L’Inviolabilità del Mistero Cerimoniale – Simbologia esoterica della Candela – I Fuochi Rituali – La Menorah – I Pianeti della Menorah
Abituiamoci a considerare costantemente, come abbiamo avuto modo di osservare sin dal capitolo precedente, la presenza in tutti quegli aspetti che concorrono a formare l’insieme d’ogni Cerimoniale in ogni Rito e credenza, di quell’apparente ambivalenza di bianco e nero, di sacro e profano, per effetto delle manipolazioni dell’uomo sugli elementi che determinano, attraverso gli scopi voluti, il polo di qualità nella sua manifestazione esteriore.
Trattato di Simbologia Esoterica e di Cosmogonia Arcaica del Tempio Massonico
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Anche questo strumento cerimoniale ha un suo linguaggio ed alcune proprietà legate nella tradizione essoterica all’espressività psichica ed emotiva dell’uomo che non desideriamo tralasciare, come crediamo non si debba tralasciare, per un ricercatore, un linguaggio considerato minore, ma che potrebbe nascondere tra le sue pieghe collegamenti di notevole interesse con Tradizioni maggiori. La prima serie di informazioni ci vengono dalla forma stessa della candela, che essendo voluta di forma cilindrica, poggia su una base circolare racchiusa in un quadrato. |
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Questo simbolo nella geometria sacra, sta ad indicare lo Spirito racchiuso nella forma dalla Materia ed i quattro elementi, Terra, Acqua, Aria, Fuoco, che nel nostro Logos Planetario sono rappresentati nei quattro Regni di Natura nelle corrispondenze con, Regno Minerale, Regno Vegetale, Regno Animale e Regno Spirituale o Sovramundano. |
Nell’universo uomo, questi quattro elementi trovano manifestazione nella corrispondenza di Corpo Fisico (o Denso), Corpo Eterico (il campo elettrico o Aura), Corpo Mentale inferiore (veicolo della Personalità e sede dell’istinto e del desiderio, il Corpo Astrale) e Corpo Mentale superiore (collegato alla Triade e sede della sintesi e della Luce iniziatica – il Corpo Animico dei mistici).
Nel volgersi dal centro ai quattro punti cardinali, le intersezioni così createsi nel corpo della candela vanno a formare una Croce (Astronomica) che a secondo del livello dell’Operatore sarà Mobile, Fissa o Cardinale. Nel livello interpretativo più semplice e cioè per il Fratello Apprendista, quella Croce è il simbolo dell’Orientamento occulto dell’istinto personale (animale) verso quello che mi permetto di definire l’istinto animico (spirituale). Ma se questo nel concetto generale è esatto, in quello particolare delle molte Personalità che formano il sentiero evolutivo d’ogni singolo uomo, è necessario considerarlo una correlazione di fasi intermedie, nelle quali il nuovo segmento formato da ogni Personalità, deve essere costantemente ri-allineato al corpo d’esperienze precedente ed ormai consolidate. |
Per cui si avrà la necessità di una costante mediazione psicologica in un’opera di, Ri-orientamento (ri-allineamento) interiore, come mostra con chiarezza il Filo a Piombo massonico nella sua interpretazione esoterica.
Nell’Orientamento dell’uomo sul braccio orizzontale, il panorama offerto dalla comprensione sarà sviluppato nel mondo fisico e concreto, perchè tutto si riflette dal piano della mente inferiore o concreta.
Nell’Orientamento dell’uomo verso il braccio verticale, si avrà prima l’affermazione di un concepire astratto e sintetico per l’uso del Corpo mentale superiore. Questi allontanerà sempre più le necessità dell’uomo dai piani istintuali e finiti, per avviarlo alla capacità della coscienza metafisica ed infinita (per la mente concreta), attraverso la propria riconversione nei piani intuitivi e percettivi del maschile-femminile, sino al completamento di quella sfera di disponibilità ed attitudini mentali, al cui centro possa apparire l’effetto della Triade, che chiamiamo Saggezza Universale.
