Le Muse ispiratrici – I centri energetici nell’uomo – I sensi nello sviluppo coscienziale – Il significato esoterico dei sensi
Le Muse, figlie di Zeus e Mnemosine, simbolizzano gli strumenti del conoscere, i sensi, che ispirano ogni manifestazione del pensiero, dell’arte o della scienza.
I sensi, sono gli strumenti che l’individuo usa per entrare in relazione con l’ambiente con cui viene a contatto e grazie ai quali acquista, esperienza, consapevolezza ed espande così la sua coscienza;.
Sommario: Le Muse ispiratrici – I centri energetici nell’uomo – I sensi nello sviluppo coscienziale – Il significato esoterico dei sensi Le Muse ispiratriciLe Muse, figlie di Zeus e Mnemosine, simbolizzano gli strumenti del conoscere, i sensi, che ispirano ogni manifestazione del pensiero, dell’arte o della scienza, ognuna delle quali è rappresentata e protetta da una dea.* __________ * In particolare, Clio: protegge epica e storia; Euterpe: musica e canto; Tersicore: lirica corale e danza; Erato: poesia d’amore; Polinnia o Polimnia: lirica ed eloquenza; Urania: didascalia e astronomia; Calliope: poesia e particolarmente l’epica. I sensi nel loro insieme, costituiscono la facoltà di avvertire e reagire all’azione prodotta da stimoli loro adeguati, sia esterni che interni, i quali nel piano di manifestazione più concreto, al suo livello più basso, sono espressi mediante gli organi di senso o della sensazione: le orecchie, la cute, gli occhi, la lingua, il naso, che permettono rispettivamente, l’udito, il tatto, la vista, il gusto e l’olfatto. Gli organi della sensazione sono la reazione del Sé alla sensazione. Oltre agli organi della sensazione abbiamo gli organi dell’azione, i quali producono gli effetti dei desideri del Sé e sono: la bocca che permette il parlare, le mani che permettono l’afferrare, le gambe che permettono il camminare, l’ano che permette l’escrezione, i genitali che permettono la procreazione. I primi sensi che si sviluppano, sono l’udito, il tatto e la vista. Sono i tre sensi vitali ed in essi la personalità è già coordinata, per questo sono detti sensi maggiori. Mentre il gusto e l’olfatto sono sensi minori e seguono più tardi; sono intimamente associati al senso del tatto, di cui sono sussidiari. Dove essi sono assenti, il soggetto rimane privo del contatto con quella parte di mondo. Lo sviluppo della controparte metafisica dei sensi rispecchia la stessa sequenza. Ognuno dei primi tre sensi, è associato ad un aspetto della manifestazione: l’udito al terzo aspetto, che è strettamente connesso con l’attività della materia ed il riconoscimento del quadruplice mondo ed è responsivo alla Legge di Economia. Il tatto al secondo aspetto; è connesso alla costruzione delle forme, del loro riunirsi, accostarsi, interrelarsi, ed al riconoscimento dei sette aspetti della manifestazione. Risponde alla Legge di Attrazione, attrazione del non-sé verso il Sé durante la sua progressiva opera. La vista è correlata al primo aspetto della manifestazione, che riguarda il riconoscimento della totalità, la sintesi del tutto, la realizzazione dell’Uno nei Molti. Risponde alla Legge di Sintesi, operante entro tutte le forme occupate dal sé, il riconoscimento dell’unità essenziale di tutta la manifestazione. I sensi, sono gli strumenti che l’individuo usa per entrare in relazione con l’ambiente con cui viene a contatto e grazie ai quali acquista, esperienza, consapevolezza ed espande così la sua coscienza; sono il risultato dell’attività dell’anima, vie di contatto generate dalla necessità di penetrare, dal suo piano di coscienza, nei mondi inferiori e riceverne le esperienze; sono vie di accostamento spirituale ai vari aspetti della manifestazione divina nei mondi dell’evoluzione umana, altrimenti sigillati ed ignoti all’esperienza dell’anima. Contattare i mondi inferiori consiste nel registrare “ciò che è diverso dal Sé essendo tuttavia il Sé Medesimo”, svelando il non-sé e prendendone possesso, mettendo così in grado il Sé di distinguere tra il reale e l’irreale. I sensi, permettono all’uomo incarnato di distinguere, da un tutto indistinto, se stesso dal mondo fenomenico circostante, di