È fra le più interessanti. È una delle principali leggi divine che riguardano da vicino il Pellegrino nel suo faticoso e lunghissimo viaggio di ritorno al Centro. È la quarta legge che governa la vita dell’anima.
Estratti dagli scritti di Alice A. Bailey e del Maestro D. K. È fra le più interessanti. È una delle principali leggi divine che riguardano da vicino il Pellegrino nel suo faticoso e lunghissimo viaggio di ritorno al Centro. È la quarta legge che governa la vita dell’anima. Denominazione exoterica – Legge di Ripulsa Denominazione esoterica – Legge degli Angeli Distruttori Simbolo – L’Angelo dalla spada fiammeggiante Energia di raggio – Energia repulsiva di primo raggio. Anzitutto è bene comprendere alcune caratteristiche e gli effetti fondamentali di questa legge che brevemente elenco come segue: 1. L’energia spiegata dissipa. Questa legge agisce come mezzo per disperdere. 2. Quando è attiva provoca la dispersione o il rigetto degli aspetti della vita formale. 3. Produce un contatto discriminante, destinato a sfociare in quella che esotericamente è detta “la Via del divino rifiuto”. 4. Ciò nonostante è un aspetto della legge di Amore, dell’aspetto Vishnu o Cristo, e riguarda un atteggiamento dell’anima, la cui essenza è amore. 5. Si estrinseca mediante la natura mentale, e quindi può agire e influire soltanto sul Sentiero del Discepolato. 6. È il principale dei requisiti preliminari alla vera conoscenza di sé. Divide, disperde e al tempo stesso rivela. 7. Opera per mezzo dell’amore e nell’interesse dell’unità – la forma e l’esistenza che infine ripudia la forma. 8. È un aspetto di una delle massime leggi cosmiche, la Legge dell’Anima, ossia la Legge cosmica di Attrazione, perché ciò che è attratto nel tempo, infine è automaticamente respinto dall’agente stesso dell’attrazione iniziale. Essa soprattutto comincia ad imprimere il proposito divino sulla coscienza dell’aspirante, e gli detta quegli impulsi elevati e quelle decisioni spirituali che ne segnano il progresso sul Sentiero. È dimostrazione di qualità del primo raggio (influenza di sotto raggio del secondo), poiché è bene ricordare infatti che respingere una forma, una situazione o uno stato può dimostrare amore spirituale in chi lo compie. […] Vorrei ricordarvi anche che questa legge, essendo un aspetto di quella fondamentale dell’Amore, riguarda la psiche o anima, e quindi la sua funzione consiste nel promuovere gli interessi spirituali del vero uomo (non la sua ombra), e dimostrare il potere del secondo aspetto, la coscienza cristica e della divinità. Essa “rigetta ciò che non è desiderabile per trovare ciò che il cuore brama e così conduce lo stanco pellegrino da un rifiuto all’altro finché con scelta infallibile prende la Grande Decisione”. Così dice l’Antico Commentario. […] Questa legge opera tramite l’anima di tutte le forme. In senso stretto non influisce sulla materia, salvo per quanto la concerne allorché l’anima “si ritira” o occultamente “ripudia”. È ovvio quindi che la comprensione della sua attività dipende in gran parte dal grado di potere dell’anima di cui individualmente si è consapevoli e dall’ampiezza del contatto stabilito con essa. È il livello evolutivo che regola l’impiego (se così posso dire) di questa legge e determina la sensibilità al suo impulso. […] Qualsiasi insegnamento impartito circa questa legge, può quindi essere compreso soltanto dall’uomo che si stia destando allo spirito. Le tre leggi già considerate riguardano le influenze spirituali specifiche emananti dal triplice ordine di petali del loto egoico.