Per legare l’orizzontale con il verticale nella Croce Universale, quindi legare il femminile al maschile, bisogna raggiungere quel centro inconoscibile a chi possiede una sola “metà del cielo”. Quel centro da cui fiorisce la rosa dei R+C, punto geometrico noto ai soli Figli della vedova perchè Spiriti incarnati nella materia, che consci finalmente del proprio vero Sé, ne riacquisiscono la Luce, nell’Iniziazione sulla Via del ritorno alla Casa del Padre.
Dice il Commentario d’istruzioni esoteriche sull’ Orientamento esoterico, nei simboli delle quattro direzioni:
il Nord, verso l’alto, verso i regni fino ad ora invisibili ed in conoscibili; il Sud, verso il basso, nei regni che noi chiamiamo sub-umani; l’Est, verso l’esterno, nell’ambiente e nel regno umano; l’Ovest, verso l’interno, verso la divinità stessa.
Unendo la base della Candela al Vertice Spirituale rappresentato dalla sua fiamma, s’otterrà la rappresentazione geometrica, invisibile all’occhio inconsapevole, di un quadrato sovrastato da una piramide, simbolo conosciuto da ogni massone iniziato ai piccoli Misteri come il Quaternario sovrastato dalla Triade. |
Il concetto geometrico esposto con il disegno qui accanto sarà certamente riconoscibile in futuro dal fratello massone come la base simbolica per la composizione dei Rosoni e nelle decorazioni simboliche dei pavimenti dei Templi nelle navate delle cattedrali. Lo stesso significato è da attribuire all’ideogramma che è alla base della Stella a Otto Raggi (o punte). |
Di questo simbolo del Ri-Orientamento Iniziatico, dice l’Antico Commentario:
«…le numerose linee di forza all’interno del quadrato si trasformano in sette (essoterici, G.) ed otto (metafisico e sintetico, S.) sentieri di luce che esigono la sua scelta (dell’iniziato), conducendolo al settemplice sentiero dell’Evoluzione Iniziatica. Questa è la Via dell’Evoluzione Superiore di cui l’uomo (comune) nulla conosce…, tutti i sentieri s’incontrano al centro. I molti diventano i sette e gli otto. Da un punto all’altro le linee convergono. Si allungano da punto a punto. Il quadrato esterno, il cerchio dell’Uno ed il punto d’unità sono visti come uno e il Maestro segue il suo cammino… Egli è penetrato sino al centro passando lungo il Ponte che Egli stesso ha costruito. Vi si polarizza e stabilisce. Da lì, dal centro del cerchio e nel quadrato dell’Opera, Egli precipita le energie e le forze che quel Servizio richiede… portandosi dall’irreale al Reale.»
Le scuole esoteriche dei Misteri Minori hanno da sempre attribuito alla Candela una composizione dal triplice significato (escludendo quella d’origine volgare composta di grasso animale o sego).
Il cilindro di cera viene considerato la manifestazione del Corpo fisico e lo stoppino che lo attraversa verticalmente, la coscienza attraverso la quale può bruciare, manifestandosi nel mondo concreto, il Principio Spirituale rappresentato dalla Fiamma.
Nelle piramidi Maya, ritroviamo i medesimi principi se consideriamo il puntale d’oro di 6 m. di lato x 10 m. in altezza, che veniva posto ritualmente dai sacerdoti nei tempi delle congiunzioni astronomiche favorevoli ai loro Cerimoniali a raffigurare la Volontà di congiunzione tra il Mondo Fisico ed il Mondo Divino.
Proseguiremo ora con il considerare un’altro aspetto formale delle Candele nell’uso dei Colori rituali. Anche in questo caso scopriremo come quei significati esteriori ne nascondono altri, più reali ed importanti.
Per distinguere immediatamente l’uso Cerimoniale della candela dall’uso comune, sino al superstizioso e profano, ricordiamo che in quella di colore bianco normalmente s’identifica il significato Spirituale, mentre in quelle variamente colorate cogliamo il desiderio Devozionale (positivo) od Astrale (negativo), del pensiero essoterico dell’uomo non introdotto nel Tempio.