interessarsi e conoscere il mondo fenomenico, di scoprire il mondo interiore. Lo Sviluppo della sensibilità metafisica è legato all’apparato di risposta umano, la personalità; la mutata percettività dipende da modificazioni strutturali delle componenti psichiche relative alle varie sfere di coscienza, le quali danno luogo a modificazioni strutturali dei vari corpi, che a loro volta si riflettono nel piano più basso, inizialmente con l’accentuata sensibilità dei sensi fisici (diminuzione della soglia percettiva relativa ad uno o più sensi, con conseguente estensione della percettività di quel dato senso), in seguito con il riconoscimento e la comprensione dei sensi metafisici, a partire dai livelli più densi. I cinque sensi sono facoltà dell’anima che sono state espresse, quindi il loro numero non deve essere considerato come assoluto o definitivo; inoltre il confine tra essi è relativo, in quanto ogni senso è connesso con uno dei sette piani della manifestazione: l’udito al piano fisico, il tatto all’astrale, la vista al mentale, il gusto all’intuitivo, l’olfatto allo spirituale, ma pervade tutti gli altri sensi, sono quindi tutti, su tutti i piani. I sensi, che l’uomo ha imparato a conoscere almeno sul piano fisico, sono il frutto di peculiarità delle varie razze che si sono succedute o si succederanno, nel corso dell’evoluzione, ognuna delle quali ha portato o porterà alla massima espressione uno dei sensi. I primi riferimenti sui sensi come noi li conosciamo, si hanno a partire dalla terza razza, la Razza Lemure, che ha sviluppato nella sua terza ondata il senso dell’udito, come effetto della reazione al suono. Attualmente l’udito è la nota fondamentale dell’evoluzione in atto su Marte. Il tatto è il risultato della reazione al tocco, alla vibrazione, sviluppatosi nella quarta ondata della quarta razza seme, la Razza Atlantidea. Attualmente è la nota fondamentale dell’evoluzione in atto su Venere. La vista è il risultato della reazione alla visione, sviluppatasi nella quinta ondata della quinta razza seme, la Razza Ariana. Attualmente è la nota fondamentale dell’evoluzione in atto sulla Terra. La sesta razza e la settima, quella che le sintetizzerà tutte, svilupperanno e porteranno a conclusione sia i rimanenti sensi, che gli aspetti ancora inespressi di tutti i sensi. I centri energetici nell’uomoI tre centri maggiori anche negli uomini meno evoluti sono così potenti che pur non essendo propriamente aperti hanno prodotto le ghiandole le quali hanno un rapporto più stretto con i centri al di sopra del diaframma che non con i centri al di sotto. La loro vibrazione è tale che già suonano in tutti gli uomini, e con ciò attraggono e quindi producono una forma. Nel discepolo, o nell’iniziato, non soltanto suonano, ma formano parole; dirigono perciò l’opera costruttiva delle forze vitali e governano tutto l’uomo. I centri e le aree corporee che essi governano sono: Centri Maggiori: 1. Testa: cervello, ghiandola pineale, corpo pituitario. 2. Gola: laringe, corde vocali e palato, tiroide. 3. Cuore: pericardio, ventricoli, orecchiette, influsso sulla milza. Centri minori: 4. Plesso solare: stomaco. 5. Milza: milza. 6. Sacrale: organi della generazione. 7. Base della spina: organi eliminatori, reni, vescica. Testa – Il centro sito nel sommo della testa è una via diretta via di contatto dell’Ego, la parte più densa dell’anima, per guidare la personalità e si attiva quando essa è responsiva agli aspetti metafisici dell’udito. Tale centro, di qualità spirituale, come abbiamo visto, governa il cervello, la ghiandola pineale e il corpo pituitario. Quest’ultimo, diviene attivo in un secondo momento, quando l’Ego permea i piani più concreti e risveglia la corrispondenza occulta del tatto. Successivamente, quando l’Ego investe i piani mentali più elevati, si percepisce il senso della vista che stimola la ghiandola pineale e quasi simultaneamente attiva il centro tra le sopracciglia; questo, proietta la luce della testa sulle cose “sottili, oscure, celate o remote”, ed è il frutto dello sviluppo del cuore e della testa. Gola e cuore – I centri della gola e del cuore, sono