Nel mio percorso massonico ho avuto anche la ventura di frequentare Logge femminili e ricordo quei lavori tra i più intensi ai quali ho partecipato.
Sono però molto perplesso su una massoneria mista.
Per molto meno i massoni si sono divisi, …se ci mettiamo pure i rapporti tra maschi e femmine, dove andrà a finire questa povera Massoneria?
Cambiare per crescere
di Athos A. Altomonte
D: Nel mio percorso massonico ho avuto anche la ventura di frequentare Logge femminili e ricordo quei lavori tra i più intensi ai quali ho partecipato.
Intanto la Massoneria come noi oggi la conosciamo e pratichiamo, organizzata in logge e comunioni, credo sia un prodotto del settecento inglese. … Forse anche la Massoneria oppure l’espressione della Massoneria è un qualcosa legato ai tempi, e come tale deve evolversi e cambiare.
Questa premessa mi permette di ritenere non impossibile una massoneria femminile, anche se i nostri rituali (generalmente – per quanto ne so – più o meno simili) non mi sembrano appropriati al mondo femminile e andrebbero probabilmente “rivisti”. …
Sono però molto perplesso su una massoneria mista. … Per la mia esperienza di lavori muratori ritengo la donna sia molto più dell’uomo in grado di lavorare su piani oltre il razionale o almeno vi riesca con maggiore facilità dell’uomo, che può facilmente squilibrarsi, molto più che in lavori esclusivamente maschili. Credo che se la Loggia femminile riesce a lavorare bene, l’uomo possa parteciparvi solo se “ben temprato”…
Non me ne voglia la mia metà del cielo, ma la separazione tra lavori maschili e femminili credo sia più utile come difesa dei “maschietti” che come allontanamento delle donne. Per molto meno i massoni si sono divisi, …se ci mettiamo pure i rapporti tra maschi e femmine, dove andrà a finire questa povera Massoneria? M.
R: Caro M., senza addentrarsi troppo nella concettualità dell’argomento, ritenevo degni di nota alcuni punti, “puntualmente glissati”.
Il diritto all’accesso dell’altra metà del mondo, sulla via iniziatica.
La pari Dignità del Diritto umano: materiale, sociale ma soprattutto spirituale.
La necessità di energia bipolare per l’Edificazione di una Chorda Fratres operativa (Eggregore).
La visione utopistica, lo ammetto, in cui Uomo e Donna sono i primi iniziatori dell’infante, maschio e femmina.
La via Lunare è legata alla Magia sessuale ed alla sostanza fisica dell’essere (uomo e donna).
La via Solare è connessa all’essenza metafisica dell’essere (mente androgina)
L’antica guerra dei sessi.
Mi fermo qui. E sarebbe interessante, oltre che attuale, approfondire certi argomenti, piuttosto che limitarsi a collezionare figurine massoniche o quant’altro.
Capisco che restare ai bordi dei problemi sia più rassicurante. Ma la tecnica dello struzzo non rende di certo più consapevoli.
Poi, c’è da dire che trovo aberrante la valanga di conformismo sotto cui sono state interrate (vedi VITRIOL), tanto la via misterica che la via mistica. E mi domando: 1) perché 2) a favore di chi 3) e per cosa?
Sono stato educato da uomo libero, quindi sono abituato a pensare, e a mettere tutto in discussione. A partire da me stesso per finire su quanti si definiscono “capi”. Analizzando i significati di ogni giostra su cui veniamo fatti correre durante una vita.
Mi sembra che invece di portare argomenti “oggettivi” a questa discussione fondamentale sul futuro (iniziatico) dell’umanità, si preferisca “cavillare” su cosa piace di più, piuttosto che affrontare la “tigre” (il femminino).
Questa continua fuga del mascolino davanti al femminino dovrà terminare prima o poi.
Viene sempre il tempo di cambiare, perché questo significa “crescere”.
E da dove cominciare un cambiamento, se non da quelle parti d’umanità che “dovrebbero” essere le frange più avanzate e meglio preparate?
Ciclicamente la coscienza dell’essere avanza e questo produce crisi dette anche rivoluzioni. Perciò, bisogna accettare il cambiamento, come un fattore fondamentale dell’evoluzione che, come alcuni dimenticano, non è fondata sull’immobilismo ma sul procedere.
Dunque, avanzare per crescere. E non si possono fermare i cicli della storia. E chi rimane aggrappato al passato muore dentro. E di morti dentro ne è pieno il mondo. Ma il massone dovrebbe far parte, si dice, di quella frangia di “risvegliati”, alla luce della saggezza. Allora, il massone dovrebbe essere un rivoluzionario, sempre. Perché dovrebbe essere un pensatore. E le rivoluzioni di pensiero precedono quelle concrete e formali.
Poi, magari quando scendono troppo in basso, le rivoluzioni intellettuali diventano poltiglia ideologica. La storia passata questo ce lo mostra di continuo. Ma nel frattempo si fa tutti un passettino avanti: e questo si chiama progresso. E senza progresso non c’è civiltà ma solo ristagno ideologico.
Oggi che attraversiamo un altro momento di pieno ristagno ideologico (guardiamoci attorno), appaiono i segni di una prossima maturazione e cambiamento. Siamo consapevoli di questa spinta, noi “iniziati-figli-della-luce”?
Siamo i nuovi Costruttori dei Templi dell’Umanità, o siamo solo i frequentatori di antiche superstizioni?
A questo bisogna rispondersi, per poi decidere se “stare con la storia” che avanza o se “restare nella storia” che passa, in una sequenza d’immagini sfocate.
Dicono che tutto cambia e si trasforma. Riuscirà ad accettare il Mutamento che avanza anche il massone, o pensa di essere giunto ad un capolinea di perfezione?
A quanti “preferiscono” la seconda risposta, non resta che continuare ad “imbiancare il proprio sepolcro”.
Ma sappiano che stanno uscendo dalla storia, per diventare un ricordo di antiche stime.
Fraternamente