Un solo colore per tutte le candele valorizza un unico forte proposito dell’operatore o dell’officiante di collegarsi con una caratteristica od una qualità d’un Logos particolare o il primo passo alla ricerca di un’alleanza minore con Esso.
Da ogni forma essoterica è possibile risalire alla controparte esoterica perchè ogni manifestazione esteriore deve contenere per essere viva, una realtà interiore che raggiunge attraverso i Canoni, l’Archetipo da cui essa ha avuto origine.
La presenza di colori sulle candele utilizzate in cerimoniali essoterici, o tendenti a fini personali e superstiziosi la cui separazione dalla Via della Mano Sinistra potrebbe essere quasi nulla, è la volgarizzazione dei significati d’una realtà iniziatica che risale alla Tradizione Arcaica ricevuta al sorgere della razza Ariana.
Colloquiando col mondo profano l’Apprendista vi troverà per quest’argomento una moltitudine d’interpretazioni in cui avrà la possibilità di riscontrare un denominatore comune nei significati emotivi e spesso irrazionali, come sempre sono i frutti del desiderio, della paura e della superstizione, di menti prive ancora dell’intelletto.
La volgarizzazione d’un Canone o di una Regola, però, non sono d’ostacolo per il giovane ricercatore che, se istruito a Regola d’Arte, saprà riconoscere le tracce di verità in ogni interpretazione profana e in ogni argomento, anche il più oscuro. Egli così, potrà sempre risalire per segmenti di concetti sino al Pensiero Madre, dalla cui matrice tutti gli Archetipi hanno tratto la loro prima Forma o Veste di manifestazione.
Risalta immediatamente come quelle emozioni e quelle passioni che si vogliono rappresentate in quei colori, non sono in realtà che l’effetto di certe energie al loro impatto col Corpo Astrale per l’uomo che lì, ha focalizzato la propria coscienza e l’interazione di quegli effetti emotivi, con il suo Corpo mentale concreto.
I Tre colori principali ed i Quattro d’attributo mostrati nell’illustrazione precedente sono allora la Settuplice manifestazione visibile, nella Gerarchia di Sette Energie Cosmiche, che incarnano Sette Suoni Fondamentali di Sette Grandi Entità, che le Scritture Ebraiche chiamano ELOHIM.
I Fuochi Rituali
Questo nuovo argomento, al pari di quello volto a penetrare la Volta Stellata sovrastante il Tempio, che tratteremo in seguito, sono due finestre che si aprono sul mondo di conoscenza più alto e più vasto per l’Iniziato, l’Astronomia Esoterica.
Questa, la più alta ed ultima delle Arti Liberali tra quelle velate nella geometria del Grembiulino massonico, inizia il Massone a quel mondo di conoscenza che osservato attraverso l’occhio esoterico del ricercatore (di Verità), spazierà dalle caratteristiche fisiche alle qualità energetiche dei corpi celesti, abituandosi a considerare quei corpi e quelle vite alla stregua della considerazione che egli ha scoperto di poter fare su sé stesso, apprendendo con questo a concepire la realtà velata dell’Astronomia.
Questa svela perchè le include, il mistero del Suono e del Colore; l’Armonia delle Sfere a cui alludeva Pitagora.
Scopriremo in ciò il ponte tra il microcosmo umano interiore e separato ed il macrocosmo in cui tutto è incluso, che fece esclamare ad Ermete Trismegisto, «vero, fortissimamente vero che come in alto così è in basso» .
Pur nel rispetto dei margini imposti a questo lavoro, d’operare solo sul Quadrilungo, ritengo assolutamente necessario per mantenere un equilibrio reale nella costruzione di questo argomento d’invitare i Fratelli a seguirmi, a volte e brevemente, anche in concetti che appartengono a Fratelli Iniziati che operano sul Tempio Circolare.
La Menorah
Lo strumento più complesso, completo e probabilmente più importante nel Tempio Massonico Quadrilungo è il Luminare conosciuto con il suo nome tradizionale di Menorah.