di qualità mentale intuitiva. I poteri psichici di natura mentale, dipendono dall’apertura dei centri della gola e delle sopracciglia, mentre i corrispondenti poteri riguardanti i livelli superiori, dipendono dall’azione dei centri della testa e del cuore. Tutti i centri maggiori, sono resi attivi per effetto della meditazione e del servizio. Plesso solare e base spina dorsale – Il centro del plesso solare e quello alla base della spina dorsale, sono di natura mentale, l’energia del primo deve salire al cuore, l’energia del secondo deve salire alla testa. L’apertura del plesso solare, comporta che i poteri psichici di natura emotiva ed istintiva, che gli uomini hanno in comune con gli animali, ormai caduti sotto la soglia della coscienza quindi non riconosciuti e inutili, siano coscientemente ed attivamente operanti. La mancanza di controllo dei vari poteri è considerata indesiderabile. Il plesso solare è uno dei cinque centri più importanti, in quanto: 1) Situato nella parte centrale del torso, corrisponde al principio mediano; (ciò era vero anche per l’uomo Atlantideo i cui centri maggiori erano: testa, plesso solare, base della spina che corrispondono rispettivamente all’aspetto Padre, all’aspetto Madre, Figlio o Anima e all’aspetto Figlio, Spirito santo, o materia. 2) É l’organo dei desideri e sentimenti quindi in tutti molto attivo; per suo mezzo si stabilisce il contatto con i centri inferiori, per chiamarli a cooperare o per consentire la stimolazione delle funzioni inferiori: desiderio di mangiare, di bere, di procreare. Nel discepolo il plesso solare è sostituito dal cuore; nel Maestro dalla testa. 3) È il centro ove tutti i desideri inferiori e animali si trasmutano in desideri superiori. Genitale – Il centro sacrale è di qualità emozionale; la sua energia deve salire al centro della gola. Splenico – Il centro della milza è prettamente di qualità eterica; fu dominante soprattutto nell’epoca Lemure, ora è fra i centri che sono in pieno funzionamento automatico e subconscio. I sensi nello sviluppo coscienzialeLa coscienza personale, o sé inferiore, con le informazioni trasmesse dai cinque sensi, diviene consapevole dell’aspetto vibratorio di tutte le forme contenute nell’ambiente in cui essa stessa è un’entità funzionante. L’umanità perviene così a conoscenza della manifestazione, terzo aspetto del Grande Architetto dell’Universo, e all’instaurarsi della comunicazione fra il Sé e ciò che chiamiamo mondo naturale. L’udito gli dà un’idea della direzione relativa dello spazio con cui è entrato in relazione e di collocarvisi. Il tatto gli dà un’idea di quantità relativa di tale spazio, consentendogli di fissare il suo relativo valore, rispetto agli altri corpi a lui esterni. La vista gli dà un’idea delle proporzioni dello spazio, consentendogli di adattare i suoi movimenti ai movimenti altrui. Il gusto gli dà un’idea di valore, consentendogli di fissarsi su ciò che gli sembra migliore. L’olfatto gli dà il senso della qualità innata, consentendogli di trovare ciò che lo attrae perché della sua stessa qualità o essenza. Mentre la mente si appropria di tale conoscenza e la sintetizza colui che dimora nella forma attraversa i seguenti stadi: 1. La vibrazione entro la forma viene registrata e produce il suo effetto su di essa. 2. In seguito l’effetto vibratorio viene notato; non compreso inizialmente, nel tempo risveglia consapevolmente la coscienza. 3. La forma, nei suoi tre mondi, comincia a suscitare progressivamente interesse e desiderio. 4. La vibrazione delle forme del mondo fenomenico circostante diventa monotona e l’uomo distaccandosi dalla sua pressione vibratoria, diviene insensibile al mondo del desiderio e sempre più consapevole della vibrazione del Sé. Inizia il difficile processo di ri-orientamento verso un nuovo mondo, che mette alla prova la fermezza dell’aspirante, poiché l’apparato sottile interiore adatto a rispondere è solo allo stato embrionale. Potenziare il corpo spirituale, significa nutrire le sue esigenze. 5. Il mondo interiore del Sé assume un posto predominate rispetto ai circostanti tre mondi fenomenici di desiderio; si è giunti sul Sentiero della Prova e del Discepolato. 