fraternità, di ragione e di scienza e di ogni tipo di efficienza di una migliore politica e organizzazione sociale ed economica, dell’unificazione e della felicità terrena della razza. L’Oriente ha il segreto di questa trasformazione, ma per troppo tempo ha distolto gli occhi dalla terra. Il tempo è venuto di sanare questa separazione e unire la Vita allo Spirito.

Ogni scrittura è un puro mezzo. Non serve a chi ancora non conosce il potere generativo della conoscenza e non serve più a chi l’ha già conosciuto; vanno in una cieca tenebra coloro che praticano il non-sapere; e in una più cieca tenebra vanno però, coloro che si accontentano di sapere di ciò che hanno solo studiato. Quando consegui la vera conoscenza getta i libri come se bruciassero.

Konrad Lorenz: …elenca gli otto peccati capitali della società attuale e poi prosegue…

…i sistemi del nuovo pensiero, in sostanza, sono rivolti alla stimolazione della parte destra del cervello, che la cultura di stampo maschile in generale e quella illuministica in particolare, hanno trascurato preferendo sviluppare le funzioni dell’emisfero sinistro, cioè quelle logiche organizzative.

Potremmo paragonare il cervello umano al globo terrestre, anch’esso diviso in due emisferi, occidentale (sinistro), orientale (destro). Possiamo inoltre paragonare l’Oriente e l’Occidente terrestri e individuali rispettivamente al mondo femminile e a quello maschile.

Le società che vivono nei due emisferi hanno prodotto due diverse culture, di cui parla Aurobindo che finora non si sono incontrate se non sporadicamente e nelle figure di pochi illuminati. Oggi con l’avvento del III millennio nascono i presupposti perché ciò avvenga, partendo proprio da noi stessi, pietra grezza da rendere levigata con il lavoro esoterico, producendo l’incontro fra i due emisferi di cui siamo portatori, quelli del nostro cervello. Ed infatti Jung parla d’un corretto uso della mente.

Brunelli: sul potere della mente è evidente che i massoni e la Massoneria debbono, con la consapevolezza del simbolismo degli strumenti con i quali lavorano, usare la mente come uno strumento creativo e non solo per razionalizzare, speculare e via dicendo. È nel mondo della mente che nascono i primi principi di quanto avviene sulla terra; il mondo di domani nasce ogni ora, oggi, qui, nella mente degli uomini che sanno usare lo strumento della forza: il pensiero creativo.

Guenon: dei poteri psichici è necessario dire che esistono dei poteri occulti di ordine diverso che esercitano la loro azione in ambiti ben distinti mediante mezzi appropriati ai loro rispettivi fini… È incontestabile che la mentalità degli individui e della collettività possa essere modificata da un insieme sistemizzato di suggestioni appropriate… uno stato d’animo determinato, richiede delle condizioni favorevoli per stabilirsi ed occorre conoscere e approfittare di queste condizioni, se esse già esistono, o provocarne la realizzazione.

Per chi “cerca” è indispensabile capire prima cosa cercare, poi, non meno importante, come cercarlo. Riflettendo sul fatto che ogni ricerca parte dal cuore e dalla mente e li vi ritorna. Perciò, credo che siano quelle “due finestre” che, innanzitutto, bisogna imparare a spalancare. Sennò si corre il rischio di diventare degli inutili collezionisti di parole.

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