Prima d’introdurre l’argomento vorrei pregare l’attenzione dei Fratelli ancora esenti da cattive attitudini, a non considerare la Menorah un candelabro a sette braccia o perlomeno pur apparendo esteriormente con tale forma, lo è per esercitare sì anche la funzione di sostegno di sette candele ma come vedremo, confrontando i reali significati da essa rappresentati, la sua presenza al centro del Tempio come candeliere, assume un’importanza talmente marginale d’apparire irrilevante.
Anche a volerne enfatizzare il significato in quella funzione, rimane comunque sempre troppo povero e riduttivo l’uso di quel termine alle orecchie degli iniziati.
La Menorah è quindi quel Luminare attorno al quale ruotano i principali aspetti simbolici ed i più esoterici significati del Tempio Massonico.
Per questo motivo in questo V libro sarà, il perno, di questo lavoro a questo livello.
La Tradizione riconosce due tipi di Luminari. La Chanukkà a nove braccia di cui il primo movibile, di contenuti esoterici di livello superiore. La Menorah a sette braccia, conosciuta almeno nell’aspetto formale anche nel mondo esterno al Tempio, d’uso più comune e di significati più contenuti della precedente. |
Per la nostra ricerca legata al Tempio Massonico accentreremo l’attenzione sulla Menorah, ma vorrei lasciare un’indicazione al futuro ricercatore.
Nella Chanukkà, sacra, si rappresenta il nono livello di manifestazione denominato il Senza Veste e quindi, della presenza stessa della Volontà di Dio. Primo Aspetto Energetico nell’Universo.
Passiamo ora a considerare alcuni degli aspetti simbolici di questo Luminare tra i più vicini alle necessità Rituali massoniche e le sue interazioni all’interno del suo Tempio.
La Menorah nell’interpretazione biblica contiene la rappresentazione dei sette giorni, sei + uno (i sette Eoni) della Creazione.
Scendendo di necessità interpretativa, al livello sottostante riconosceremo in essa la rappresentazione del nostro Sistema Solare con la manifestazione essoterica dei Sette Pianeti sacri o Logoi (i Sette Troni d’innanzi a Dio) dei Dodici conosciuti dalla Tradizione Iniziatica. Per altri come vedremo in seguito, viene usato il termine ermetico di Pianeti velati.
La triplice base ottagonale su cui poggia il Luminare, deve essere considerata dal ricercatore e dal massone, il Fondamento dell’Opera di manifestazione nella discesa della Volontà del Grande Architetto, dall’Alto verso il Basso. Dal Mondo dello Spirito attraverso il Mondo del Pensiero sino a raggiungere, manifestandolo, il Mondo della Forma.
E nel compimento dell’Opera dell’Uomo sul Sentiero del Ritorno, dal Basso verso l’Alto. Dal Mondo della Forma (la Personalità ed i Suoi attributi) al Mondo della Mente (la Triade ed i Suoi attributi), sino al Mondo dello Spirito (la Monade ed i Suoi attributi) tornando così alla Casa del Padre suo Creatore.
La forma delle tre basi come già detto è ottagonale, per spiegare ciò ci limiteremo alla considerazione di due soli significati perchè gli unici strettamente attinenti al Tempio dei Liberi Muratori.
Otto perchè il doppio quadrato, uno bianco ed uno nero, segnalano la presenza della dualità umana creatrice del Mondo di Cahos, negli opposti del profano, divenuti poi complementari nell’Iniziato, per il positivo-negativo di spirito-materia come ce la presenta la legge Mosaica (la Morale) del bene e del male. Ritroviamo rappresentato lo stesso concetto d’opposti, nel pavimento del quadrilungo massonico, che simbolizza infatti la Personalità dell’uomo, in cui questa dualità si manifesta attraverso l’elemento coscienza. |
A sottolineare tale pensiero, i sette bracci della Menorah rappresentano nell’uomo-materia, il negativo che lui comprende delle Sette Forze Planetarie nell’espressione dei sette vizi capitali, mentre al positivo loro opposto, le Sette Virtù Magistrali che ben conosciamo nel proposito morale di: Giustizia, Carità, Forza, Prudenza, Temperanza, Speranza, Fede.