6. Il discepolo per conoscere i mondi soggettivi costruisce un nuovo apparto di risposta, più sottile. Impara consapevolmente a distinguere, tra impressioni vibratorie leggermente diverse, sebbene colorate dalla personalità che le rileva. Costituiscono diversi canali lungo i quali l’energia può contattare la sua coscienza sul piano mentale; in seguito faciliterà il contatto registrandole coscientemente sul piano appropriato. Raggiunto questo stadio, il contatto vibratorio col mondo esteriore della forma, si atrofizza. Ogni senso, include la coscienza cerebrale in quanto è associato alla mente; i fatti registrati sui piani più sottili devono essere registrati, riconosciuti e interpretati correttamente e simultaneamente sul piano fisico. Ciascuno dei cinque sensi, più il senso loro comune (la mente) deve dimostrare gradatamente l’efficacia del corrispondente superiore e quindi lo sviluppo dell’apparato sottile. Dopo un certo grado di sviluppo, ognuno dei sensi comincia a sintetizzarsi con gli altri, rendendo indistinto il confine fra l’uno e l’altro; ciò sviluppa nel soggetto un concetto che include il passato, il presente e il futuro che permette all’uomo altamente evoluto di trascendere il tempo così come è concepito nei tre mondi. Tali strumenti, permettono all’anima di adattare il suo rapporto ai differenti aspetti del mondo fenomenico e all’iniziato di mettersi in contatto con aree sempre più estese dello “stato mentale” divino. Il significato esoterico dei sensiLa Massoneria riconosce ai cinque sensi un significato che va ben oltre di quello fisiologico, e raggiunge, nei piani superiori, il significato dei sensi iniziatici che troviamo espressi in forma simbolica nel Tempio e nel Rito. L’UditoIl primo aspetto della manifestazione è il suono e l’udito è il primo senso che si manifesta, esso è quindi attribuito al piano più basso dell’evoluzione, il piano fisico e ai sottopiani più bassi di ognuno dei cinque piani. Riguarda la percezione del suono nella sua vasta gamma di vibrazioni, non soltanto quelle che riesce a percepire l’orecchio umano; può essere rivolto infatti al mondo fenomenico di caos, oppure, sublimando l’udito, rivolgersi al mondo interiore, udendo così la voce interiore del Sé superiore, voce di coscienza, che guida, dirige e controlla attraverso la quale è percepita la rivelazione dei Misteri Maggiori. Il suono, e quindi il linguaggio, racchiude in sé la triplicità espressa come pensiero, parola ed azione sul piano fisico; è il mezzo più elevato usato dall’uomo per plasmare se stesso e il proprio ambiente. Lo scopo della parola è di rivestire il pensiero, mettendolo così a disposizione degli altri. Quando parliamo evochiamo un pensiero, lo rendiamo presente e portiamo ciò che è celato dentro di noi in espressione sensibile all’udito. La parola che rivela, il retto pensare, crea effetti benefici: libera unificando; mentre la parola errata può produrre sull’uomo che la emette e che la ascolta effetti che imprigionano separando. La scelta delle parole, va calibrata in base al pensiero che si vuole esprimere; alle parole adatte per esprimere tale pensiero e all’interlocutore che deve riceverle; in base alla pronuncia e al tono emotivo con il quale vengono espresse. In tal modo la parola pronunciata creerà una forma che incorpora l’idea che abbiamo nella mente. Il giusto parlare, porterà l’umanità ad esprimere il grande accordo armonizzante o parola unificante che il genere umano ha il compito di far risuonare definitivamente (vedi L’Arte del Dire e del non Dire). Significato: – senso dell’udito sul piano fisico: percezione anche contemporanea di una gamma ridotta di suoni e solo di determinate vibrazioni; molti suoni sfuggono completamente le orecchie, altri non vengono distinti. La percezione uditiva completa sul piano fisico – oggi impossibile in quanto frantumerebbe il corpo – lo sarà quando l’uomo diverrà conscio anche dei suoni degli altri piani coscienziali. Sul settimo piano, il piano più denso, l’uomo deve trovare la propria nota, nonostante la densità della forma, l’individuo deve pervenire alla