La quarta Legge, di Ripulsa, opera tramite la prima, di Sacrificio, e trasmette all’aspirante la qualità, la tendenza e l’influsso della Triade Spirituale, triplice espressione della Monade. È sentita appieno soltanto dopo la terza iniziazione, quando il potere dello Spirito è percepito coscientemente la prima volta. Fino allora si è avvertito soprattutto il crescente dominio dell’anima. Abbiamo perciò:
Le leggi spirituali superiori si riflettono nelle tre inferiori, e scendono nella coscienza inferiore attraverso il loto egoico e l’antahkarana. È questo il secondo postulato fondamentale dello studio della Legge di Ripulsa; il primo è l’affermazione precedente, che “ove un filo di luce non funge da canale, ciò che essa può trasmettere resta sconosciuto e incompreso”. Le sei leggi sono la chiave dell’intero problema psicologico di ogni essere umano, e non esiste condizione che non sia prodotta dalla sua risposta, cosciente o inconscia, a queste influenze fondamentali: le leggi naturali e spirituali. Se gli psicologi ammettessero le tre leggi fondamentali dell’universo e le sette tramite le quali esse esprimono la loro influenza, giungerebbero molto più rapidamente a comprendere meglio l’essere umano. Come già detto altrove, le tre leggi maggiori sono:
Vi sono poi sette leggi minori che producono lo sviluppo evolutivo dell’uomo, persona, e dell’uomo, anima. Sono:
Esse riguardano il lato formale della vita. A queste dieci dobbiamo aggiungere le sette dell’anima, di cui ci occupiamo. Queste cominciano ad agire sull’uomo e a produrre uno sviluppo spirituale più rapido dopo che si è sottoposto alla disciplina del Sentiero della Prova o della Purificazione. È allora pronto per gli stadi finali del Sentiero. Queste sette leggi sono la base di ogni vera comprensione psicologica, e quando la loro influenza sarà meglio compresa, l’uomo conoscerà veramente sé stesso. Allora sarà pronto per la quarta iniziazione che lo libera dalla necessità di reincarnarsi. Questa è la verità contenuta nell’insegnamento massonico impartito dal simbolismo dei primi diciotto gradi: Apprendista, Compagno, Maestro, e infine il gruppo dei gradi del Rito Scozzese, dal quarto al diciassettesimo. Questi ultimi preparano al quarto grado fondamentale, di cui è investito chi è Maestro Massone. Lo si può conferire soltanto quando il Maestro è in possesso della vera Parola Perduta. Allora è risorto da morte; è stato accettato, promosso ed elevato ed ha raggiunto la perfezione. Ciò racchiude un grande mistero. I diciassette gradi che introducono al primo grande passo (compiuto dal Maestro risorto) sono soggettivamente collegati alle diciassette leggi che abbiamo considerato. Esiste un parallelismo degno di nota fra: 1. Le diciotto leggi:
più quella che potremmo chiamare la grande legge della Divinità stessa, la legge del proposito sintetico di Dio. 2. I diciotto sottopiani attraverso cui l’uomo avanza:
3. I diciotto gradi della Massoneria, dal grado di Apprendista a quello di perfetto iniziato del Capitolo Rosa+Croce. 4. I diciotto centri di forza dell’uomo spirituale:
La comprensione di questi rapporti simbolici chiarirà ampiamente la via seguita dall’anima in un corpo, e sarà la base di ogni serio studio psicologico esoterico. […] Allorché la quarta legge, di Ripulsa, comincia a dare effetti, il discepolo diviene consapevole dell’Angelo dalla Spada Fiammeggiante, Che custodisce la porta dell’iniziazione. Per questo prodigio, sa che ne può varcare la soglia; non come candidato oscuro e cieco, ma come iniziato ai misteri del mondo. Nell’inno che si intonava anticamente nell’anticamera dei Templi si compendia questa verità. Eccone alcune parole: “Entra libero chi ha conosciuto i muri della prigione. Avanza ad occhi aperti chi per lunghi anni ha brancolato nel corridoio oscuro. Procede per la sua via chi per lunghe età ha sostato dinanzi a una porta sprangata. |