La sensibilità dello spirito

Agni YogaLa sensibilità dello spirito è tesa a cercare la comunione con le manifestazioni cosmiche, e chi è dedicato a tale ricerca anela agli ordinamenti universali. Il Fuoco è la leva che tende tutte le energie, ed è, per l’umanità, la base del potere creativo dello spirito.

La sensibilità dello spirito

a cura di Adriano Nardi

Guardian of the Chalice

Attraverso la finestra giunse un richiamo. Uno l’ignorò, dicendo: «Non posso, ho da fare!» Un altro si ripromise di andare, ma se ne scordò. Un terzo uscì dopo aver finito il lavoro, ma non trovò più nessuno. Un quarto a quel richiamo fu invaso da un tremito, e, deposti gli arnesi, corse fuori dicendo: «Eccomi!»

Questo è il tremito della sensibilità. Esso solo, acceso dalla coscienza giorno e notte, conduce alla conoscenza dello spirito.

Sopra e oltre la ragione, le porte vengono schiuse da un tremito udibile anche dagli organismi umani. Se siete incapaci di sopprimerlo – buon per voi!

 da Foglie del Giardino di Moria II – Illuminazione

L’azione a distanza di un magnete dipende dal grado di ricettività; quindi la sensibilità dello spirito riveste immensa importanza. Naturalmente un magnete potente può vincere l’inerzia, ma con grande spreco di energia.

La ricettività dunque asseconda l’evoluzione, mentre l’inerzia la ritarda. Nel primo caso il potere del Magnete agisce a grandissima distanza.

La sensibilità dello spirito è tesa a cercare la comunione con le manifestazioni cosmiche, e chi è dedicato a tale ricerca anela agli ordinamenti universali. Il Fuoco è la leva che tende tutte le energie, ed è, per l’umanità, la base del potere creativo dello spirito.

Quando questo nella sua lotta sente l’ordinanza del Cosmo, obbedisce alla legge della Ragione suprema. Com’è vivida, per l’Agni Yogi, la comunione con le sfere superiori!

Lo spirito di quel Portatore di Fuoco ne conosce il potere; e sa quando batte l’ora dell’energia universale. L’ordinanza della Ragione cosmica impregna lo spirito di sensibilità e gli trasmette tutti i moti universali.

Dallo spirito sensibile sprizza una corrente ignea che lo connette alle sfere superiori. Che questo torrente di fuoco sostituisca l’opprimente ristagno.

La sostanza dello spirito si palesa nel suo impegno, generato dal Calice in tensione. Tutti i filamenti che ne escono conducono ad attività connesse al Fuoco dello Spazio.

Si può affermare che il potere creativo del Calice lega gli accumuli ivi presenti a quel Fuoco. Solo il cerchio della coscienza conferisce fervore all’anelito creativo.

La Nostra legge dunque proclama il Calice. Qualsiasi vibrazione attrae invisibilmente il Fuoco spaziale e la sensibilità dello spirito tende le scintille del Calice.

L’orbita delle azioni umane tende fortemente a conformarsi al corso del Cosmo. Le scintille dello spirito si accendono al contatto con il Fuoco dello Spazio.

Perché dunque gli uomini si chiudono nelle loro sfere?

Nell’orbita delle azioni stanno tutti gli impulsi necessari a raggiungere il Magnete, il cui potere creativo sospinge l’uomo alla Verità, mentre la sensibilità dello spirito indica la direzione.

Tento di accostarvi all’Infinito, non soltanto per volervi trasmettere questo eccelso concetto, ma perché raffiniate la coscienza. Se infatti la conoscenza delle cause l’espande, la cognizione della qualità la perfeziona. Questa proprietà e la qualità del pensare e del sentire vi faranno riconoscere le Origini del creato.

Le parole non bastano a descrivere la consistenza dell’alta qualità del pensiero. Ma chiunque, anche chi fatica e soffre, ne avverte il grande valore. Come arpa eolica essa risuona alla corrente della realtà; e accumula sotto il centro del Calice il succo sottilissimo della conoscenza e del discernimento, non solo per virtù della commensura, ma in conformità con l’immutabile.

Quest’ultima scintilla di Verità accende il Faro di Luce, che vi guida. In un’ora così scura, dimoriamo nella Luce!

 da Infinito II

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