piena conoscenza dell’effetto della Parola Sacra che costantemente risuona. Riverberandosi in tutto il sistema conduce la materia nei luoghi destinati. Lo scopo della forma creata dal suono è di essere fonte di rivelazione: rivelare la verità e portare un aspetto della realtà a conoscenza dello spettatore. – senso dell’udito sul piano emotivo: facoltà di udire i suoni del piano emotivo, i quali vengono percepiti nella totalità del corpo emotivo e non soltanto con gli organi specializzati, le orecchie, che sono il prodotto dell’azione del suono e della reazione ad esso sul piano fisico. Su questo piano l’uomo deve trovare la nota del suo fratello, riconoscendolo mediante l’identità dell’emozione; l’udito sui piani trattati finora, riguarda la vibrazione della materia, il non-sé (non ha a che fare con la psiche), il suono della forma, potere mediante il quale l’unità separata di coscienza è consapevole di un’altra unità che non è essa stessa. – senso dell’udito sul piano mentale: l’estensione dell’udito alla psiche è chiamato telepatia, ossia quella comunicazione senza parole che procede da mente a mente (livelli senza forma del piano mentale), sintesi dell’udito sui tre i piani inferiori. Sul piano mentale si comincia a trovare la nota del proprio gruppo. – senso dell’udito sul piano intuitivo o piano della saggezza: l’udito si manifesta come totale comprensione, poiché comporta la conoscenza ed il riconoscimento del suono individuale, di gruppo e la loro completa unificazione, che comporta la comprensione perfetta. L’individuo comincia a trovare la nota del suo corrispondente planetario. – senso dell’udito sul piano spirituale: questo udito perfetto diviene beatitudine, ovvero realizzazione attraverso il non sé; il suono diviene il fondamento dell’esistenza, metodo di essere, metodo evolutivo, unificatore ultimo. La nota del suo corrispondente planetario, comincia a risuonare entro la coscienza. Simbologia Massonica – In Massoneria ci sono diversi momenti legati all’uso suono: – Parola Sacra: data all’Apprendista nel suo primo giorno di Vita nel Tempio. – Colonna d’Armonia: accompagna l’entrata e l’uscita rituale dal Tempio e altri particolari momenti legati alla Legge di Cicli, Cadenze, e Ritmi. – Parola Perduta dei Liberi Muratori: in realtà mai perduta, solo dimenticata; è la parola del primo aspetto, la cui ricerca può essere intrapresa solo dall’iniziato al terzo grado. Il TattoIl Tatto è l’unico senso fondamentale, in quanto riguarda l’inclusività; ciò è vero anche sul piano fisico in quanto, a differenza di tutti gli altri sensi, che sono concentrati nella testa, il tatto si estende su tutta l’epidermide. É il secondo senso che si sviluppa ed è di grandissima importanza soprattutto in questo sistema solare, il secondo, caratterizzato dalla sensazione, dall’emozione, dal sentimento, trasmutabili poi in intuizione, percezione spirituale ed unità. La sensibilità è la risposta alla vibrazione, ed il riconoscimento di ciò che appare, fino alla porta dell’Iniziazione, esterno all’unità umana, separata sul piano fisico. Può essere rivolta ai piani inferiori oppure ai piani superiori, in entrambe i casi si hanno la Conoscenza e la Comprensione di ciò che si “tocca”. Gli organi della sensazione sono la reazione del Sé alla sensazione. Oltre agli organi della sensazione, la stimolazione è grandemente accresciuta e la capacità di contatto intensificata. Consente di entrare in rapporto con l’essenza di tutti i Sé a tutti gli stati, aiutandone la giusta evoluzione degli involucri e servendo attivamente. È il primo passo verso la chiave spirituale universale, la cui espressione inferiore è la psicomentria. Significato: – senso del tatto a livello fisico: permette di conoscere e riconoscere determinati caratteri fisici degli oggetti con cui si entra in relazione. – senso del tatto a livello emotivo: psicometria. Consiste nella capacità di entrare in contatto emotivo con qualsiasi forma che ha analoga aspirazione. – senso del tatto a livello mentale: psicometria planetaria. Facoltà di giungere all’essenza (l’anima), mediante il corretto riconoscimento dell’involucro, qualsiasi