Otto perchè la Menorah è la rappresentazione del nostro Sistema Solare che, espressione della qualità dell’Aspetto della Sintesi Energetica che lo produce per Volontà del Grande Architetto dell’Universo (1), si riflette in Sette Energie che con altrettante caratteristiche e qualità interagiscono nei 5 Regni di Natura racchiusi nel simbolo del Pentalfa e per quanto ci riguarda in questo lavoro, specialmente sull’uomo, attraverso i Sette Pianeti sacri.
Ciascuna delle sette stanze della Grande Piramide era nota col nome d’un Pianeta sacro.
Nell’accendere questo Luminare viene rispettata una gerarchia planetaria, se così vogliamo dire. Tale gerarchia viene indicata attraverso la progressione dei numeri posti sopra i bracci e che indicano:
Pianeta |
metallo (simbolico) |
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1 il Sole |
l’oro
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2 la Luna
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l’argento
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3 Marte
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il ferro
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4 Mercurio
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il mercurio
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5 Giove
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lo stagno
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6 Venere
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il rame
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7 Saturno
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il piombo
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I Pianeti sacri sono rappresentati nel Tempio, dall’idealizzazione dei Perfetti Maestri per i massoni che compongono la gerarchia della Loggia.
Come dice la Tradizione dell’Ordine, Sette sono i Massoni necessari alla costituzione di una Loggia Giusta, Nove Maestri per la costituzione di una Loggia Perfetta.
Riappaiono quindi, nella scomposizione a tre livelli dell’Opera e di conseguenza dell’Ordine nel Suo insieme, il 7 per il compimento del piano esoterico legato all’Arte Reale, mentre il 9 per il compimento del piano Iniziatico legato all’Arte Sacerdotale o Ars Pontificia.
Questi velano il mistero sacro nell’antichità del numero 12, sintesi del Real Segreto nel 32° Grado del Rito Scozzese.
Di conseguenza a quanto esposto, l’ortodossia cerimoniale massonica impone che solo in grado di Maestro vengano accese le sette luci che illuminano il Tempio perché solo allora si simbolizza la fine dell’Opera creativa e l’inizio dell’Opera a beneficio dell’Umanità.
Da un Antico Commentario:
«…gli Antichi conoscevano sette Pianeti oltre il Sole, …il settimo e gli altri due erano mondi di mistero.»
È conosciuto a tutti i Liberi Muratori il concetto di triplicità velata di ogni Forma in manifestazione .
Prima e seconda, la Forma concreta con il campo energetico ad essa legato e terzo, l’Aspetto energetico con loro interagente ma da essi svincolato chiamato dai Mistici, Corpo Spirituale.
Questo principio triplice da noi riconosciuto nell’Uomo, va applicato a tutte le Forme ed anche agli Astri che vivono nella Volta Stellata.
Come per l’uomo, dove nella Forma visibile all’occhio fisico ha sede il concetto di separatività mentre nelle Forme energetiche e spirituali, invisibili ad esso, ha sede il concetto d’inclusività con il tutto o per usare un termine più comune, d’universalità, anche per i Pianeti la parte concreta dà l’illusione di separatività “dal resto” mentre, attraverso gli altri due aspetti vi è un costante rapporto di Relazione “con il resto dell’Universo”.
Questa Relazione avviene attraverso il Moto della Manifestazione, ecco in breve “il segreto” dei Pianeti velati o occulti.
Un Pianeta più energico perchè più evoluto, permettetemi un’allegoria, essendo “il Tutore” (per la Legge di Risonanza Magnetica) d’un altro più debole perchè in fase d’evoluzione e di crescita, come per la legge dei vasi comunicanti, interagisce all’esterno attraverso di Esso precipitando nella Sua aura parte della propria forza in caratteristiche e qualità energetiche.
Credo che questa semplice spiegazione sia sufficiente al Fratello, per proseguire nel nostro argomento senza invadere oltre il campo dell’Astronomia Occulta.
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