sia la forma con la quale esso la veli; capacità di contattare ed operare con l’anima del raggruppamento superiore, cui l’unità dell’inferiore tende. Il contatto mediante la mente, è innato riconoscimento e si può esprimere in triplice modo: come riconoscimento, come memoria, come anticipazione. – senso del tatto a livello intuitivo: guarigione. Sentire compartecipando permette di, guarire e correggere le incompiutezze del non-sé, servendo così attivamente il piano dell’evoluzione. Le mani sono potenti strumenti in ogni atto di guarigione, l’uso del tatto è una vera scienza esoterica. – senso del tatto a livello spirituale: servizio attivo. Il totale lavoro del Sé per il non-sé. Simbologia Massonica – Il senso del tatto è rappresentato in Massoneria dal toccamento, segno trasmesso e usato già a livello di Apprendista, che cambia di volta in volta con i passaggi ai gradi superiori. Permette di riconoscere e farsi riconoscere da altri massoni come fratello o sorella, inoltre, di esprimere vivendoli, i principi massonici di ogni grado specifico di tale gerarchia. La VistaLa Vista è il terzo senso, che si sviluppa, lo sviluppo della vista è parallelo alla facoltà di acquisire conoscenza, a sua volta legata allo sviluppo della mente. Il rapporto tra vista e mente è assai stretto ed è espresso dall’occhio, uno dei più potenti trasmettitori di energia. La vista non implica soltanto la visione fisica, ma anche metafisica; tale vista, è dovuta allo sviluppo del terzo occhio, centro eterico di forza che esiste a livello eterico e non va confuso con la ghiandola pineale che è un centro fisico. La ghiandola pineale, deve comunque più o meno funzionare, prima che il terzo occhio diventi attivo. Esso si forma per l’attività di tre fattori: per diretto impulso dell’Ego dal suo piano; mediante l’attività coordinata del centro maggiore della testa, che influenza la ghiandola pineale e la loro reciproca azione produce l’organo della coscienza, il terzo occhio; per azione riflessa della stessa ghiandola pineale. Il centro posto tra le sopracciglia è lo strumento del primo aspetto della manifestazione, l’aspetto Volontà; risponde alla volontà svelare la duplice natura dell’amore-saggezza nei vari regni di natura, l’aspetto Figlio. È l’occhio della visione interiore, comporta il riconoscimento dell’unità essenziale in tutta la manifestazione, della totalità, del tutto, la realizzazione dell’Uno nei Molti, la sintesi nella totalità (il riconoscimento della Legge di Sintesi operante entro tutte le forme occupate dal Sé). L’apertura ed il controllo del terzo occhio, genera come effetto, diverse facoltà: dirigere e governare l’energia della materia; vedere l’essere e il divenire in un Eterno Presente (contatto e comprensione delle cause degli eventi, invece che solo una parziale constatazione degli effetti); lettura della mente del Grande Architetto dell’Universo, possibile per la prima volta sul piano mentale, pur non appartenendo ad esso (tale lettura sul piano emotivo è possibile solo per piccoli frammenti, spesso non compresi); visione di elementi appartenenti ai vari piani, cominciando dal piano emotivo e mentale. Dalla terza iniziazione il terzo occhio è sottoposto ad un allenamento e comincia a funzionare in due modi: come capacità di interpretare l’ambiente e l’esperienza e come lente che raduna la luce proveniente dai mondi interiori e superiori. Alla quarta iniziazione comporta comprensione improvvisa, di un livello elementare rispetto alla comprensione della nona iniziazione. Il colore del ganglio energetico posto tra le sopracciglia, permette all’uomo sul sentiero di identificare se stesso in quanto, prima della sesta e settima iniziazione è colorato secondo le caratteristiche della propria personalità, in seguito, perdendo il limite della propria idividualità, sarà sempre di colore blu come la Mente Pensante di riferimento dell’umanità. Il senso della vista segna così, la definitiva correlazione delle idee, dei rapporti tra le cose, del Sé con il non-sé, supremo senso, correlatore del sistema solare, inscindibile dall’avvento della Mente. Significato: – senso della vista a livello fisico: vista fisica. Può essere ideologica, morale e conflittuale. – senso del vista a livello emotivo: visione di colori. – senso della vista a livello mentale: visione di simboli e di forme geometriche. – senso del vista a livello intuitivo: visione divina. Visione interiore sempre esistita, della quale si diventa consapevoli, durante il processo d’iniziazione; dà luogo al riconoscimento consapevole di ciò che viene visto. – senso della vista a livello spirituale: realizzazione. Riconoscimento della triplicità necessaria nella manifestazione o l’azione riflessa del Sé e del non-sé. Simbologia Massonica – Il simbolo della vista, lo incontriamo sia nel Tempio, che prima di entrarvi: – Nel Gabinetto di Riflessione: lume di cera di sostanza animale; – Nel Tempio: si chiede e si dà, simbolicamente all’Aspirante, la mezza luce e poi la luce piena. La mezza luce: vista della mente inferiore, sede dell’intelletto, razionale, logica e calcolatrice. La luce piena: la visione interiore della mente superiore, sede dell’intelligenza, del pensiero astratto e dell’intuizione. Il GustoIl gusto è il grande senso che comincia a predominare durante il processo discriminatorio, che ha luogo quando la natura illusoria della materia è in via di essere compresa, quando l’uomo comincia a distinguere se stesso dalla propria mente contenendola. La discriminazione è il processo educativo che porta a sviluppare l’intuizione; facoltà con la quale il Sé riconosce la propria essenza in e sotto tutte le forme. Lo sviluppo del senso del gusto sui piani superiori porta a distinzioni sempre più sottili, finché si è finalmente condotti, attraverso la forma, al cuore stesso della nostra natura. Significato: – senso del gusto sul piano fisico: discriminazione delle varie submodalità del gusto. – senso del gusto sul piano emotivo: immaginazione. –senso del gusto sul piano mentale: discriminazione. Riguarda la dualità della natura, il Sé ed il non-sé. – senso del gusto sul piano intuitivo: intuizione. Riguarda l’unità ed è la capacità del Sé di venire in contatto con altri Sé, non una facoltà con cui entrare in contatto con il non-sé. Comporta la conoscenza immediata di ogni possibile cosa, ottenuta, non mediante apprendimento, ma, per percezione diretta di ciò che viene conosciuto. La coscienza, in tale atto è esterna all’oggetto del conoscere. – senso del gusto sul piano spirituale: perfezione, evoluzione, completata utilizzando il non-sé e il suo adattamento perfetto. Simbologia Massonica Il senso del gusto in massoneria è simbolizzato da: – La Coppa delle Libagioni: rappresentazione massonica del senso del gusto, il quale porta a conoscere il dolce e l’amaro, distinguendo le sensazioni gradevoli dalle sgradevoli (1a iniziazione) e a saper riconoscere ed apprezzare Verità e Bellezza, discriminare il bene dal male e acquisire la dualità della natura, il Sé e il non-sé, mezzo per distinguere il reale dall’irreale, che a un livello superiore porterà ad apprendere la Legge di Giustizia, simbolizzata dalla spada che divide il bianco dal nero. L’OlfattoL’Olfatto è la facoltà di percezione talmente penetrante che riconduce l’uomo fino alla fonte da dove è venuto, al piano degli archetipi, il piano dove è la sua vera dimora. Coltivare la percezione delle differenze, ha sviluppato gli altri quattro sensi, ora interviene la facoltà del riconoscimento vibratorio della vibrazione della dimora. È la controparte spirituale del senso che riconduce infallibilmente gli animali, come gli uccelli, al luogo da cui sono originariamente venuti. È la percezione della vibrazione del Sé, ed è il rapido ritorno per mezzo di questo istinto alla fonte originaria. Significato: – senso olfattivo sul piano fisico: ogni odore eccita determinate componenti psichiche, dando luogo alle corrispondenti emozioni che a loro volta mutano la disposizione mentale. L’eccitazione psichica dovuta a stimolazione sensoriale, riguarda tutti i sensi, soprattutto il gusto ma è particolarmente vero per l’olfatto. Selezionando gli odori, si può determinare un particolare stato di allineamento e ricettività nelle persone che |